Lettori fissi

You Tube: CMMusica, CMLibri, CMViaggi e CMGiardinaggio!

Seguite CMViaggi su Pinterest

Spotify for Podcasters - CMViaggi, CMLibri, CMRicette, CMMusica e CMSalute

CMViaggi CMLibri CMRicette CMMusica CMSalute

CMLibri su Tumblr

CMLibri su Tumblr

Bloglovin' - CMTempoLibero - CMRicette

Bloglovin' Follow Follow

mercoledì 31 maggio 2023

Soggetto di Bianconi per «Estremo notte» di Marco Bellocchio su Aldo Moro e «Rapito» con sceneggiatura anche di Albinati, Nicchiarelli e Ceselli e tratto liberamente da «Il caso Mortara» di Scalise - E «Fast X» a cui hanno collaborato Justin Li, Mazeau, Zack Dean e Scott Thompson

Potrei andare probabilmente a vedere

 

 

 

il film «Rapito» 




con sceneggiatura di Marco Bellocchio, Susanna Nicchiarelli,




ma anche di Edoardo Albinati - da cui era stato tratto 

 

 

 

un altro film, «La scuola cattolica»,

 

 

 

dal romanzo omonimo 

 

 

 

anche su una ragazza originaria del quartiere Santa Croce di Agrigento

 

 

 

su Maria Rosaria Lopez della Montagnola, 

 

 

 

a Roma

 

 

 

uccisa nel delitto del Circeo -

 

 

 

ed, infine, Daniela Ceselli.

 

 

 

«Rapito» liberamente ispirato al saggio «Il caso Mortara» di Daniele Scalise.

 



Sul bambino ebreo Edgardo Mortara - di Bologna - che sarebbe stato rapito e battezzato cattolico forzatamente. 




E qualche scena è ambientata nel duomo di Senigallia. 

 


 

E, poi, Roma il ventotto di giugno del 1858.




E carine le vignette satiriche che si animano, proiezione dell'intenzione di animarle e farle muovere proprio del papa, protagonista di quella scena.




A cui segue una sovrapposizione, una sorta di campo e controcampo, con un sabato, il sabato ebraico della famiglia Mortara (marito, moglie e figli) ed una cerimonia cattolica in latino. 




A cui seguirà un'altra sovrapposizione molto dopo fra la cresima - cattolica dunque - di Edgardo ed altri a Roma e la sentenza del tribunale a Bologna. 




Suggestiva, quindi, ritornando alla successione temporale, la scena seguente con l'incubo del papa con la sua circoncisione forzata. 




Davvero suggestiva. 




E, se devo prendere posizione sulle scelte comunicative del padre, Salomone, e della madre, devo aggiungere che sto con il padre. 




E perché il capo, forse il rabbino, della comunità ebraica romana in visita dal Papa ed inginocchiato a baciare le sue scarpe, non chiede molto umilmente e con tutto il cuore la liberazione di Edgardo? 




Forse «storico», successivamente, il processo al Tribunale di Bologna, credo nel 1859, con riferimenti ad Anna Morisi ed a padre Pier Gaetano Feletti.




Doloroso, sicuramente, per il padre sentire da una donna il racconto dell'avventura sessuale della Morisi con un soldatino austriaco. 

 

 

 

Bravissimo nell'interpretazione Paolo Pierobon - fatto invecchiare notevolmente - nei panni di Pio IX. 




Efficace anche Fausto Russo Alesi nel ruolo di Salomone Mortara.




Più difficile, invece, cambiando pellicola, che veda «Fast X» con soggetto cinematografico di Justin Li, Dan Mazeau e Zack Dean 

 

 

 

con personaggi creati da Gary Scott Thompson. 

 

 

 

Sceneggiatura, invece, di Justin Li e Dan Mazeau.

 

 

 

Dovrei vedere il primo film al cinema Ciak in via XXV aprile

 

 

 

qui ad Agrigento

 

 

 

e potrei vedere il secondo al cinema Concordia di via Francesco Crispi 

 

 

 

 

E volete visitare la Agrigento dei set cinematografici insieme al mio blog CMTempoLibero?

  

 

 

Vi basta soltanto scrivermelo su CMLibri su Twitter (profilo qui), 

 

 

 

su Instagram (eccomi qua) 

 

 

 

e su Facebook (profilo qui), 

 

 

 

su Spotify for Podcasters - già Anchor (link al profilo), 




su Spreaker (qua la pagina),

 

 

 

 
 
 
 
 
 
su Pinterest (pagina qua) e sulle altre reti sociali e seguirmi sia lì sia qui su Blogger/Blogspot.
 

 

 

Tramite alcuni tag qui sotto a fine articolo potete leggere moltissimo altro oppure attraverso tutte le etichette alla fine della colonna destra di questo blog.

 

 

 

---

 

 

 

Soggetto di Giovanni Bianconi, invece, per «Estremo notte» di Marco Bellocchio su Aldo Moro.

Nessun commento:

Posta un commento