Le regole della vita che ci ricorda padre Ermes nel suo commento al Vangelo Quando mettiamo «io» al posto di «Dio»: se metti al centro l'io, nessuna relazione funziona.
Alcune domande che possiamo farci assieme: Cerchiamo senza arrenderci un amore, un sogno o un Dio? La mia risposta è sì.
Il tu viene prima dell'io?
Ancora sì o almeno ci provo.
Non vogliamo cambiare, come il fariseo?
Non ne abbiamo bisogno?
Quanto a me io non cambiare?!
Assolutamente no!
Cambio.
E passiamo ad un'altra domanda: Tutto a posto per noi e sono gli altri sbagliati?
Ammetto che un po' potrebbe essere così.
Ma poco.
Quindi la prima domanda con l'altro personaggio del passo. Come il pubblicano non siamo contenti della nostra vita e speriamo e vorremmo riuscire a cambiarla?
Magari domani o magari solo un po' alla volta o, come direbbero informali, popolani, giovincelli più o meno scapestrati e pubblicani, un pochino alla volta?
Decisamente sì.
E la coppia (se, a differenza di me, siete in coppia)?
E i figli (se, a differenza di me, li avete)?
E le relazioni con gli amici?
Le mie vanno benissimo con i veri amici.
Nonostante tutte le difficoltà della vita.
Siamo e cerchiamo di essere onesti ed umili?
Non facilissimo, ma decisamente sì.
E la vela che si inarca al vento citata da frate Ermes mi ricorda questo quadro.
Fra gli inviti alla lettura una novità o quasi: Siracide, 35, 15 - 17 e 20 - 22.
E poi il Salmo 33 ed una costante in questo periodo, una "fissazione" di padre Ermes,
Ed ovviamente il Vangelo di Luca, 18, 9 - 14.
Quanto a padre Ermanno Caccia vi consiglio l'omelia domenicale personale sul suo blog Briciole per cagnolini (www.padreermannocaccia.com).
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