Su di me - Scompaginando

sabato 2 maggio 2020

Nello Musumeci non mi vuole in Sicilia. Vedremo cosa ne penserà l'Ars, il Parlamento siciliano. Forse sarebbe meglio «spalmare» i rientri in modo da evitare ammassamenti di masse di emigrati siciliani - bloccati ed arrabbiati  - sugli aerei e sui mezzi di trasporto? Mi sembra che Musumeci sia un uomo ed una persona di buon senso. Vedremo. 

Forse l'unica soluzione è l'aereo. Sembra, comunque, che vogliano aumentare gli aerei dal diciassette maggio. Ma quanto costerà il biglietto? Quanto un mese di residence a Porlezza (Co)? Mio padre è tanto anziano quanto un mio conoscente in Svizzera. Dove potrei andare a vivere con la riapertura delle frontiere. E ad Agrigento avrei più persone a casa mia (saremmo in almeno quattro) che a casa del mio conoscente. Forse dovrei confrontare molto accuratamente i dati sul Covid-19 nel Vallese e ad Agrigento e in Sicilia. In teoria da settembre mi converrebbe il maggiore «caldo» siciliano più che le montagne del Vallese, non lontane dagli alti monti valdostani. E parlare molto con il mio conoscente in videochiamata. 

Ho anche visto foto con supermercati a Porto Empedocle (Ag). Una vicino alla casa della nonna. Una non lontana dalla villa estiva. 

Musumeci: «Cosa farò con le tante persone che da Nord vorranno rientrare in Sicilia a partire dal 4 maggio? Non le farò entrare, cosi' come ho fatto in queste cinque settimane». Ma è stato davvero così in queste settimane? Il presidente della Regione siciliana: «Chi vuol venire in Sicilia sa che deve spostare di qualche settimana il rientro previsto nella sua agenda. Per ora chiediamo di restare chiusi, blindati». Davvero così oppure no? E chi non può più pagare per «spostare di qualche settimana il rientro previsto nella sua agenda»? Paga Musumeci? 

Probabilmente, dopo ordinanza del governatore siciliano il trenta aprile sull'attraversamento dello Stretto di Messina e riferita al dpcm del ventisei aprile 2020, potrei attraversare, se volessi, per «situazioni di necessità». Non mi hanno mai riguardato, invece, le quattro  «zone rosse» siciliane di Salemi (Trapani), Villafrati (Palermo), Troina (Enna) e Agira.

«Io penso che il mese di maggio debba servire a monitorare la situazione del coronavirus in Sicilia. Speriamo di arrivare a contagio zero. A mio avviso la blindatura deve restare per tutto il mese di maggio».  Oggi, dopo sette mesi, in Cina ancora un  nuovo contagio. Musumeci blinderà la Sicilia per sette mesi, ammesso che sia stata davvero blindata in questi mesi? «Se il dato epidemiologico ce lo consentirà allora riapriremo la Sicilia gradualmente. Apriremo ma attraverso un sistema di prudenza», ha aggiunto Musumeci. Gradualmente e con prudenza dal quattro maggio? 

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