Il negoziante e sopravvissuto allo sterminio nazista degli ebrei durante la Seconda guerra mondiale Leopold «Poldek»
Pfefferberg permise
al grande pubblico degli spettatori cinematografici di tutto il mondo di conoscere
la storia di protagonista di salvezza di Oskar Schindler,
un suo amico,
quando,
incontrò lo scrittore australiano Thomas Keneally,
dando così inizio,
nella pratica,
alla scrittura,
da parte di quest'ultimo,
del romanzo «La lista di Schindler»
nel 1982,
non hanno ancora letto,
da cui fu tratto il film «Schindler's List - La lista di Schindler»
del 1993,
di Steven Spielberg,
nato il diciotto di dicembre del 1946.
Spielberg ha girato
anche il film «Sugarland Express»
(in lingua inglese originale «The Sugarland Express»),
del 1974,
nascesse,
un film (con colonna sonora cinematografica di John Williams)
che presenta analogie con un altro film,
con il film di pubblico dominio «L'asso nella manica»
(«Ace in the Hole»,
la traduzione letterale in lingua italiana),
del 1951,
sarebbe conosciuto anche con il titolo «Il grande carnevale»,
sarebbe
un film sulla manipolazione del pubblico da parte della stampa,
su come un reporter e giornalista cinico e disgraziato non si fermerebbe davanti a nulla e nessuno per cercare di ottenere un lavoro in uno dei maggiori quotidiani,
e vi chiedo anche se il «buon vecchio sentimentalismo americano»,
di cui aveva parlato Steven Spielberg in un'intervista,
sia differente
dal buon vecchio sentimentalismo italiano.
Film thriller «L'asso nella manica» con gli attori cinematografici Jan Sterling, Bob Arthur, Porter Hall, Frank Cady, Richard Benedict, Ray Teal, Frank Jaquet,
scritto
dal regista cinematografico di questo film,
dal suo produttore cinematografico,
da Billy Wilder,
ma anche da Lesser Samuels,
da Walter Newman,
i quali avevano firmato
la sceneggiatura cinematografica originale.
Nei titoli di testa non viene accreditato l'autore del soggetto cinematografico, Victor Desny.
Nei titoli iniziali di questo film in bianco e nero (b/n) di libero dominio c'è anche
la parola «corporation»,
che in inglese americano significa
«società per azioni»,
«società di capitali»,
mentre nell'inglese legale della Gran Bretagna significa
«ente giuridico»,
«persona giuridica».
Il produttore cinematografico associato era stato William Schorr,
il direttore della fotografia era stato Charles B. Lang Jr,,
chiamato anche Charles Lang;
la supervisione editoriale era stata curata
da Doane Harrison.
La colonna sonora cinematografica di Hugo Friedhofer ed una composizione strumentale leggermente un po' inquietante scorre
proprio durante i titoli di testa ed oltre.
La cosiddetta «art direction»,
che è la «direzione della scenografia»,
è stata
di Hal Pereira,
di Earl Hedrick;
il montaggio cinematografico di Arthur Schmidt,
e si può comunicare
che il montaggio è stato effettuato da eccetera eccetera con l'espressione linguistica «edited by»,
«lavorato da»;
i costumi cinematografici di Edith Head;
la «process photography»
potrebbe essere
la «fotografia con processo fotomeccanico»,
con un termine tipico del linguaggio della tipografia,
ed è di Farciot Edouart in questo film drammatico di pubblico dominio.
L'allestimento del set cinematografico,
in inglese «set decoration»,
è
di Sam Comer,
di Ray Moyer.
La supervisione del trucco cinematografico di Wally Westmore.
La registrazione del suono di Harold Lewis,
di Gene Garvin.
Proprio nelle prime immagini del film drammatico in bianco e nero di pubblico dominio si può
imparare che la città di Albuquerque è
nello Stato americano del New Mexico,
abbreviato con N. M.,
e si potrebbe
imparare
che «towing»
si traduce
con «rimorchio»,
«traino»,
dato che il verbo «to tow»
ha il significato di «trainare»,
Un autorimorchio nelle prime scene del film traina e rimorchia,
appunto,
un'auto con a bordo un signore che legge
un giornale,
un quotidiano, tranquillamente e serenamente.
Intravedo la parola «need»
in un titolo del giornale.
E mi fermo questa volta al minuto 1.57 circa del film,
suppongo che continuerò con questa spiegazione fra un anno.
Donate almeno cinquanta dollari al sito Archive.org,
dove ho visto
l'inizio di questo film,
siate generosi,
potete
donare anche di più,
oppure dieci dollari o quindici dollari;
e, se volete fare una donazione anche al mio blog,
contattatemi e chiedetemi come potete donare soldi al mio blog.
Il primo film di Steven Spielberg era stato «Firelight»,
sugli ufo,
del 1964;
il secondo
«Duel»,
del 1971,
anche un film tv,
con il doppiaggio cinematografico e televisivo del personaggio di David Mann da parte del doppiatore Giorgio Bandiera,
nato
a Siracusa il diciassette di dicembre del 1926,
impegnato anche con la prosa televisiva di «Questa sera si recita a soggetto»,
da Luigi Pirandello,
trasmesso
il 29 di dicembre del 1968.
Il cortometraggio cinematografico «Amblin'»
è
del 1968,
su una storia d'amore,
su un viaggio hippy,
dal deserto del Sud della California fino al mare,
di due adolescenti.
Spielberg aveva girato l'episodio pilota - «Eyes»,
tradotto con «Occhi»,
scritto da Rod Serling,
con Joan Crawford - Claudia Menlo,
una donna ricca e cieca,
che acquista
gli occhi di Sidney Resnicke,
interpretato dall'attore tv Tom Bosley,
e ricatta
il dottor Frank Heatherton,
l'attore è Barry Sullivan,
sperando che lui effettui
il trapianto,
ed il quarto episodio - «Make Me Laugh»,
che nella mia traduzione italiana diventa
«Fammi ridere»,
con un comico fallito,
con un mago fallito,
sulla comicità,
con Godfrey Cambridge (Jackie Slater),
con Jackie Vernon (Chatterje),
nuovamente con Tom Bosley (Jules Kettleman) -
della prima stagione televisiva della serie tv «Mistero in galleria»
fra il 1969 ed il 1971;
l'episodio ventiquattro - «The Daredevil Gesture»,
che si potrebbe tradurre,
forse,
con «Il gesto dello scavezzacollo»,
laddove «gesture»
è anche
la «mimica»
ed il «daredevil»
è pure l'«audace»,
il «temerario» -
della stagione 1 di «Marcus Welby»
trasmesso
il 17 di marzo del 1970;
gli episodi 2 e 6 della prima stagione tv di «The Psychiatrist»
nel 1971,
anno in cui aveva diretto anche
il sedicesimo episodio della terza stagione di «Reporter alla ribalta»,
«L.A. 2017»,
trasmesso in prima tv Usa il 15 gennaio 1971,
non esiste alcuna prima tv italiana, peccato,
da testi di Philip Wylie,
che fece pubblicare il romanzo «Gladiator»,
in italiano lo traduco con «Gladiatore»,
non esiste la traduzione italiana,
un romanzo del 1930,
il quale aveva ispirato
nel 1938 la creazione del personaggio di Superman.
Questo l'incipit letterario di questo romanzo,
con il «c'era una volta»:
Once upon a time in Colorado lived a man named Abednego Danner and his
wife, Matilda.
C'erano una volta in Colorado, dove vivevano, un uomo chiamato Abednego Danner e sua moglie, Matilda.
Nel 1971 il primo episodio della prima stagione televisiva della serie tv «Colombo»,
ve ne ho scritto molto in questi anni,
vi basta
cercare
«Colombo»
su questo mio blog,
«Un giallo da manuale»,
in inglese «Murder by the Book»,
traducibile
con «Assassinio dal libro»
e la traduzione libera è davvero efficace;
l'attore televisivo Jack Cassidy diventa Ken Franklin,
avviene un omicidio,
del socio scrittore James Farris,
nel suo chalet sul lago.
Vi è una simulazione di rapimento in un ufficio di Los Angeles.
Il cadavere viene scoperto
in un giardino di casa.
Una protagonista è Lillian «Lily» La Sanka,
una vedova,
la proprietaria di un negozio ed emporio del villaggio,
l'attrice tv che interpreta questa parte televisiva si chiama Barbara Colby,
doppiata da Valeria Valeri,
espone
i suoi ricordi,
di un'automobile,
sulla vittima ancora in vita,
sul giorno del delitto e dell'omicidio;
ha luogo
un ricatto,
un colpo dato alla testa con una bottiglia vuota,
per certi versi un femminicidio.
Un'altra attrice di questo episodio è Rosemary Forsyth (Joanna Ferris);
un altro attore è Martin Milner (James «Jim» Ferris).
L'autore della sceneggiatura originale televisiva era stato Steven Bochco.
Nel 1971,
infine,
il terzo episodio della stagione uno di «Difesa a oltranza»,
«Eulogy for a Wide Receiver»,
episodio trasmesso in prima tv Usa il 30 di settembre del 1971,
mentre non esiste la prima tv italiana.
Molto difficile
la traduzione senza riferimenti e particolari più concreti:
il «panegirico»,
l'«elogio funebre»,
il «receiver»
potrebbe
essere
il «ricettatore»,
ma anche il «destinatario»,
il «cassiere» e «tesoriere»,
l'«amministratore fiduciario», il «curatore»,
il «custode giudiziario di beni», il «liquidatore», il «curatore di un fallimento»,
l'aggettivo «wide»
non è escluso che significhi
«astuto»,
«scaltro»,
«furbo»,
«sveglio».
Di un anno dopo,
del 1972,
il film tv «Il signore delle tenebre»,
passa un altro anno e nel 1973 arriva
un altro film televisivo, «Savage».
In quell'anno esce pure un film,
«McKlusky, metà uomo metà odio»,
diretto
da Joseph Sargent,
uno dei progetti cinematografici irrealizzati e non realizzati di Steven Spielberg.
Altro su Schindler in una delle prossime righe,
un breve accenno,
un confronto.
Ad Agrigento,
il quindici di dicembre del 2023,
nella Valle dei Templi,
a ridosso
della Via Sacra,
c'ero stato,
ma non quel giorno,
erano state collocate,
come ogni
anno,
le nuove steli nel Giardino dei giusti,
dedicate anche a
Paolo VI,
a Vincenzo Morinello,
a Giacomo Gorrini,
a Calogero Marrone,
a Beppe Montana.
Passo alla Fondazione Pirandello di Agrigento.
Parole nell'articolo di cui riferisco: Film e Sky arte.
Con Noura Cinema il regista Mauro Campiotti e Francesca Romano,
rispettivamente regista e scenografa,
erano ad Agrigento per la definizione dei luoghi del film «Zabarra»,
prodotto da Noura Cinema,
dedicato al favarese Calogero Marrone,
ne raccontava
la vita.
Il punto di riferimento sul territorio era stato
l’attore internazionale Gaetano Aronica,
già impegnato in una produzione Netflix,
«Barbarians»
(dovrebbe essere uscita
il 23 di ottobre del 2020),
un agrigentino,
mentre la Fondazione Calogero Marrone potrebbe essere ancora diretta
da Calogero Tirinnocchi.
Aronica avrebbe avuto
il ruolo di formatore di attori e comparse delle riprese effettuate in Sicilia,
ed il compito di selezionare e formare un gruppo di giovani talenti e di maestranze locali,
per valorizzare eccellenze del luogo e proseguire l’attività di formazione e di talent scout.
Calogero Marrone,
di
Favara (Ag - provincia di Agrigento),
rifiutò di iscriversi al fascio,
agì eroicamente come un Oskar Schindler (quest'ultimo ricordato in «Schindler’s List – La lista di Schindler»,
la pellicola firmata da Spielberg).
Marrone vinse
un provvidenziale concorso pubblico e venne impiegato nell’ufficio anagrafe di Varese.
Qui falsificò migliaia di documenti di ebrei e li salvò dallo sterminio.
Venne tradito,
avvisato per tempo preferì continuare a lavorare piuttosto che fuggire.
Deportato,
morì in un campo di concentramento.
I sopralluoghi del film «Zabbara»
erano stati organizzati in collaborazione con Alberto Cirami,
il coautore della storia,
e Rosario Manganella,
il presidente dell’Istituto Calogero Marrone,
che avevano accompagnato
la troupe in alcuni dei luoghi della provincia agrigentina.
Il film,
che vorrei vedere prima o poi e sarebbe stato realizzato
nel 2021,
avrebbe avuto protagonista l’attore siciliano
Enrico Lo Verso e la partecipazione straordinaria di Gaetano Aronica.
Vi era stato anni fa un incontro preliminare alla Fondazione Teatro Pirandello,
con i rappresentanti dell’Istituto studi e ricerca Calogero Marrone,
con alcuni esponenti dell’Anpi,
l'Associazione nazionale partigiani d’Italia.
Grazie ad Angelo Ruoppolo su Teleacras;
al Progetto Gutenberg;
al «Portale Nazismo»,
al «Portale Cinema»,
al «Portale Televisione»,
al «Portale Giallo»,
al «Portale Fantascienza»,
al «Portale Letteratura»,
alle categorie «Film diretti da Billy Wilder»,
«Film diretti da Steven Spielberg»,
dell'enciclopedia in rete Wikipedia in italiano.
Nuove steli
su iniziativa dell’Accademia di studi mediterranei,
in
collaborazione con il Parco archeologico della Valle dei templi;
al giornalista Paolo Picone,
ai siti internet d'informazione agrigentina AgrigentoOggi e Grandangolo;
alle righe «Celebrità nate in questo giorno»
della rubrica giornalistica «L'almanacco del giorno»
del sito internet d'informazione agrigentina «Scrivo libero».
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