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giovedì 20 agosto 2020

La plastica, i pesci, la cucina, la Giordania, il Marocco e un festival dei documentari a Favara

Stasera potrei andare a vedere con un amico alcuni documentari e cortometraggi: «2 In A Million» di J. A. Moreno dagli Usa, un videoclip; «Ritorno a casa»  di Antonio De Gregorio e Mattia Marano, cortometraggio italiano. 



E poi «Cazatalentos» di José Herrera, dalla Spagna, corto di animazione; «L’oro di famiglia» di Emanuele Pisano, cortometraggio dall'Italia; «Lella» di Michele Capuano, cortometraggio italico così come «Più plastica che pesci» di Francesco Sena, documentario. 



I documentari Ifad previsti,  con la cuoca Cristina Bowerman, provengono dalla Giordania - «Perché nessuno rimanga indietro» - e dal Marocco - «Ritorno alla terra».



Tra i finalisti nomi che hanno già vinto premi ai festival internazionali di Cannes, Berlino, Venezia e ai «premi David di Donatello»



Per la sezione musicale documentari su Sting, Steve Aoki e Shaed (non conosco questi due), 
 
 
 
i Bastille, Alessia Cara (chi è?), 
 
 
 
l'agrigentina Loredana Errore
 
 
 
il siracusano e catanese Mario Venuti
 
 
 
l'attrice catanese Donatella Finocchiaro. 



Tutte le opere concorreranno per il Sicilyfarm Award. 
 
 
 
Giuria presieduta dall'agrigentina Maricetta Lombardo
 
 
 
già vincitrice di due David di Donatello e quattro Nastri d’argento. 



Le sezioni sono il cortometraggio a tema libero, il documentario, il corto d’animazione, i videoclip. Le categorie: miglior regia, sceneggiatura, suono, colonna sonora, fotografia, montaggio e miglior interpretazione attoriale. Direttore artistico del Sicilyfarm Festival è il regista Marco Gallo. 



Stasera (con inizio alle nove di sera, alle ventuno) al Farm Cultural Park con Alessandro Cacciato.  Gratis fino ad esaurimento dei posti e con mascherina obbligatoria. 



Un servizio tv con intervista è andato in onda al videogiornale di Teleacras, una televisione locale. 

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