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venerdì 27 ottobre 2023

«Il cantante di jazz» - di pubblico dominio - il primo film sonoro nella storia del cinema #Audio «Sleeping Satellite» di Tasmin Archer alla radio, Gene Kelly in «Singing in the rain», Fred Astaire e «Leonora addio» di Paolo Taviani al giovedì di «Kinéma» davanti al tempio di Giunone della Valle dei templi della mia città

Ottimo per chi deve spiegare o studiare il present perfect con yet, 

 

 

 

il passato prossimo in inglese dei verbi irregolari con yet, 

 

 

 

soprattutto il passato prossimo informale in inglese con yet,

 

 

   

oppure l'imperativo in lingua inglese:

 

 

 

«Wait a minute, wait a minute. You ain't heard nothin' yet!»

 

 

 

(«Aspetta un minuto, aspetta un minuto. Non hai ancora sentito niente!»).

 

 

 

Questo ain't al posto di haven't che spiego soltanto di tanto in tanto a scuola.

 

 

 

E, con il cantore Joseff Rosenblatt, 

 

 

 

sto cercando di guardare il primo film sonoro nella storia del cinema, 

 

 

 

uscito per la prima volta nelle sale cinematografiche statunitensi il ventisette di ottobre del 1927, 

 

 

 

«Il cantante di jazz»,

 

 

 

ed è di pubblico dominio

 

 

 

un film di pubblico dominio nella versione originale in inglese, 

 

 

 

«The Jazz Singer»,

 

 

 

con soggetto cinematografico di Samson Raphaelson,

 

 

 

autore di un'opera teatrale.


 

 

E con sceneggiatura

 

 

 

con sceneggiatura cinematografica di Alfred A. Cohn.




La colonna sonora cinematografica di questo film in bianco e nero, 

 

 

 

su un ebreo ed il jazz

 

 

 

è di Louis Silvers.




E potete ascoltare anche un mio audio su un salto lontanamente quasi alla Gene Kelly in «Singing in the rain» 

 

 

 

- si può molto lontanamente pensare anche a Fred Astaire - 

 

 

 

dello scultore in «Leonora addio» 

 

 

 

di Paolo Taviani al giovedì di «Kinéma» 

 

 

 

del 2022 davanti al tempio di Giunone

 

 

 

nella Valle dei templi della mia Agrigento.

 

 

 

Anche qui il jazz. 

 

 

 

Ariosa «Mamajè» 

 

 

 

ed anche inquietante.

 

 

 

La colonna sonora di Nicola Piovani per «Leonora addio» 

 

 

 

di Paolo Taviani. 

 

 

 

E potete leggere moltissimo altro tramite il tag e l'etichetta Bianco e nero.

 

 

 

Dopo il film ho ascoltato in auto, 

 

 

 

alla radio

 

 

 

«Sleeping Satellite» 

 

 

 

- che mi piace moltissimo - 

 

 

 

di Tasmin Archer a «No-stop Hit» 

 

 

 

di Rf101, 

 

 

 

di Radio Favara 101. 




E grazie al «Moving Image Archive»

 

 

 

di «Internet Archive»,

 

 

 

al «Portale Cinema»

 

 

 

di Wikipedia ed al motore di ricerca Ecosia.

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