di Franco Li Causi e di Totò Li Causi,
dei fratelli Li Causi,
secondo Franco e Ciccio,
secondo Franco Franchi e Ciccio Ingrassia,
nel film «Come svaligiammo la Banca d'Italia».
E non soltanto una stagione del Teatro della Posta vecchia,
di Giovanni Moscato,
sulla salita Giambertoni,
che era cominciata ufficialmente con il concerto di Manuela Ciunna,
come vi avevo già scritto qui,
non soltanto una versione del tutto nuova di «Cu ti lu dissi»,
scritta dai fratelli Li Causi,
Manuela Ciunna era stata ccompagnata da Seby Burgio al pianoforte ed Emanuele Primavera alla batteria,
ed aveva proposto alcuni dei brani più noti della canzone popolare siciliana come «Malarazza»
di Domenico Modugno,
«E vui durmiti ancora»
ed anche un antico «canto da lavoro dei salinai»
in omaggio alla tradizione delle saline di Augusta (Sr - provincia di Siracusa),
sua città natale.
C'era stato anche un tributo a Franco Battiato con «Stranizza d’amuri».
Nell’album «’Nzuccarata» di Manuela Ciunna,
terzo lavoro discografico pubblicato da Maqueta Records,
il brano «Vice`»
in dialetto siciliano e con la collaborazione di Fabrizio Bosso.
Manuela Ciunna è stata vincitrice del concorso «Chicco Bettinardi - Nuovi talenti del jazz italiano»
del 2018.
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