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mercoledì 3 giugno 2020

Quando nel 2000 andavo in Austria in treno - Da quella Lombardia ora considerata «insicura» per Covid-19

Gli austriaci considerano la Lombardia «insicura» per i suoi dati  del coronavirus Sars-Co-V-2, del Covid-19. 



In Austria ci ho vissuto nel semestre estivo universitario 2000 all'Università di Salisburgo. 
 
 
 
Ottimi ricordi. 
 
 
 
Partivo in treno da una delle stazioni dei treni di Milano
 
 
 
dalla stazione ferroviaria di Milano Centrale, 
 
 
 
e passavo da Desenzano del Garda e Peschiera del Garda (e lì vicino a Padenghe sul lago di Garda c'è il mio amico Stefano) e poi continuavo per Verona Porta Nuova, stazione in cui ho incontrato pochi anni fa il mio amico Carlo, direttore di un ufficio postale. 
 
 
 
Quindi Trento, Bolzano/Bozen ed attraversamento della frontiera al Brennero. 
 
 
 
Mangiate in un'ottima pasticceria austriaca a Kufstein, dove cambiavo treno! 
 
 
 
Il treno andava avanti fino a Rosenheim in Baviera e poi ritornavo in terra austriaca verso Salisburgo. 
 
 
 
A volte viaggiavo via Friuli Venezia Giulia e via Carinzia con un treno che in direzione Sud andava a Rimini e a Roma. 

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