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sabato 2 settembre 2023

La seconda delle ricette della caponata agrigentina

Gli ingredienti per questa versione della caponata agrigentina sono:

 

 

 

due melanzane,

 

 

un peperone giallo,

 

 


un peperone rosso,

 

 


una cipolla,

 

 


una costa di sedano,

 

 


duecento e cinquanta grammi di passata di pomodoro;

 

 

 

due cucchiai di capperi

 

 

 

di capperi piccoli,

 

 


cento e cinquanta grammi di olive verdi;

 

 

due cucchiai di uvetta sultanina;

 

 

mezzo bicchiere di aceto;

 

 

 

due cucchiai di zucchero,

 

 


qualche foglia di basilico,

 

 


un cucchiaio di pinoli,

 

 


olio extravergine d’oliva, 

 

 

 

il sale, 

 

 

 

il pepe quanto basta.

 

 

 

E passiamo al procedimento.

 

 

 

Come abbiamo potuto certamente notare dagli ingredienti, 

 

 

 

la versione della caponata che si usa ad Agrigento prevede l’integrazione della ricetta con i peperoni e l’uvetta sultanina che attribuiscono un sapore più deciso e un’accentuazione dell’agrodolce.

 

 

 

Come sempre, iniziamo con il preparare i vari ortaggi. 

 

 

 

Laviamo le melanzane e tagliamole a cubetti, 

 

 

 

saliamole leggermente e mettiamole a scolare in uno scolapasta per almeno mezz’ora in modo che possano perdere il sapore amaro della loro acqua. 

 

 

 

Laviamo i peperoni ed eliminiamo i filamenti interni e i semi (ma perché dato che sono buonissimi?),

 

 

 

quindi tagliamoli a listarelle di circa due centimetri. 

 

 

 

Puliamo il sedano e la cipolla e tagliamo entrambi a rondelle sottili. 

 

 

 

Sciacquiamo i capperi e denoccioliamo le olive. 

 

 

 

Bagniamo l’uvetta sultanina in una ciotolina mentre ci dedichiamo alle altre preparazioni.

 

 

 

Trascorsa la mezz’ora di tempo, strizziamo bene i cubetti di melanzane e friggiamoli in una padella antiaderente dove avremo fatto scaldare l’olio necessario. 

 

 

 

Facciamo scolare su un foglio di carta per fritti e mettiamoli da parte. 

 

 

 

Ora dedichiamoci al soffritto della cipolla e del sedano che dovremo far rosolare in un paio di cucchiai d’olio, 

 

 

 

preferibilmente in una casseruola di coccio.

 

 

 

Aggiungiamo al soffritto le olive, 
 
 
 
i capperi, 
 
 
 
l’uvetta sultanina ed i pinoli. 
 
 
 
Mescoliamo e facciamo cuocere per un paio di minuti a fuoco dolce, 
 
 
 
quindi aggiungiamo l’aceto, 
 
 
 
lo zucchero e la passata di pomodoro. 
 
 
 
Aggiungiamo il sale, 
 
 
 
il pepe e cubetti di peperoni. 
 
 
 
Facciamo cuocere per circa dieci minuti e inseriamo le melanzane che abbiamo fritto precedentemente, 
 
 
 
poi continuiamo la cottura per altri quindici minuti circa o comunque fino a quando sentiremo che l’aceto è completamente evaporato e il composto non risulta più liquido.
 
 
 

Ricordiamo di lasciar riposare anche la caponata agrigentina un paio d’ore prima di servirla.

 

 

 

E grazie a Roberta Jerace su «La legge per tutti».

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