E quando saranno esposti al Museo Griffo la brocca,
la brocca integra,
la brocchetta,
ma anche il mortaio,
appunto un altro mortaio,
e la piccola coppa di produzione agrigentina,
rinvenuti e scoperti da un gruppo di studenti dell'Università di Bologna,
chissà se si sapranno mai i loro nomi,
durante gli scavi archeologici in uno scarico di una fornace ad ovest di Porta Quinta,
nella Valle dei Templi agrigentina?
A proposito, nelle righe successive continuo a scrivervi su Porta Quinta,
ma anche su altro e nelle righe finali continuo a riferirvi di questi oggetti archeologici,
di questo ritrovamento archeologico.
Vi avevo già scritto, infatti, anche sulla
via Atenea,
del Consorzio turistico «Valle dei templi»,
sull'Abba - l'Associazione bed and breakfast agrigentini - di Agrigento,
sulla Confcommercio di Agrigento e sulla Confesercenti di Agrigento.
E quando cassonetti sotterranei molto capienti in vie non molto trafficate ed ampie e con parcheggio cosicché ci sia più tempo per i netturbini per uno spazzamento migliore delle strade di Agrigento?
Quando almeno diminuiranno i sacchetti abbandonati da cittadini incivili e poco acculturati sia nella città di Agrigento che fuori dalla città di Agrigento?
Quando diminuirà l'eternit rotto abbandonato,
l'amianto rotto abbandonato in alcune zone del territorio di Agrigento?
E buon lavoro al Parco archeologico e paesaggistico della Valle.
E sapete, anche più o meno,
dov'è Porta Quinta?
Ed auguro un lavoro proficuo al Distretto turistico Valle dei Templi,
a «Tante case tante idee»,
alla Fiavet - Federazione italiana associazioni imprese viaggi e turismo - Sezione di Agrigento,
ed all'Associazione guide turistiche di Agrigento.
Quanto al ritrovamento archeologico di circa una settimana fa,
ottimo che il mortaio, la coppetta e la brocchetta siano «dello stesso tipo di quelle trovate nei santuari di Akragas, necessarie allo svolgimento di riti e libagioni»,
testo che non ho letto e che non credo leggerò.
Chissà su quale rete sociale hanno scritto.
Intanto potete seguirmi sulle «mie»
reti sociali.
E chissà com'erano i santuari di Akragas,
com'erano i riti di Akragas e com'erano le libagioni,
E pensare che quanto è passato alla storia giungendo fino a noi non è quanto di meglio c'era...:
«Il vaso però è stato scartato e non venduto, forse per difetti di cottura».
E volete visitare insieme al mio blog CMTempoLibero quasi tutta Agrigento?
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Grazie a Grandangolo ed a Nino Ravanà su AgrigentoOggi,
su Agrigento notizie gratis.
Ed alle pagine «Archeologia»
e «Valle dei templi»
di AgrigentoOggi.
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