Il siciliano Vincenzo Tummino,
nato a Santa Maria di Licodia (Ct - provincia di Catania),
questo personaggio cinematografico che parla bene in siciliano,
in lingua siciliana,
interpretato da Giovanni Scotti,
e, poi, un altro siciliano,
impersonato dall'attore cinematografico Maurizio Grassia,
che «CMRomanzi al cinema»,
ha visto minuti fa nel film storico «Campo di battaglia»,
da 👍👍👍👍👍👍👍👍👍,
da otto e mezzo - nove nella mia mezza recensione,
un film «asciutto»,
leggero fra le tragedie,
di Gianni Amelio,
tratto dal romanzo,
dal libro 📙,
«La sfida»,
del 2018,
di Carlo Patriarca,
che ho scoperto essere nato a Sondrio,
in cui ho vissuto,
e lavora da medico,
in un ospedale,
come miei familiari,
a Como,
ma i miei familiari non hanno lavorato o non lavorano là,
dove sono stato numerose volte,
dove ho lavorato ad un esame di Maturità.
Un film storico italiano,
con sceneggiatura cinematografica non originale,
del regista cinematografico,
proprio di Gianni Amelio,
e di Alberto Taraglio,
con colonna sonora cinematografica di Franco Piersanti,
sempre bravo con le colonne sonore cinmatografiche,
anche se
non ha notato nulla di particolare,
scorreva.
Cosa ne pensate dei condannati a morte in guerra?
E della scelta registica di mostrare un plotone d'esecuzione,
in secondo piano,
che fucila un condannato a morte,
in primo piano,
quasi che il plotone di guerra sparasse contro gli spettatori cinematografici?
Ah,
al momento della scena cinematografica del pasto in un palazzo di alta classe,
ho pensato alle assonanze cinematografiche con un altro film recente,
ugualmente tratto da un romanzo e libro italiano,
in parte sulla Grande guerra,
sulla Prima guerra mondiale,
soltanto in parte sulla Spagnola,
su quest'influenza,
con persone di altissimo ceto sociale,
con la provincia di Catania,
con «L'arte della gioia»,
dal romanzo omonimo di Goliarda Sapienza.
Più o meno all'inizio del film, invece,
il gioco da tavolo degli scacchi,
che «CMGiochi al cinema»
ricorda,
non ha dimenticato.
Ed amate il cinema d'autore di Gianni Amelio?
Oppure no?
Perché sì?
Perché no?
Quali le vostre opinioni,
anche non così nette?
Ed avevo visto un servizio sul design del trucco eseguito a Saronno,
in onda al tgr Lombardia della sera.
Non me ne importa delle richieste di rivalutazione della figura politica di Bettino Craxi.
Soltanto buon lavoro soprattutto a Gianni Amelio,
ma anche a Pierfrancesco Favino,
dopo il film «Hammamet».
Volete visitare,
insieme al mio blog CMTempoLibero,
la Siculiana (Ag - provincia di Agrigento),
in cui Gianni Amelio avrebbe girato in passato,
in un chiostro di un palazzo nobiliare,
la Agrigento degli scacchi,
nei cui dintorni sto guardando questo film storico europeo?
Scrivetemelo
su CMLibri,
su CMGiochi,
su CMMusica,
su CMSalute,
sulle reti sociali,
seguitemi
sia lá
sia qua,
su Blogger,
su Blogspot,
leggete moltissimo altro
tramite alcuni dei tag qui sotto a fine testo
oppure attraverso le etichette in conclusione della colonna destra di questo diario in rete,
elettronico,
in internet,
di questo blog,
anche su Gianni Amelio,
sui film,
sui romanzi,
sui film da romanzi,
sui giochi tradizionali da tavolo.
E le etichette a destra,
se non cambio le impostazioni grafiche,
il che è teoricamente possibile,
ma, praticamente, improbabile.
Condividete, inoltre,
questo mio contributo testuale
grazie ai cancelletti #CMLibri #CMGiochi #CMMusica #CMSalute #CMTempoLibero #CMRomanzi #CMColonneSonore.
Ed il romanzo italiano «La sfida»
è stato pubblicato da Rizzoli.
Sto vedendo questo film drammatico europeo nella Sala 6 del multisala EPlanet Cinema,
a tre euro e cinquanta centesimi,
grazie a «Cinema Revolution»
di «Cinema in festa»,
in un cinema gestito dalla Multicompany srl,
del Centro commerciale «Le vigne»
di Castrofilippo (Ag - provincia di Agrigento).
Nessun commento:
Posta un commento