Ero curioso di scoprire l’anteprima della mostra fotografica,
della mostra «1986: Sciascia incontra Pasolini»
e vi chiedo, anche, se volete visitare,
insieme al mio blog CMTempoLibero,
la via Atenea,
nei dintorni quest'esposizione,
tutta la mia Agrigento,
la mia Agrigento letteraria.
Se sì, scrivetemelo su CMLibri su X,
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Se non modificherò
- il che è notevolmente improbabile,
anche se teoricamente possibile -
le impostazioni grafiche.
Ma torniamo alla mostra fotografica agrigentina.
Che
racconta la sera del trentuno di ottobre del 1986,
quando Leonardo Sciascia presentò al Centro Pasolini,
al Centro culturale editoriale Pier Paolo Pasolini,
del mio centro di Agrigento,
in via Atenea 123,
la mostra fotografica di Dino Pedriali,
«Omaggio a Pier Paolo Pasolini».
Questa nuova mostra è curata dal fotografo Angelo Pitrone.
E presenta fotografie dello stesso curatore,
di Dino Pedriali e Mario Dondero.
Avevo cercato di andare mesi fa,
in anteprima,
ma non c'ero riuscito quel pomeriggio e quella serata,
e, dunque, spero di riuscirci oggi,
nell'ultimo giorno in cui la mostra sarà aperta al pubblico,
di cui vi scrivo fra alcune righe.
Quella serata era stata, dunque, peraltro, arricchita da una striscia di disegni di Gaia Tripodi e dagli interventi musicali di Flavio Neri e Sandro Sciarratta.
Buon lavoro al presidente del Centro Pasolini di Agrigento,
E buona lettura di «Baci a occhi aperti»
di Matteo Collura,
con sottotitolo «La Sicilia nei racconti di una vita»,
ma anche di un altro libro,
«La terrazza della Noce»
di Gaspare Agnello,
con sottotitolo «Ricordi di vita con Leonardo Sciascia».
E, poi, un terzo,
«Dalle parti di Leonardo Sciascia»
(sottotitolo «I luoghi, le parole, la memoria»)
di Salvatore Picone e Gigi Restivo,
che mi fa pensare anche alla Casa Sciascia di Racalmuto (Ag - provincia di Agrigento).
I riferimenti ai libri di saggistica letteraria continuano con «Sciascia l'eretico»
(sottotitolo «Storia e profezie di un siciliano scomodo»)
di Felice Cavallaro.
Sul Partito comunista italiano, invece,
«Quando c'erano i comunisti»
di Marcello Sorgi,
con sottotitolo «I cento anni del Pci tra cronaca e storia».
E non ho mai letto la poesia «Alla bandiera rossa»
di Pier Paolo Pasolini.
Grazie alle pagine «Cultura»
del sito internet d'informazione agrigentina Grandangolo.
E non ero andato alla mostra pasoliniana-sciasciana dal primo giorno,
dall’uno di marzo del 2024.
Ma spero di trovarla aperta oggi,
dopo il venticinque di marzo del 2024,
questo sei di aprile,
proprio l'ultimo giorno di esposizione,
come avevo acritto molto più sopra.
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