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sabato 19 agosto 2023

«Due novembre» con Antonio Damaso - E due proteste anni fa in piazza Cavour e davanti la Prefettura della mia città

Nel primo trailer della serie televisiva «Due novembre» l'attore televisivo Antonio Damaso di Agrigento.
 
 
 
E nelle prossime righe un Antonio Damaso, non so se la stessa persona o un altro uomo.
 
 
 
In piazza Cavour

 

 

 

qui nel centro di Agrigento, 
 
 
 
c'era stata, infatti, una protesta anni fa, 
 
 
 
negli anni dell'epidemia mondiale di Covid, 
 
 
 
contro il dpcm Conte sulla chiusura anticipata di bar e ristoranti e la chiusura totale di palestre.



Aveva partecipato Vincenzo Lauricella, uno degli organizzatori della manifestazione.



Alla manifestazione avevano partecipato anche la delegazione del «Movimento degli imprenditori di Siculiana» 
 
 
 
 ed anche una scuola di danza.
 


Antonio Damaso. «Ci sono delle attività che hanno fatto fatica ad aprire, e adesso se ci sarà un nuovo lockdown rischiano di non aprire più», aveva detto Antonio Damaso. 
 
 
 

«Una provincia come Agrigento, provincia più povera d’Italia, non si può permettere il lusso di chiudere. Non crediamo più alla cassa d’integrazione, non crediamo più ai 600euro, a tutte quelle agevolazioni che lo Stato promette di dare ai lavoratori».

 


Diceva questo. 



Oggi la situazione è cambiata notevolmente.



E si era tenuta una seconda manifestazione, organizzata dal movimento «Italia si desti» 
 
 
 
 
 
 
anche con artisti del mondo del teatro e dello spettacolo, 
 
 
 
per consegnare all'ex prefetta di Agrigento, Maria Rita Cocciufa, 
 
 
 
un documento unitario.
 
 
 
E potete leggere moltissimo altro tramite il tag ed etichetta Siculiana.



Grazie ad Angelo Ruoppolo sulla pagina 

 

 

 

«Cultura» 

 

 

 

della tv agrigentina Teleacras.

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