Proviamo a rendere questa notizia una bozza di narrazione: Giovane, poco più che trentenne, come numerosi africani che vivevano a Montelusa.
Anche se i montelusani e i vigatesi non erano «tanticchia» migliori come qualcuno a Milano voleva far credere e talvolta erano tanto «monellacci» quanto gli stranieri (o persino di più rispetto a loro).
Ma quali mancati risultati avevano avuto la visita istituzionale di pochi giorni prima del ministro degli Esteri italiano, di quel Movimento già un po' vecchio, e della ministra dell'Interno, troppo burocratica e un po' troppo «tollerante».
Lasciamo, quindi, un momento la narrazione per ricordarvi che Montelusa è la vera Agrigento letteraria in Luigi Pirandello e in Andrea Camilleri e che Andrea Camilleri ha scritto abbastanza ed a sufficienza sul «tiatro» da «cinematò» di alcune operazioni di polizia del commissario Salvo Montalbano.
E questa notizia di cronaca ha sicuramente un inseguimento fra bellissimi luoghi della mia città, di Agrigento, come la rotatoria Giunone, la Rotonda Giunone, la Via Garibaldi e la Salita San Giacomo. Quella via San Giacomo del presepe di cioccolato tradizionale di ogni Natale!
Ma non preoccupatevi, non accadono molti fatti di cronaca anche se la città mi sembra stia peggiorando un po'. Ma ci si può vivere - o almeno così credo.
La notizia di cronaca «poliziesca» è poi andata avanti con altro «tiatro» da «cinematò» turistico toccando il bel centro storico affascinante di Girgenti - un po' malaticcio - con il fuggire a piedi.
«Quanto correva, come un atleta africano!» si potrebbe continuare con la narrazione da «tiatro» sceso nel campo dell'atletica. Quante goccioline e «droplet» ai tempi del Covid-19! Quanto respirare affannato! Oramai braccato dalle forze dell’ordine, come comunemente si può leggere.
E la notizia si era conclusa come in una «recensione» da buon «tiatro» con gli applausi degli spettatori che assistevano alla cattura, pubblico che probabilmente forse non andava al Teatro Pirandello di Agrigento, non troppo lontano.
Le parole importanti di questa notizia sono un tunisino, un'auto e furgone rubato il cui nome potete leggerlo - insieme a moltissimo altro - fra i tag qui sotto a fine articolo; il 112, la sezione Volanti della Questura di Agrigento, le gazzelle del nucleo Radiomobile della Compagnia di Agrigento, la caserma dell’Arma al Villaggio Mosè, dove il «tiatro» sembra finire. Furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale.
Grazie alla app Agrigento notizie gratis.
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