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lunedì 11 gennaio 2021

I cent'anni dalla nascita di Turi Ferro, Pirandello e «Ciascuno a suo modo», «Ma non è una cosa seria», le «Novelle per un anno» - Provvedini e Cordelli

L'attore catanese Turi Ferro non soltanto mago Cotrone in «I giganti della montagna» di Luigi Pirandello secondo Giorgio Strehler nel 1966, in «Liolà» nel 1958, «Uno, nessuno è centomila» e «Questa sera si recita a soggetto» e in «Come tu mi vuoi», «Pensaci Giacomino!», «Così è (se vi pare)», «Sei personaggi in cerca d'autore» e con il romanzo «Il fu Mattia Pascal»

 

 

 

ma anche in «Ciascuno a suo modo» 

 

 

 

- opera un po' nota di Luigi Pirandello

 

 

 

con la regia di Luigi Squarzina

 

 

 

in «Ma non è una cosa seria» il trenta dicembre 1964 sul Secondo programma 

 

 

 

e con le «Novelle per un anno» in televisione

 

 

 

E precisamente «Il mondo di Pirandello» dal cinque marzo al tre aprile 1968 sul Programma nazionale della Rai.

 

 

 

Angelo Falvo aveva scritto «Strehler ritrova i suoi Giganti» nel Corriere della sera del ventuno febbraio 1994.
 


Claudia Provvedini e Franco Cordelli, invece, «Addio a Turi Ferro, signore del teatro pirandelliano» il dodici maggio 2001 a pagina trentasette del giornale.

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