Le primule, un piccolo germoglio di fico a primavera, Ermes Ronchi, l'amore per la vita di Dio e degli uomini, il potere di diventare figli, Siracide, il Salmo 147 ed il Vangelo di Giovanni

L'amore per la vita «con i suoi turbini e le sue tempeste, ma anche con il suo sole e le sue primule appena nate» 

 

 

 

- dunque anche il giardinaggio - 

 

 

 

in «Siamo fili dell'unico arazzo dell'essere» di Ermes Ronchi. 

 

 

 

Ed abbiamo cura per le primule ed i fichi, 

 

 

 

non soltanto in primavera o in estate o quando splende 

 

 

 

il sole? 

 

 

 

Magari non durante le tempeste... 

Abbiamo cura della vita perché è «le vene per le quali scorre nel mondo»?

 

 

 

Papa Francesco nell'omelia di Natale citato da padre Ermes con «Sentirsi figlio vuol dire sentire la sua voce che ti sussurra nel cuore: “tu sei una meraviglia”! Figlio diventi quando spingi gli altri alla vita, come fa Dio. E la domanda ultima sarà: dopo di te, dove sei passato, è rimasta più vita o meno vita?». I figli, dunque, per Jorge Bergoglio e per il frate servo di Maria, per Ermes Ronchi.

 

 

 

Le letture del commento al Vangelo di frate Ronchi sono: il Libro sapienziale di Siracide (Siracide 24, 1 - 4 ed anche 12 - 16); 

 

 

 

il Salmo 147; 

 

 

 

la Lettera agli Efesini di San Paolo (Efesini 1, 3 - 6 ed anche 15 - 18) 

 

 

 

ed il Vangelo di Giovanni (Giovanni 1, 1 - 18).