Domani ai cinema di via XXV aprile,
nella mia Agrigento,
ci sono film per me più o meno «insulsi»
e non adatti a me,
che non voglio o non vorrei vedere:
«Furiosa: A Mad Max Saga»,
con sceneggiatura cinematografica originale di George Miller,
del suo regista cinematografico,
ma anche di Nico Lathouris,
con colonna sonora cinematografica di Tom Holkenborg;
«Me contro te - Il film: Operazione spie»,
l'ennesimo film della serie cinematografica di «Me contro te»;
il film con Russell Crowe nei panni del personaggio cinematografico Anthony Miller,
su questo attore cinematografico,
che interpreta la parte cinematografica di un esorcista,
«L'esorcismo - Ultimo atto»,
con il soggetto cinematografico e la sceneggiatura cinematografica originale dei due registi cinematografici,
di M. A. Fortin,
di Joshua John Miller.
Ho visto e rivisto il trailer cinematografico del film «L'esorcismo - L'ultimo atto»,
non male,
ma non sembra nulla di speciale,
pare che non riescano a creare troppa suspence sul finale,
la trama cinematografica sembra un po' ripetuta,
con tanto dramma e minore scorrevolezza,
ed ho avuto questa impressione soprattutto sulla seconda parte.
A Castrofilippo (Ag - provincia di Agrigento)
ce ne sono alcuni,
circa quattro,
che sembrano interessanti.
E potete seguirmi su CMLibri.
Io, «L'imbuto di CMLibri al cinema»,
laddove l'imbuto culturale significa una selezione,
quando l'offerta culturale è eccessiva e difficile ed impossibile da seguire,
io partirei dai film sulla Sicilia o italiani:
alle cinque e mezza del pomeriggio tardo-primaverile di giugno,
alle diciassette e trenta - o alle otto serali,
alle venti -
c'è «The Penitent»,
con Luca Barbareschi,
avevo seguito un programma tv su un canale televisivo nazionale italiano il sabato notte,
nella notte che era oramai passata dal venerdì al sabato,
e le opinioni dei critici cinematografici,
forse anche degli spettatori cinematografici,
erano differenti.
Il film è distribuito dalla 01 Distribution,
che ha una collaborazione ben nota con la televisione pubblica italiana.
Dalle sei serali,
dalle diciotto - o alle nove serali,
alle ventuno -
viene proiettato «L'arte della gioia - Parte 1»,
di Valeria Golino,
ambientato in Sicilia,
con scene cinematografiche «calde»
e sexy.
Soltanto alle nove e mezza serali,
alle ventuno e trenta,
«Vangelo secondo Maria»,
con Alessandro Gassman,
con la colonna sonora cinematografica di Fabio Massimo Capogrosso,
una versione differente,
con sceneggiatura cinematografica non originale di Paolo Zucca,
del regista cinematografico;
di Amedeo Pagani,
dell'autrice del libro,
di cui scrivo nelle prossime righe,
dal romanzo omonimo,
«Vangelo secondo Maria»,
di Barbara Alberti,
una versione differente, a quanto mi risulta,
del racconto della vita di Maria,
della madre di Dio.
Io preferirei, finora,
«The Penitent»
alle cinque e mezzo - diciassette e trenta,
e «L'arte della gioia - Parte I»,
di una casa di produzione cinematografica e televisiva di un gruppo televisivo mondiale,
alle nove di sera,
alle ventuno - e pazienza,
se dovrò aspettare nel tempo libero fra un film e l'altro.
Interessanti,
ma impossibili da vedere per una questione di orari di spettacoli,
«Haikyu!! The Dumpster Battle»,
un film d'animazione sportivo del Giappone sulla pallavolo,
leggete quanto scrivo su CMViaggiSport,
alle sette e mezza serali,
alle diciannove e trenta,
alle nove e mezza della sera,
dalle ventuno e trenta.
Quasi impossibile,
per questione di orari,
anche «Abigail»,
liberamente ispirato a «La figlia di Dracula»,
quest'ultimo con soggetto cinematografico di John L. Balderston,
con sceneggiatura cinematografica di Garrett Fort,
con colonna sonora di Heinz Roemheld,
mentre «Abigail» vietato ai minori di quattordici anni,
con soggetto e sceneggiatura di Stephen Shields,
di Guy Busick,
con colonna sonora di Brian Tyler,
da non confondere assolutamente con Steven Tyler degli Aerosmith,
con l'espressione «Giurin giurello»
ed i due mignoli,
con la vampira,
con la ballerina - vampira,
alle dieci e mezza serali,
alle ventidue e trenta,
un film horror con pochi toni di commedia,
con poche battute da commedia cinematografica,
con una suspence da thriller cinematografico,
tanto che non si capisce dal trailer cinematografico quale possa essere la fine,
il finale del film,
il finale cinematografico,
se alcuni dei protagonisti si salvino o ci lascino la pelle.
Ci sarebbe anche il ventesimo anniversario di «Donnie Darko»,
di questo film restaurato ed in 4k,
ma i trailer cinematografici,
anche quello originale,
non comunicano molto
e, comunque, non suscitano i miei entusiasmi da spettatore cinematografico.
«The Penitent»,
dall'opera teatrale omonima,
di David Mamet,
leggete altro su CMTeatro,
con sceneggiatura cinematografica non originale di questo premio Pulitzer.
«L'arte della gioia - Parte 1»
sembra anche una storia di lesbismo di una suora e madre superiora,
dal romanzo quasi omonimo,
«L'arte della gioia»,
di Goliarda Sapienza,
terminato a Gaeta (Lt - provincia di Latina),
del quale ho scritto su un'app di messaggistica ad un conoscente che vive a Formia,
nei dintorni di Gaeta.
E fra poche settimane potrebbe esserci,
anche qui in provincia di Agrigento, in programmazione la parte II.
In teoria potrei comprare il biglietto di «Abigail»
in anticipo,
facendomi assicurare che lo proiettino, comunque,
e quando finisce «L'arte della gioia»
entro nell'altra sala cinematografica,
di «Abigail»,
perdendo, forse,
soltanto l'inizio.
Avevo visto il trailer del film con Crowe al cinema di Castrofilippo e non mi aveva conquistato,
mi sembrava di minore valore del film «L'esorcista - Il credente»,
che avevo visto mesi fa al cinema,
un seguito davvero valido.
In via XXV aprile il cinema Ciak;
in via Francesco Crispi il cinema Concordia.
Ed il programma televisivo è «Cinematografo»
su Rai 1.
Grazie al «Portale Cinema»
dell'enciclopedia in rete Wikipedia.
«L'arte della gioia - Parte I»
e «Vangelo secondo Maria»
di Sky Original.
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