I versi e la vita perpetua.
«C’habbiano i versi miei perpetua vita» - il «Libro primo», «Le metamorfosi» di Publio Ovidio Nasone, Ovidio, nella traduzione del 1561 di Giovanni Andrea Dell'Anguillara
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Il cielo, il mare,
Pria che ’l ciel fosse, il mar, la terra, e ’l foco;
Era il foco, la terra, il cielo, e ’l mare:
Un po' del filosofo Empedocle forse è rimasto?
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