Dalla scritta «The Avenger»
- «Il giustiziere» -
nel film «Il pensionante»
(o «L'inquilino»)
del regista cinematografico Alfred Hitchcock,
si passerà agli Avengers,
ai Giustizieri.
Due film drammatici sono proprio quest'opera cinematografica,
ma anche «Sud»
di Gabriele Salvatores.
Il primo è un film muto,
con Londra.
Il secondo sonoro,
con Marzamemi,
a Pachino (Sr - provincia di Siracusa).
Film di Salvatores che avevo la possibilità di vedere in quello che potrei chiamare il «PalaCultura di Agrigento»,
il «PalaCultura» del viale Leonardo Sciascia,
al Villaggio Mosè.
Nella mia Agrigento,
in quel che si chiama il Palacongressi,
che non mi risulta venga utilizzato per congressi da moltissimo tempo,
sul viale Leonardo Sciascia 51.
Potevo vedere questo «Sud» al Palacongressi - ma era molto difficile andarci -
ad una proiezione pubblica,
gratuita per tutti gli spettatori,
che costa mille euro al Parco Valle dei templi di Agrigento,
come risulta dalla cosiddetta determinazione.
Dalla cosiddetta determinazione numero 939 del Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento, del 27/12/2023.
Infatti quella determina
- di cui ho saputo tramite il servizio televisivo della tv agrigentina Tele Radio Studio 98 con un intervento
di Giuseppe Di Rosa -
prevedeva di impegnare diecimila euro per la rassegna cinematografica «L'isola a tre punte»,
sulla Sicilia,
su «Cinema e paesaggio»,
rassegna cinematografica di dieci spettacoli.
Diecimila euro diviso dieci spettacoli cinematografici uguale mille euro a spettacolo cinematografico,
a proiezione cinematografica.
Di quello che potrei chiamare «PalaCultura Festival»,
del - si chiama così - «PalaCongressi Festival».
Ed avete visto la Grecia del film «Mediterraneo»
di Salvatores?
Vi era piaciuta?
A me sì,
che film piacevole con una Grecia piacevole.
Ed in quale film di Salvatores il Marocco?
Ed avevate visto «Il ritorno di Casanova»
di Gabriele Salvatores,
da Arthur Schnitzler?
Sappiate anche che la colonna sonora,
la colonna sonora cinematografica di «Sud» di Salvatores,
è di Federico De Robertis.
Notissimo uno dei brani musicali,
il reggae di «Curre curre guagliò»
dei 99 Posse di Luca «'O Zulù».
Mi era sconosciuta, invece, la canzone «Sud»
(che è molto elegante, raffinata ed arabeggiante).
E non ho mai sentito «L'africano»
ed il «Tema di Ciro»
di Federico De Robertis,
«Il posto dove vivo»
e «Smettila di stare a guardare»
dei Possessione.
«Sott'attacco dell'idiozia»
(o, forse, «Sotto attacco dell'idiozia»)
dei Bisca99Posse,
almeno su You Tube,
ha una musica che non mi piace molto,
ma non è troppo spiacevole,
anche se incuriosisce per il suono raggamuffin e rock e per la tromba o, comunque,
i fiati,
e per una versione strumentale molto, ma molto particolare della canzoncina di «Forza Italia»
(«E Forza Italia, ché siamo più liberi»),
per divertentissime «Siam tre piccoli porcellini, Berlusconi, Bossi e Fin»,
per una personale interpretazione di «Come mai»
degli 883 di Max Pezzali e Mauro Repetto e, persino,
di «We Are The World».
Nella colonna sonora della pellicola di Salvatores anche «Footprints»
di Jai Uttal,
davvero molto piacevole e con suoni all'indiana,
o di quelle zone lì.
Sembra, invece, quasi pugliese «Mamma li turchi»
di Nando Popu,
o di Nandu Popu,
con suoni ugualmente arabeggianti o, comunque, orientaliggianti o sudeggianti.
Completamente differente dalla ugualmente piacevole «Mamma li turchi»
del 1966,
di Lando Fiorini,
con testo della canzone scritto da Marcello Ciorciolini,
e la musica composta da Franco Bracardi e con direttore d'orchestra Giovanni Marchetti.
Com'era bella la musica degli anni Novanta...
Non sono riuscito a trovare, invece, «A nnatu lu sole»
di Papa Ricky.
Ed il soggetto cinematografico di «Sud» è di Franco Bernini,
di Angelo Pasquini e dello stesso Salvatores.
Che firmano anche la sceneggiatura cinematografica.
E chissà com'era la fotografia cinematografica di Italo Petriccione.
E che montaggio cinematografico ad opera di Massimo Fiocchi.
Due, invece, gli scenografi cinematografici.
La scenografia cinematografica, infatti,
di Giancarlo Basili e Renato Scarpa.
Quattro degli attori cinematografici sono noti:
dal primo,
dal protagonista,
da Silvio Orlando (Ciro Ascarone),
a Claudio Bisio (Giacomo Fiori),
al - bravissimo in «Mediterraneo» - Antonio Catania (Elia),
per concludere con chi è molto bravo e professionale in altri film che ho visto, Renato Carpentieri.
Gli altri attori cinematografici sono Gigio Alberti (Gianni),
ma anche Marco Manchisi (Michele)
ed Antonio Petrocelli (il tenente colonnello Nencini)
e Mussié Ighezu (Munir).
L'attrice cinematografica è, invece,
nel ruolo di Lucia Cannavacciuolo, Francesca Neri.
Alcune domande, quindi, per voi:
differente nella storia la questione meridionale agrigentina rispetto alla questione meridionale siciliana?
E la questione meridionale siciliana rispetto alla questione meridionale italiana,
rispetto, cioè, alla questione meridionale di altre regioni del Sud dell'Italia?
E la questione meridionale italiana rispetto alla questione meridionale europea,
rispetto alla questione meridionale greca, ad esempio,
oppure rispetto alla questione meridionale mondiale,
rispetto alla questione meridionale marocchina,
di un altro Sud del mondo?
E, voi che avete visto «Sud»,
credete che ci sia un racconto teso, emozionante ed «impegnato»
in questo film drammatico italiano?
Ritenete, peraltro, che abbia un racconto divertente questa commedia italiana?
Gli interpreti cinematografici danno il meglio?
Caratterizzazioni «forti»
ed una trama semplice?
E vivete in un piccolo paese?
Conoscete disoccupati ed andrete al seggio elettorale alle prossime elezioni europee?
Io spero di sì,
spero che voi ci andiate e spero di andare io stesso al seggio elettorale.
Speriamo, inoltre, che abbiano una casa dignitosa - e questo film italiano narrerebbe anche su chi vuole una dimora -
un signore del centro di Porto Empedocle (Ag - provincia di Agrigento)
e suo figlio,
i quali, purtroppo, non hanno ancora un alloggio semplicemente dignitoso e dignitosamente semplice.
E speriamo che ci sia in quest'anno più lavoro per moltissimi e non per pochi o che non ci sia una diminuzione del lavoro o una stagnazione dei posti di lavoro.
Ma torniamo a questo film europeo di Salvatores
che, sembra sia stato ambientato,
non lo ho ancora mai visto,
in una realtà cinematografica con un caldo torrido.
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Buon cinema d'autore,
soprattutto hitchcockiano,
a tutti ed a tutte.
E grazie al «Portale Cinema»
dell'enciclopedia in rete Wikipedia,
e su questo evento cinematografico agrigentino,
ad una delle pagine «Eventi»
di AgrigentoOggi ed a Beniamino Biondi,
l'organizzatore della rassegna cinematografica agrigentina «L'isola a tre punte».
Buon lavoro al direttore del Parco Valle dei templi,
Alla radio, invece,
sulla radio italiana,
curiosa una versione musicale di «How Deep Is Your Love»
dei Bee Gees,
secondo PJ Morton con Yebba.
Introdotte da Nick The Nightfly a «Monte Carlo Nights».
Con frequenza anche ad Agrigento,
chissà se da Monserrato,
su Radio Montecarlo.
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