Con molta ritrosia e malumore ed un po' sbuffando sto andando a vedere il film «Il regista di matrimoni»
del regista cinematografico Marco Bellocchio.
Un film drammatico,
e vi chiedo se conosciate film drammatici di pubblico dominio.
Film che avrei la possibilità di vedere in quello che potrei chiamare il «PalaCultura di Agrigento»,
il «PalaCultura» del viale Leonardo Sciascia,
al Villaggio Mosè.
Nella mia Agrigento,
in quel che si chiama il Palacongressi,
che non mi risulta venga utilizzato per congressi da moltissimo tempo,
in un certo senso il PalaFuCongressi,
sul viale Leonardo Sciascia 51.
Una proiezione pubblica,
gratuita per tutti gli spettatori,
che costa mille euro al Parco Valle dei templi di Agrigento,
come risulta dalla cosiddetta determinazione.
Dalla cosiddetta determinazione numero 939 del Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento, del 27/12/2023.
Infatti quella determina
- di cui ho saputo tramite il servizio televisivo della tv agrigentina Tele Radio Studio 98 con un intervento
di Giuseppe Di Rosa,
il quale aveva definito il PalaCongressi il Teatro Pirandello 2,
facendo riferimento agli spettacoli teatrali e culturali del Teatro Pirandello di Agrigento -
quella determina prevedeva di impegnare diecimila euro per la rassegna cinematografica «L'isola a tre punte»,
sulla Sicilia,
su «Cinema e paesaggio»,
rassegna cinematografica di dieci spettacoli.
Diecimila euro diviso dieci spettacoli cinematografici uguale mille euro a spettacolo cinematografico,
a proiezione cinematografica.
Di quello che potrei chiamare «PalaCultura Festival»,
del - si chiama così - «PalaCongressi Festival».
Ed avevate visto «Rapito»
di cui avevo scritto su questa pagina,
proprio di Bellocchio?
Sappiate anche che la colonna sonora,
la colonna sonora cinematografica del lungometraggio «Il regista di matrimoni»,
è di Riccardo Giagni.
Chissà di chi è il soggetto cinematografico di questo film bellocchiano, «Il regista di matrimoni».
Mentre la sceneggiatura cinematografica è dello stesso Marco Bellocchio.
E chissà com'era la fotografia cinematografica di Pasquale Mari.
E che montaggio cinematografico ad opera di Francesca Calvelli?
Uno lo scenografo cinematografico.
La scenografia cinematografica, infatti,
è di Marco Dentici.
Uno degli attori cinematografici è noto:
il protagonista Sergio Castellitto (Franco Elica).
Gli altri attori cinematografici sono Sami Frey (Ferdinando Gravina),
ma anche Bruno Cariello (Enzo Baiocco)
e Gianni Cavina (Orazio Smamma)
e Maurizio Donadoni (Micetti).
Inoltre Carmelo Galati (Luigi).
L'attrice cinematografica è, invece,
nel ruolo di Bona di Gravina, Donatella Finocchiaro.
Completano il cast femminile delle attrici Claudia Zanella (Chiara)
e Silvia Ajelli (Gioia Rottofreno),
ma anche Corinne Castelli (Fara Domani)
e Simona Nobili (la moglie di Baiocco).
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Buon cinema d'autore a tutti ed a tutte.
E grazie al «Portale Cinema»
dell'enciclopedia in rete Wikipedia,
e su questo evento cinematografico agrigentino,
alla pagina «Cultura»
di Grandangolo,
ed a Beniamino Biondi,
l'organizzatore della rassegna cinematografica agrigentina «L'isola a tre punte».
Buon lavoro al direttore del Parco Valle dei templi,
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