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domenica 10 gennaio 2021

I cent'anni dalla nascita di Turi Ferro - «La cattura» di Camilleri, Pirandello e «Come tu mi vuoi», «Pensaci Giacomino!», «Così è (se vi pare)», «Sei personaggi in cerca d'autore» e «Il fu Mattia Pascal»

L'attore catanese Turi Ferro
 
 
 
 
 
 
ma anche in numerose altre opere teatrali o romanzesche pirandelliane: 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
per la regia teatrale di Giancarlo Cobelli, «Ciascuno a suo modo» con la regia di Luigi Squarzina, «Ma non è una cosa seria» il trenta dicembre 1964 sul Secondo programma, 
 
 
 
la versione teatrale del romanzo «Il fu Mattia Pascal».



In passato anche le «Novelle per un anno» in televisione. 
 
 
 
E precisamente «Il mondo di Pirandello» dal cinque marzo al tre aprile 1968 sul Programma nazionale della Rai.
 


Angelo Falvo aveva scritto «Strehler ritrova i suoi Giganti» nel Corriere della sera del ventuno febbraio 1994.



Claudia Provvedini e Franco Cordelli, invece, «Addio a Turi Ferro, signore del teatro pirandelliano» il dodici maggio 2001 a pagina trentasette del giornale. 



Anche un lavoro del teatro di Andrea Camilleri nel suo curriculum, «La cattura» nel 2001.



Il suo «viaggio» teatrale nei lavori di autori della provincia di Agrigento è continuato con Leonardo Sciascia: «Gli zii di Sicilia», «Candido», «La corda pazza», «Le parrocchie di Regalpetra», «Nero su nero», «Il giorno della civetta», «Todo modo».



Fra le altre opere in cui ha recitato «La lupa», «Mastro Don Gesualdo» e  sul Programma nazionale Il venticinque luglio 1967 «Cavalleria rusticana» di Giovanni Verga.



Ed un omaggio ad un altro autore catanese è «La governante» di Vitaliano Brancati per la regia di Luigi Squarzina.



Ma anche «I viceré» di Federico De Roberto nel 1994.



Teatro napoletano e campano? «Il sindaco del rione Sanità» di Eduardo De Filippo.



Letteratura meridionale «percorsa» anche con «Il segreto di Luca» di Ignazio Silone. 



Il teatro «classico», invece, è stato «Antigone» di Sofocle nel 1986 e il teatro britannico «Tito Andronico» di William Shakespeare nel 1983.



Due sortite nella letteratura francese sono avvenute con «Il visitatore» di Éric-Emmanuele Schmitt nel 1996 e con «L'avaro» di Molière.



La morte non gli ha purtroppo permesso di essere il mastro Geppetto del «Pinocchio» 
 
 
 
di Roberto Benigni.



E volete visitare San Giovanni La Punta e Sant'Agata Li Battiati, 
 
 
 
città in cui ha vissuto, 
 
 
 
insieme al mio blog CMTempoLibero? 
 
 
 
E Giovanni Verga era nato a Catania - come vi scrivo per «L'almanacco letterario di CMLibri»
 
 
 
il due di settembre del 1840 e morì là nel 1922.  
 
 
 
Grazie alle righe «Celebrità nate in questo giorno»
 
 
 
dell'almanacco del sito d'informazione Scrivo libero.

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