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Visualizzazione post con etichetta Festival del cinema archeologico. Mostra tutti i post
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giovedì 17 luglio 2025

Il Pont du Gard ad un festival di archeodocumentari nella mia città, struttura e costruzione imponente e bella

A Vers-Pont-du-Gard



nel Sud della Francia, 



un acquedotto a più piani, 



latino e dell'antica Roma, 



il Pont du Gard, 



dove lo ho visto lo potete leggere fra i tag, 



le etichette, 



le categorie, 



intanto vi ho scritto che me lo sono goduto un po' 



ad un festival di archeodocumentari nella mia città, 



struttura e costruzione imponente e bella.



Grazie al motore di ricerca Ecosia, 
 
 
 
a Wikipedia, 
 
 
 
a Blogger Pro.

martedì 15 luglio 2025

Il rosso ad un festival nella mia città in un archeodocumentario, le gole dell'Ardesh, l'ocra, il Gargano, la Francia 🇫🇷, quella Venaria Reale in cui ero stato, il cinabro, l'amata, il porpora

Nominata la Venaria Reale in cui CMArcheoViaggi, CMViaggi,



era stato anni fa!



Che ricordi,



che piacere.



Colore dell'amore cattolico,



della prostituzione,



ed aggiungo io,



forse anche e persino della gelosia,



il rosso ad un festival nella mia città,



nomi di questo film di documentari archeologici e della mia città a fine testo.



In un archeodocumentario ho visto anche,



un po',



le gole dell'Ardesh,



ma anche un excursus e percorso sulle tipologie ed i tipi di colore rosso,



l'ocra,



con riferimento al Gargano,



alla Francia 🇫🇷,



ma anche al cinabro,



legato e connesso al Monte Amiata,



alla Toscana.



Il rosso porpora.

Uruk, Lagash, i Sumeri, l'Iraq, le rane in un archeodocumentario ad un festival

Le città di Uruk, 
 
 
 
di Lagash, 
 
 
 
sarebbero due città fra le più antiche al mondo, 
 
 
 
erano abitate dai Sumeri, 
 
 
 
sarebbero nell'odierno Iraq, 
 
 
 
forse lì vivrebbero ancora le rane, 
 
 
 
e CMArcheoViaggi ha visto tutto questo in un documentario, 
 
 
 
in un archeodocumentario, 
 
 
 
proprio ad un festival del cinema archeologico, 
 
 
 
e potete leggere il suo nome a fine testo.







Ho visto in questo documentario 

 

 

 

forse francese, 

 

 

 

forse americano, 

 

 

 

una specialista, Holly Pittman, 

 

 

 

si riferiva dell'archeologo Donald Hansen, 

 

 

 

sí vedeva parlare Paul Zimmerman o Zimmermann,







che si occupa di droni.

sabato 20 luglio 2024

Al Festival dei documentari archeologici della mia città gli etruschi, Populonia, Orvieto, l'Appia, il Castrum 2 di Minturno per CMViaggi

Per «CMViaggi ai festival dei documentari», 



per «CMViaggi ai festival», 



gli etruschi,


la spiaggia di Populonia,



l'alfabeto etrusco,



simile all'alfabeto greco-antico,



ma con le lettere scritte al contrario;




ed Orvieto e la religione etrusca,



poi la provincia di Bologna già di età etrusca,



ad un festival dei documentari archeologici,



nella mia città di Agrigento.



Successivamente anche un documentario che mi piace pochissimo dal punto di vista tecnico,



con un'interruzione tecnologica che non ho capito,



numerosi cambi di «prospettiva»



con la telecamera,



con la voce,



imperfezioni dovute ai riflessi della luce del sole,



semplicemente 👎👎, due su dieci;



Si vedono, comunque, il Castrum 2 di Minturnae,



di Minturno,



l'Appia.



Volete visitare,



insieme al mio blog CMTempoLibero,



da Populonia,



da Orvieto,



dalla provincia di Bologna,



dai dintorni del Castrum 2 di Minturno,



dalla zona dell'Appia,



il chiostro del Museo archeologico regionale siciliano Pietro Griffo di Agrigento,



il luogo della proiezione 📽,



fresco in alcune sere d'estate,



tutta la contrada San Nicola,



dove si trova,



l'intera Valle dei templi,



dato che il Marag,



questo Museo archeologico regionale di Agrigento,



è proprio nella Valle dei templi agrigentina,



ma anche visitare davvero tutta Agrigento?



Scrivetemelo su CMViaggi su X,



sulle altre reti sociali,



seguitemi



sia lì



sia qui su Blogger,



su Blogspot.



E questi due documentari nel mio venerdì diciannove di luglio del 2024,



purtroppo non dalle nove della serata estiva,



dalle ventuno,



perché ho chiacchierato con persone che ho conosciuto,



per fortuna.

giovedì 18 luglio 2024

Il papiro di Eggers, Lipsia, Luxor per «CMSalute ai festival dei documentari» e la tajine di melanzane per CMRicette

Il papiro dell'egittologo Georg Eggers alla biblioteca di Lipsia,



in Germania,



ovviamente non facilmente accessibile,



secondo quanto riferito,



secondo lui meglio conservato dei papiri della sua epoca custoditi a Berlino.



La necropoli di Tebe,



a Luxor,



lo studioso e restauratore Jörg Graf, 



poi Dennis Blumenstein, 



i colossi di Memnone,



del faraone Amenhotep III,



tutto questo per «CMArcheoViaggi ai festival dei documentari», 



per «CMEuViaggi ai festival dei documentari»,



per «CMViaggi ai festival dei documentari»,



la tajine di melanzane,



il piatto della cucina nordafricana,



del Nordafrica,



con pentola condivisa, 



il miglio, 



il farro, 



i semi di lino, 



per «CMGastroRicette ai festival dei documentari», 



per «CMRicette ai festival dei documentari».



Potete leggere



moltissimo altro



tramite il tag CMEuViaggi.



L'università di Marburg, 



ugualmente in Germania, 



i problemi digestivi degli antichi Egizi,



i lassativi nel papiro di Eggers,



la ricercatrice e studiosa Tanja Pommerening, 



la tosse addominale, 



per «CMSalute ai festival dei documentari».



Ed, insieme al mio blog CMTempoLibero,



scrivendomelo su CMViaggi su X, 



su Facebook, 



su CMRicette su X, 



su Facebook, 



su CMSalute su X, 



su Facebook, 



sulle altre reti sociali,



seguendomi



sia lì



sia qui su Blogger,



su Blogspot,



leggendo moltissimo altro



tramite alcuni dei tag qui sotto a fine testo



oppure attraverso le etichette in conclusione della colonna destra di questo diario elettronico,



in rete,



in internet,



di questo blog,



anche sull'archeologia,



sui documentari,



volete da Lipsia,



da tutta la Germania,



da Luxor,



dall'intero Egitto,



da Rovereto (Tn - provincia di Trento),



luogo del festival che sovrintende sui documentari di quest'altro festival,



invece agrigentino e siciliano,



che seguo da anni,



volete visitare tutta la mia Agrigento,



la città del Festival del cinema archeologico a cui sto partecipando,



il chiostro del Museo archeologico regionale siciliano Pietro Griffo,



tutto questo Marag e Museo archeologico regionale di Agrigento,



godervi altro nella contrada San Nicola,



ammirare la Valle dei templi?



Ed il mio giovedì con la seconda serata di questo festival agrigentino e siciliano al Museo Griffo,



sulla prima avevo già scritto ieri qua,



su questo blog,



in un altro mio testo,



questa mia seconda sera qui,



il diciotto di luglio del 2024,



dopo le nove di sera,



le ventuno.

mercoledì 17 luglio 2024

Il papiro al Louvre, il tempio di Apollo a Delfi, la «Medea» di Carcino ad un festival degli archeodocumentari nel museo archeologico della mia città

Il papiro del II secolo dopo Cristo,



del secondo secolo dC,



da una scrittura del IV secolo aC,



del quarto secolo avanti Cristo, 



al museo del Louvre,



a Parigi,



il santuario e, suppongo, tempio di Apollo a Delfi, 



che è piaciuto a «CMViaggi ai festival dei documentari», 



con un 👍👍👍👍👍👍👍👍🫳(otto e mezzo su dieci), 



la tragedia «Medea» 



di Carcino, 



per «CMTeatro ai festival dei documentari», 



per «CMLibri ai festival dei documentari», 



e vi chiedo se, 



insieme al mio blog CMTempoLibero, 



da Licata, 



dai dintorni della Villa romana di Realmonte (Ag - provincia di Agrigento), 



che avrebbe bisogno di una migliore illuminazione esterna «delicata», 



nei dintorni della villa archeologica, 



sulla quale avevo scritto sulla tappa di questo festival culturale giorni fa, 



da Palermo, 



da tutta la Sicilia, 



dai dintorni del Museo del Louvre di Parigi, 



da tutta la Francia, 



dai dintorni del tempio di Apollo a Delfi, 



dall'Egitto, 



scrivendomelo su CMViaggi su X, 



su CMLibri su X, 



su CMMusica su X, 



sulle altre rete sociali, 



seguendomi 



sia lì 



sia qui su Blogger, 



su Blogspot, 



condividendo questo mio contributo testuale con i tag #CMViaggi #CMLibri #CMMusica #CMEuViaggi #CMViaggiAg #CMTeatro #CMEtnoMusica,



volete partecipare



a questo festival degli archeodocumentari, 



al Festival del cinema archeologico, 



al Festival del cinemarcheologico, 



nel museo archeologico della mia città, 



al Museo archeologico regionale siciliano Pietro Griffo della mia Agrigento, 



al Marag, 



al Museo archeologico regionale di Agrigento,



se volete visitarlo,



se volete visitare tutta contrada San Nicola, 



l'intera Valle dei templi, 



l'intera Agrigento, 



se volete visitare la Villa romana di Realmonte, 



tutta Realmonte, 



ma anche Porto Empedocle. 



E nel documentario che «CMEtnoMusica ai festival dei documentari»,



«CMMusica ai festival dei documentari», 



sta vedendo, 



ci sono anche gli aulos, 



gli aulòs, 



questi strumenti musicali di un satiro, 



che era un'autorità musicale, 



una stella e star della musica, 



contro cui nessuno voleva competere, 



ma anche di Sicilo. 



La ricerca di Stephan Hage o Stephan Hauge, 



l'archeomusicologia, 



gli archeomusicologi, 



l'ancia dell'aulos, 



degli aulos, 



la musica dell'antico Egitto dei faraoni, 



l'arpa. 



Intanto è andata via la luce, 



c'è un black-out, 



un blackout abbastanza lungo. 



Grazie alla app Blogger Pro. 



E questo mercoledì del Festival del cinema archeologico nel mio diciassette di luglio del 2024, 



poco dopo le nove della sera estiva, 



le ventuno.

giovedì 20 luglio 2023

Con la scomparsa dei re Maya, le tortillas di granturco ed il tamalito ed un vaso antico - anche con arancione - il giovedì del «Festival del cinema archeologico» in un museo della mia città - E niente «Cibo archeologico» di Braconi e Marino Marini con «La storia nel piatto»

Chissà com'è andata la serata «Archeo Food» a chi ha partecipato, io non c'ero.



Con «La storia nel piatto».




Un viaggio culinario e storico-gastronomico nel passato nato dall’incontro di due studiosi.




Un archeologo e un gastronomo, ideatori del progetto Archeo Food.




Il «Festival del cinema archeologico» ha proposto, dunque, una serata con le antiche ricette, i sapori e le tradizioni culinarie di civiltà secolari.




Cibo, cultura, storia ed epoche lontane.




Paolo Braconi ha insegnato Antichità romane e Storia dell’agricoltura e dell’alimentazione all’Università di Perugia.




Ha diretto scavi e progetti di valorizzazione del patrimonio culturale, anche in Italia.




Marino Marini, laureato in Scienze umane e sociali, è docente di Storia e cultura dell’alimentazione e gastronomo.




Si occupa dei progetti di educazione e dei presidi di Slow Food.




E questa sera soltanto una proiezione, alla quale sto partecipando, «Fall of the Maya Kings», «La caduta dei re Maya»,




con la regia documentaristica di Leif Kaldor




(Canada, 2022, cinquantadue minuti e, dunque, meno di un'ora).




La scomparsa della società degli antichi Maya, uno dei grandi misteri della storia.




E nel filmato proposto un archeologo della Northern Arizona University, Jaimie Awe.




E la Baking Pot, una città «archeologica»



e Julie Hoggarth della Baylie University.




Una scoperta – il bel vaso KomKom,






anche con un pizzico di colore arancione (sperando che non sia un'aggiunta del post-trattamento video) –










è un resoconto scritto dai Maya stessi e dettagliato,










resoconto degli eventi al momento del collasso di una civiltà sopraffatta da lotte per il potere, sacrifici umani e cambiamento climatico.



E intervengono anche Diane Zaino Chase e un altro Chase, 



della Claremont Graduate University. 



Ed Arlen Chase. 



Ed il periodo classico maya va dal 250 al 700 dC, dopo Cristo. 




Ed è importante Caracol nel video. 





E si riferisce delle tortillas, anche al granturco, 





e del tamalito. 



Più tardi interviene anche l'abbastanza giovane Christophe Helmke dell'Università di Copenhagen, 



in Danimarca. 



Ed i luoghi sono in Belize, 



nel Belize occidentale. 



Grotte o una grotta. 



Scheletri anche di giovani, 



sacrifici di bambini. 



E l'artista
 
 
 
l'artista maya Frank Tzib, 



che dipinge su ceramica. 



Il 799 dC e Yax-Ha e Naranjo, 



in guerra fra loro, 



ad un giorno di distanza a piedi l'una dall'altra, 



come si sente nel video. 



E non conoscerete, probabilmente, la cosiddetta «danza della tartaruga rara». 



Ma ci sono anche il Messico, 



il Guatemala, 



il Salvador. 



Proiezione anche questa sera di giovedì al chiostro del Museo archeologico regionale siciliano Pietro Griffo - Marag -




di contrada San Nicola,




nella Valle dei templi,




ad Agrigento.













dovreste vedere, forse, dunque, da qui (finora no nelle scorse due serate di quest'anno),





da questo museo,



i miei video e, molto più difficilmente, le mie foto da questa abitualissima nuova edizione del «Festival del cinema archeologico» di Agrigento.



E volete visitare questo museo archeologico regionale siciliano Griffo, agrigentino, insieme al mio blog CMTempoLibero?




Potete scrivermelo - e seguirmi - anche su Pinterest (il mio profilo con foto e video e questo filmato),




 
 

 

su You Tube (videoprofilo),

 

 

 

su Google Maps e sulle altre reti sociali, 

 

 

 

come su Swarm e Foursquare,





ma anche su TikTok - ed, infine,




pure su Linkedin,



e qua su Blogger/Blogspot.
 
 
 
E, tramite alcuni dei tag qui sotto a fine articolo oppure attraverso le etichette in conclusione della colonna destra di questo blog, potete leggere moltissimo altro.

 

 

 

La proiezione stasera non al solito orario tradizionale delle ventuno, ma... 
 

 

 

La giuria del solito e stupendo Premio Parco archeologico e paesaggistico della Valle è costituita 

 

 

 

anche da Antonio Barone (ben noto qui in territorio agrigentino), 

 

 

 

e Chiara Atalanta Ridolfi (non so chi sia).

 

 

 

E c'è anche il consueto premio del pubblico.

 

 

Il coordinamento scientifico del Festival è di Valentina Caminneci e Maria Concetta Parello, archeologhe del Parco molto note qua.




Giuseppe Avenia è il responsabile solito ed usuale del Museo archeologico agrigentino
 

 

 

e Rosario Maniscalco (non so chi sia) il responsabile dell'Uo 02, l'Unità operativa 02 - chissà di cosa si occupa quest'ufficio, non lo so.




Documentari, programma e coordinamento a cura del Ram Film Festival (Rovereto Archeologia Memorie) - Fondazione Museo civico di Rovereto,

 

 

 


in Trentino 




(passavo da questa cittadina in treno, ma non mi sono mai fermato).




E dopo il giovedì di questo festival «Mi ritorni in mente» di Lucio Battisti e «La musica è finita» di Ornella Vanoni, 




tramite la frequenza fm dei 104.00 di Villaseta o della Rupe Atenea (probabilmente e quasi sicuramente la seconda), qui ad Agrigento, 



di Radio Margherita, 




ma anche la deliziosa «Fiamme negli occhi» 




dei Coma_cose attraverso l'fm dei 96.30 dagli stessi ripetitori




su Radio Italia. 

 

 

 

Per me questo festival, dunque, oggi, stasera, venti di luglio di questo 2023, 

 

 

 

dalle ventidue,

 

 

 

dalle dieci della sera.

 

 

 

Ho tutto il tempo per arrivarci - me lo auguro.