Ho scoperto che il sito archeologico più esteso al mondo è nella mia città, per pochi secondi su un programma tv italiano trasmesso localmente - La Porta VI, la Necropoli Pezzino, San Nicola e la cattedrale di Gerlando

Sapete che il sito archeologico più esteso al mondo è il Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi della mia Agrigento?  

 

 

 

Lo ho scoperto grazie ad un programma televisivo nazionale italiano,

 

 

 

in onda su più televisioni italiane, 

 

 

 

per me su una televisione agrigentina - nomi a fine testo.

 

 

 

E l’area del Parco archeologico della Valle dei Templi era stata «unita» 

 

 

 

con il centro storico di Agrigento, 

 

 

 

sul colle di Girgenti.

 

 

 

Era un percorso paesaggistico di archeotrekking, 

 

 

 

lungo sei chilometri, 

 

 

 

che era partito 

 

 

 

- probabilmente soltanto una volta,

 

 

 

a quanto mi risulta - 

 

 

 

dall'affascinante, stupenda e bellissima chiesa di San Nicola. 

 

 

 

La aveva collegata alla cattedrale di San Gerlando, 

 

 

 

ed aveva «unito», 

 

 

 

di fatto e soltanto per alcune ore, 

 

 

 

l’area archeologica di epoca ellenistica al centro storico medioevale di Agrigento.

 

 

 

Il racconto storico era cominciato, appunto, 

 

 

 

dalla Chiesa di San Nicola, 

 

 

 

era passato per la Porta VI, 

 

 

 

per la Necropoli Pezzino e per il ponte ferroviario, 

 

 

 

il ricordo di un territorio produttivo a partire dallo zolfo, 

 

 

 

sino al Rabato che aveva vissuto la frana di Agrigento del 1966.

 

 

 

Inoltre, avevano avuto la possibilità di visitare la Cattedrale di San Gerlando, 

 

 

 

aperta eccezionalmente in orario serale.

 

 

 

Volete visitare, insieme al mio blog CMTempoLibero, la chiesa di San Nicola, Porta VI, 

 

 

 

la Necropoli Pezzino, 

 

 

 

il Rabato, 

 

 

 

la Cattedrale di San Gerlando, 

 

 

 

tutto il centro di Agrigento e la Valle dei templi?

 

 

 

Vi basta scrivermelo su CMViaggi su X, 

 

 

 

già Twitter (pagina qua),

su Pinterest (il mio profilo con foto e video),

 

 

 

su Facebook (profilo qui),

 

 

 

su Tumblr (pagina),

 

 

 

su Hubhopper (mio audioprofilo),

su Spotify for Podcasters (audioprofilo),

su Instagram (qui), 

 

 

 

su You Tube (videoprofilo), 

 

 

 

su Google Maps,

 

 

 

sulle altre reti sociali 

 

 

 

come Swarm e Foursquare,  

 

 

 

pure Linkedin,

 

 

 

ma anche TikTok;

 

 

 

seguirmi sia lì sia qui su Blogger/Blogspot

e leggere moltissimo altro 

 

 

 

tramite i tag qui sotto a fine testo 

 

 

 

oppure attraverso tutte le categorie in conclusione della colonna destra di questo blog 

 

 

 

(se non cambio le impostazioni grafiche) 

 

 

 

- come CMArcheoViaggi, 

 

 

 

come CMViaggiFede e CMViaggiAg.

 

 

 

E buon bus elettrico al piazzale Fratelli Rosselli, 

 

 

 

magari prendendo da qui la linea 1 della Tua,

 

 

 

dei «Trasporti urbani Agrigento».

 

 

 

 

L’iniziativa era totalmente autofinanziata e realizzata grazie al contributo tecnico delle associazioni «Comu veni si cunta» 

 

 

 

di Campobello di Licata (Ag - provincia di Agrigento) 

 

 

 

ed «Ecclesia viva» 

 

 

 

di Agrigento. 

 

 

 

Inoltre, l’evento era patrocinato dal Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei templi e dall’Ufficio Beni culturali, arte sacra ed edilizia di culto dell'Arcidiocesi di Agrigento.

 

 

A quanto pare vi era anche la storia plurimillenaria di Agrigento in maniera interattiva.

 

 

 

Grazie a Nino Ravanà su AgrigentoOggi, 

 

 

 

alla televisione agrigentina Agrigento Tv, 

 

 

 

alle organizzatrici - che hanno numeri di telefonino che cominciano con 334 e 366 - 

 

 

 

e ad Eventbrite. 

 

 

 

Buon lavoro all'associazione teatrale «Comuveni si cunta»,

 

 

 

a «Meraviglie in cammino» 

 

 

 

di Daniela Avanzato e Mariarita Di Nuzzo, 

 

 

 

ed a Marco Falzone, guida turistica.

 

 

Ed un ottimo lavoro con la stratificazione storica di Agrigento: 

 

 

 

con la sua urbanistica e la sua espansione, 

 

 

 

la storia economica, 

 

 

 

le credenze religiose dei suoi abitanti. 

Ed il programma televisivo nazionale italiano di cui scrivevo ad inizio testo è «The Italian Experience».

Questo percorso di trekking archeologico meno di circa quattro anni fa, 

 

 

 

il sabato ventinove di agosto del 2020 e non ero andato.