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mercoledì 17 maggio 2023

La ballerina di flamenco, «Io sono qui», «E adesso la pubblicità» ed «Acqua dalla luna», «Noi no» e «Strada facendo», «Avrai» e «Mille giorni di te e di me» - Senza cercare troppe informazioni sono andato a vedere «Tutti su! Buon compleanno, Claudio»

Con una delle sue meraviglie, «Io sono qui».




Non la conoscevo, invece, e non mi piace «Dodici note».




E non sapevo che un'altra sua meraviglia - con verso «Accorrete, pubblico» - si intitolasse «Acqua dalla luna».



Così come non mi meraviglio che non abbia avuto molto successo «Un po' di più» anche se ha suoni talvolta piacevoli.



E poi «E adesso la pubblicità», che si conferma un suo successo, ma meno, e «Io me ne andrei» - capisco perché non è diventata un successo.




Ed il fiume Tevere di Roma di «Con tutto l'amore che posso», nulla di particolare.




Giovanni Baglioni alle chitarre.




Anche in «Quanto ti voglio».




Uno dei momenti migliori è la ballerina di flamenco che ticchetta con le scarpe.




L'altro è l'opera d'arte delle due metà del volto umano durante una lunga «Fammi andar via».



Il terzo momento migliore è quella sorta di ticchettio rap - non dissimile dal flamenco - di uno degli artisti giovani presenti.




Durante «W l'Inghilterra» 

 

 

 

- anche con «Let It Be» e la regina Elisabetta II d'Inghilterra

 

 

 

quasi un po' in stile di Fabrizio De André ed Angelo Branduardi.




L'«Andare lontano» della canzone «Poster».




Il «Perché domani sia migliore» del quarto momento migliore, «Strada facendo» seguita da una «celestiale» «Avrai» e da «Mille giorni di te e di me» con una donna a seno nudo con capelli corti ed un clarinetto - forse - molto caloroso.




Voglia di «Spalle al muro» e «Vecchio, diranno che sei vecchio» di Renato Zero.




Purtroppo c'è «Via» («Voglio andar via»), notevolmente migliorata in corso d'opera e, comunque, alla fine non male.




Bravissimo chi balla su un cubo su un braccio a testa in giù per pochi minuti. 




Prima di «La vita è adesso». 




Per concludere con «Questo piccolo grande amore» ed altri successi e classici fino a «E tu come stai». 




Sto vedendo il documentario «Tutti su! Buon compleanno, Claudio».




Dei concerti di Caracalla di Claudio Baglioni.




Documentario proiettato qui in via XXV aprile ad Agrigento (nome




del cinema più sotto).




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Ed ho visto «Tutti su! Buon compleanno, Claudio» al cinema Ciak.




Così come stamattina ho ascoltato «Sotto il segno dei pesci» di Antonello Venditti su Radio Vela, 

 

 

 

con Monia Braga, e «Friday I'm In Love» dei Cure di Robert Smith su Radio Inblu2000 su Radio diocesana Concordia (RdC) di Agrigento.

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