Il pomodoro pelato siccagno di Valledolmo,
il pistacchio di Raffadali (probabilmente, forse, il pistacchio di Raffadali dop, di origine protettta),
i capperi di Pantelleria,
dunque i capperi,
e la buzzonaglia di ricciola sott’olio,
ma anche presìdi Slow Food come la vastedda della Valle del Belice,
la provola affumicata delle Madonie,
il gorgonzola di capra girgentana,
l’aglio rosso di Nubia e il capocollo di suino nero dei Nebrodi in una pizzeria del Villaggio Mosè,
qui ad Agrigento,
e ci passo spesso accanto in automobile.
Ed anche specialità siciliane come le panelle e il coddiruni - che mangio.
Grazie a «Buone notizie (gusto e bontà)» sul sito d'informazione AgrigentoOggi.
Nessun commento:
Posta un commento