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domenica 31 dicembre 2023

#AlmanaccoLetterario «Franco, Ciccio e il pirata Barbanera» - con i ceffoni in stile Bud Spencer e Terence Hill - da un film Disney e «L'isola del tesoro» di Robert Louis Stevenson su una tv bagherese

L'attore cinematografico Ciccio Ingrassia (realmente Francesco Cacace in «Franco, Ciccio e il pirata Barbanera»,

 

 

 

un oriundo siculo perché il padre era della mia Agrigento...).

 

 

 

E riferimento alla «Bella addormentata nel bosco»,

 

 

 

che ha le sue origini nella fiaba «Sole, luna e Talia»

 

 

 

del «Pentamerone»,

 

 

 

del 1634,

 

 

 

di Giambattista Basile,

 

 

 

poi in Charles Perrault nel libro «I racconti di mamma l'oca»

  

 

 

del 1697,

 

 

 

e nel volume «Le fiabe del focolare»

 

 

 

del 1812,

 

 

 

dei fratelli Grimm,

 

 

 

con il titolo «Rosaspina»,

 

 

 

ed ancor prima nella Brunilde addormentata della «Saga dei Völsungar»,

 

 

 

dall'Islanda del XIII secolo,

 

 

 

del Duecento,

 

 

 

e nel romanzo

 

 

 

nel romanzo cavalleresco in francese «Perceforest»,

 

 

 

del 1340,




ed al «Robinson Crusoe»

 

 

 

di Daniel Defoe,

 

 

 

alla sorella di Venerdì.

 

 

 

«Rosaspina» comincia con:

 

 

 

«Ein König und eine Königin kriegten gar keine Kinder, und hätten so gern eins gehabt

 

 

 

«Un re ed una regina non avevano affatto alcun figlio e ne avrebbero così volentieri avuto uno.»

 

 

 

Il romanzo, 

 

 

 

il romanzo d'avventura «Robinson Crusoe»

 

 

 

dello scrittore londinese Daniel Defoe, 

 

 

 

ha questo incipit,

 

 

 

comincia così:

 

 

 

«I was born in the year 1632, in the city of York, of a good family, though not of that country, my father being a foreigner of Bremen, who settled first at Hull: he got a good estate by merchandise, and leaving off his trade, lived afterwards at York, from whence he had married my mother, whose relations were named Robinson, a very good family in that country, and from whom I was called Robinson Kreutznaer; but by the usual corruption of words in England, we are now called, nay we call ourselves, and write our name Crusoe, and so my companions always called me


 

«Ero nato nell'anno 1632, nella città di York, da una buona famiglia, anche se non di quel Paese, essendo mio padre uno straniero di Brema, che abitò prima ad Hull: ottenne una buona condizione tramite le mercanzie, ed abbandonando il commercio, visse dopo a York, laddove aveva sposato mia madre, i cui parenti erano chiamati Robinson, una famiglia molto illustre in quel Paese, e da cui fui chiamato Robinson Kreutznaer; ma con l'usuale corruzione delle parole in Inghilterra, siamo ora chiamati, o meglio, noi ci chiamiamo e scriviamo il nostro nome Crusoe, e così i miei compagni mi hanno sempre chiamato


 

 

Ma torniamo a «Franco, Ciccio e il pirata Barbanera»: 

 

 

 

un film del 1969 con i ceffoni in stile Bud Spencer e Terence Hill.

 

 

 

Commedia con Franco Franchi e Ciccio Ingrassia dal film «Il fantasma del pirata Barbanera»,

 

 

 

del 1968, 

 

 

 

di Robert Stevenson, 

 

 

 

per la Disney, 

 

 

 

con Peter Ustinov capitan Barbanera, 

 

 

 

con Dean Jones nel ruolo di Steve Walker e Suzanne Pleshette nei panni di Jo Anne Baker (il soggetto cinematografico da un romanzo,

 

 

 

dal romanzo omonimo di Ben Stahl, 

 

 

 

e la sceneggiatura cinematografica di Bill Walsh e Don DaGradi).

 

 

 

Con colonna sonora

 

 

 

con la colonna sonora cinematografica di Robert F. Brunner e con doppiatore Oreste Lionello per la voce del telecronista.

 

 

 

E «Franco, Ciccio e il pirata Barbanera» anche dal romanzo «L'isola del tesoro»,

 

 

 

del 1883, 

 

 

 

di Robert Louis Stevenson.

 

 

 

Barbanera è stato un pirata inglese nato, forse, 

 

 

 

a Bristol, 

 

 

 

della quale avevo già scritto in questa pagina,

 

 

 

in Inghilterra (Regno Unito

 

 

 

oppure forse a Port Royal, 

 

 

 

in Giamaica.

 

 

 

Il lungometraggio con Franco e Ciccio è stato diretto 

 

 

 

dal regista cinematografico Mario Amendola, 

 

 

 

con soggetto di Riccardo Pazzaglia ed Amedeo Sollazzo

 

 

 

con sceneggiatura di loro tre e di Bruno Corbucci e colonna sonora di Roberto Pregadio - di Catania. 




Ciccio Ingrassia è il capitano Black e Mimmo Palmara il fantasma del capitano e pirata Flint. 




Fernando Sancho è il pirata Barbanera.




E volete visitare, insieme al mio blog CMTempoLibero, Agrigento
 
 
 
la Agrigento letteraria,
 
 
 
la città in cui ho visto,
 
 
 
tramite il ripetitore della Rupe Atenea,
 
 
 
questo film con Franco e Ciccio?
 
 
 
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su Hubhopper e sui miei profili Swarm e Foursquare.
 
 
 

Film con Franco e Ciccio visto su Tele One, 

 

 

 

una televisione bagherese,

 

 

 

una televisione.




Ma torniamo al romanzo d'avventura «L'isola del tesoro» 

 

 

 

di Stevenson all'incirca

 

 

 

«…nell’anno di grazia 17, prendo in mano la penna e torno al tempo in cui mio padre gestiva la locanda dell’”Ammiraglio Benbow” e al giorno in cui il vecchio uomo di mare, abbronzato e sfregiato da una sciabolata, prese per la prima volta alloggio sotto il nostro tetto». 

 

 

 

Ancor prima:

 

 

 

«To S.L.O., an American gentleman in accordance with whose classic taste the following narrative has been designed, it is now, in return for numerous delightful hours, and with the kindest wishes, dedicated by his affectionate friend, the author

 

 

 

«Ad S.L.O., un gentiluomo americano in accordo con il cui gusto classico la seguente narrativa è stata progettata, è ora dedicata, in cambio di numerose ore piacevoli, e con gli auguri più gentili, dal suo affezionato amico, l'autore

 

 

 

A Samuel Lloyd Osbourne, 

 

 

 

il figliastro dello scrittore scozzese, 

 

 

 

dello scrittore britannico Robert Louis Stevenson.

 

 

 

L'incipit del romanzo, dunque, e, forse, credo,

 

 

 

le isole dell'oceano Pacifico.

 

 

 

Grazie alle righe «Accadde oggi»

 

 

 

dell'almanacco del sito d'informazione «Scrivo libero»,

  

 

 

a «Il progetto Gutenberg»,

 

 

 

a WikiSource, 

 

 

 

al «Portale Letteratura»

 

 

 

dell'enciclopedia in rete Wikipedia ed a «Robert Louis Stevenson» 

 

 

 

di «Classic Literature».

La guerra civile americana e la colonna sonora di Savina per «Due rrringos nel Texas» con Franco e Ciccio, su una tv di Bagheria, con soggetto di Girolami, Gianviti e Sollazzo

 
 
 
la colonna sonora cinematografica di Carlo Savina per il film «Due rrringos nel Texas»
 
 
 
con il cavallo parlante Ciro e la guerra di secessione americana,

 

 

 

sudisti ed i nordisti in questa commedia western,
 
 
 
con la guerra civile americana.
 
 
 
Con la regia cinematografica di Marino Girolami - produttore, anche esecutivo.
 
 
 
Che firma anche il soggetto cinematografico con Roberto Gianviti ed Amedeo Sollazzo
 
 
 
I quali, soltanto loro due, 
 
 
 
 
 
 
L'attore cinematografico Franco Franchi è Franco Caterina, 
 
 
 
mentre Ciccio Ingrassia è Ciccio Stevens; 
 
 
 
e, poi, Enio Girolami interpreta la parte di Bruce e Gloria Paul di Evelyn la buona.
 
 
 
Film del 1967, 
 
 
 
appunto, anche sulla guerra di secessione negli Stati Uniti.
 
 
 
Particolare il cavallo Ciro, come vi avevo più o meno scritto,
 
 
 
che parla e mi ricorda la testa di cavallo parlante in «Simsalagrimm» 
 
 
 
 
 
 
Alla fine del film anche un fantasma e Ciccio Ingrassia che si nasconde in una cassa da morto.  
 
 
 
E volete visitare, insieme al mio blog CMTempoLibero, la mia Agrigento, 
 
 
 
dove ho visto questo film in televisione
 
 
 
grazie al ripetitore della Rupe Atenea
 
 
 
Agrigento protagonista di alcuni film di Franco e Ciccio o con un ruolo e citazioni?
 
 
 
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(se non cambierò impostazioni grafiche).
 
 
 
Film visto su Tele One.

sabato 30 dicembre 2023

#Video (Tre) La mia prima volta alla «Agrigento Xmas Cup», quest'anno al PalaNicosia in via Manzoni nella mia città

Non ero andato alla prima edizione




e sono riuscito ad andare




- volere è potere -




alla seconda edizione della «Agrigento Xmas Cup»,




al torneo 4 vs 4 di Natale,




con la pallacanestro,




al PalaNicosia - Palazzetto dello sport Pippo Nicosia,




di via Manzoni,




di via Manzoni 205 (forse),




nella mia Agrigento.




Ed, insieme al mio blog CMTempoLibero, volete visitare la Agrigento non soltanto del basket e dello sport?




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già Twitter (pagina qui e primo video della serata a questo torneo, 




a questa coppa, qua




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su Facebook (profilo qui e secondo video con le gare a mezzo campo di questo torneo qua),
 
 
 
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ma non credo che accadrà prossimamente
 
 
 
perché non la cambio significativamente da anni).
 
 
 

Grazie a Gaetano Ravanà sulle pagine «Cultura»

 

 

 

e «Sport»

 

 

 

di Teleacras.