Su di me - Scompaginando

sabato 20 dicembre 2025

«U cuntu ca spacca la storia» di Vizzi in un circolo ed in una chiesa del centro città, già in un giardino storico - Lo avevo perso e, quasi sicuramente, li perderò - Se sarà così, CMEtnoMusica spera che replichino ancora più volte, magari con lo stesso spettacolo

Probabilmente non riuscirò ad andare a vedere «U cuntu ca spacca la storia»

 

 

 

il «cuntu a bacchetta»

 

 

 

su tipico cartellone di questo cuntastorie e cantastorie.

 

 

 

Se fosse così,

 

 

 

mi auguro che torni per una replica o per più repliche,

 

 

 

se gratis,

 

 

 

sapendo 

 

 

 

quanto costa alla collettività,

 

 

 

magari non mesi prima delle future elezioni comunali della mia città fra anni,

 

 

 

neanche mesi prima di future altre elezioni.

 

 

 

Volete visitare,

 

 

 

scrivendomelo - e seguendomi, 

 

 

 

se volete, - 

 

 

 

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moltissimo altro 

 

 

 

tramite alcuni tag ed alcune etichette qui sotto a fine testo 

 

 

 

oppure in conclusione della colonna destra di questo blog 







(se non cambierò l'impostazione grafica),

 

 

 

condividendo 

 

 

 

questo mio contributo testuale

 

 

 

grazie ai cancelletti #CMMusica #CMEtnoMusica #CMTempoLibero,

 

 

 

facendo una donazione di soldi con offerta libera,

 

 

 

volete 

 

 

 

visitare

 

 

 

il Circolo dei nobili,

 

 

 

la chiesa sconsacrata di San Pietro,

 

 

 

i luoghi dei concertini gratuiti,

 

 

 

suppongo che i concertini gratis siano pagati

 

 

 

con soldi pubblici,

 

 

 

chissà quanto sia stato eventualmente speso,

 

 

qui nel centro di Agrigento,




rispettivamente quasi alla fine della via Atenea il primo,

 

 

 

in via Pirandello la seconda?

 

 

 

Voi volete visitare questi luoghi a pagamento ,

 

 

 

pensando al cuntastorie Mel Vizzi?

 

 

 

Il cuntastorie Mel Vizzi, 

 

 

 

di Licata (Ag - provincia di Agrigento), 

 

 

 

che aveva iniziato 

 

 

 

il racconto ed i canti della raccolta tradizionale del frumento tra i visitatori del Giardino della Kolymbethra,

 

 

 

un giardino a pagamento,

 

 

 

nella Valle dei templi quasi sempre a pagamento.

 

 

 

Grazie a Giacomo Palermo, 




sulla pagina «Eventi»

 

 

 

del sito d'informazione agrigentina AgrigentoOggi.

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