Il blog di Calogero Mira sul tempo libero (e i tempi liberi...), i viaggi, i libri, la cucina, la musica, i giochi e la salute. Lombardia, Piemonte e Sicilia. Le loro gastronomie. La letteratura siciliana ed italiana. Suoni siculi, europei e del mondo. I giochi da tavolo. #CMTempoLibero
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martedì 13 maggio 2025
Da Giardina Gallotti e Montaperto, dal Villaggio La Loggia più grano, olio evo e vino? Da Agrigento più ceramica? Buona economia millenni dopo Akragas
martedì 29 aprile 2025
Agrigento, Porto Empedocle e Siculiana per «Sicilia capitale europea dell'enogastronomia», di cui non sapevo nulla
lunedì 31 marzo 2025
Il ventinove, il trenta ed il trentuno di marzo del 1787 del «Viaggio in Italia» con il mal di mare per un «Goethe pane e vino», cantanti d'opera, ballerini, Ustica ed i primi due atti di quel «Tasso» in prosa poetica che comincerà con la principessa ed Eleonora descritte sorridenti
Verrebbe da ironizzare sul «Johann Wolfgang pane e vino».
ha chiesto ad un suo amico tedesco quando mangia pane bianco («weisses Brot»
nel tedesco di Johann Wolfgang von Goethe del suo «Viaggio in Italia»)
e beve vino rosso - Rotwein là,
per la felicità di CMViniRossi;
se lavorino cantanti d'opera e ballerini 💃
a Sylt,
nel Nord della Germania,
se ci vadano eventualmente in nave,
in traghetto ⛴️,
considerato e dato che la comitiva dei viaggiatori da Napoli dello scrittore tedesco Goethe (die Gesellschaft in lingua tedesca è anche la comitiva,
oltre che la società)
era costituita proprio da «cantanti d'opera e ballerini scritturati per Palermo»,
come ha letto CMClassica, CMMusica.
«Operisten und Tänzer, nach Palermo verschrieben».
Aveva mal di mare - die Seekrankheit,
«la malattia del mare» in tedesco -
e, dunque,
«soltanto» pan bianco e vino rosso.... 🙄
Cosa mangiava normalmente?
Comunque,
qualunque cosa mangiasse solitamente,
sicuramente
ci racconta
che quel giorno
aveva più tempo per la sua vita intima spirituale,
lui scrive di mondo interiore,
piuttosto che guardare i paesaggi marini fuori,
in alto sulla nave.
Almeno così suppongo ed immagino io,
che fosse fuori ed in alto sulla nave.
Era stato di nuovo così avventuroso
o, meglio,
sarà di nuovo così avventuroso in quei giorni successivi...
Avrebbe viaggiato e viaggiava per la Sicilia senza un foglio che ai suoi tempi era molto importante,
non aveva le lettere commendatizie,
e poiché la Sicilia aveva penuria di alberghi,
degli hotel del tempo,
tranne che a Palermo,
sembra che la situazione fosse proprio da avventura.
Sarebbe stato il primo viaggiatore straniero che da Girgenti,
da quella Girgenti da cui derivó la Agrigento di oggi,
sia andato a Catania attraverso la Sicilia interna.
Chi sa se,
anche senza saperlo,
abbia incontrato forme preliminari di quella che sarebbe stata Cosa nostra,
la mafia.
Ve lo immaginate
un eventuale Johann Wolfgang come Cappuccetto rosso contro i siciliani cattivi senza Jakob e Wilhelm,
senza Jakob e Wilhelm Grimm... 🙄 😂,
anche senza Francesco Pitrè?
CMLibri passa ora al «Torquato Tasso»
di Johann Wolfgang von Goethe e si chiede
se abbiate letto
i primi due atti del «Tasso»
in prosa poetica.
Eccovi l'incipit teatrale,
le prime parole del primo atto,
della principessa:
Du siehst mich lächelnd an, Eleonore,
Und siehst dich selber an und lächelst wieder.
Tu mi vedi sorridente, Eleonora,
e vedi te stessa e sorridi di nuovo.
Queste le prime parole della tragedia in cinque atti del «Torquato Tasso»
di Goethe e chissà se «wieder»
oltre che «di nuovo»
significhi anche «in risposta»,
mi chiedo
se sappiate che Eleonora è Eleonora d'Este.
Ed il sabato trentuno di marzo del 1787 Goethe
fu confortato dal vedere l'isola di Ustica,
«die Insel Ustica»,
dalla sua comparsa,
sicuramente oggi in provincia di Palermo,
non sono mai stato su quest'isola palermitana.
E ci sono le montagne di Sicilia,
die Berge von Sizilien,
non sono mai stato su quelle montagne palermitane in alto,
da cui si vede Ustica.
lunedì 1 luglio 2024
Analfino, «Sicilia in bolle» in una città a circa venti minuti - mezz'ora dalla mia, e Federico Quaranta - sperando in una sorpresa enologica
lunedì 17 giugno 2024
#Video Franco e Ciccio, il vino Marsala, Ambrogio, Chicago, Scipione a Cartagine, «Due mafiosi contro Al Capone», «A letto, ragazzi!» con Rodolfo Valentino ed il racconto su un'idea brillante - Il «Concerto in la minore» con russare ed i nababbi
«All Night»
del 1918,
dal racconto «One Bright Idea»,
«Un'idea brillante»
di Edgar Franklin.
sabato 6 aprile 2024
Il Marsala nella novella pirandelliana «La signora Speranza», i biscotti e l'«inaugurazione» di «Le letture di libri di CMRicette»
mercoledì 3 aprile 2024
Il miele greco e di montagna italiano, gli agnolotti, la panissa ed il Barolo di «Race for Glory: Audi vs. Lancia» fan venire l'acquolina in bocca... Soprattutto durante una furbata...
sabato 16 marzo 2024
Il vino Terre siciliane igp Inzolia e Chardonnay di una cantina vicino alla quale passo
sabato 10 febbraio 2024
«200 metri» con sceneggiatura di Nayfeh e colonna sonora di Suliman, «Palestina con altri occhi», l'Ucraina ed - anche con il vino rosso - «Margini» di Falsetti sulla musica
Purtroppo non riesco a replicare la soddisfazione per avere visto questo documentario,
di cui avevo scritto anche su questa seconda pagina e su questa terza,
dopo che stasera è stato proposto il film drammatico «200 metri»
di Ameen Nayfeh.
Con sceneggiatura cinematografica sua - chissà se un uomo o una donna e, basandomi sul trailer,
ritengo e suppongo che sia davvero ben scritta,
visto che questo lungometraggio sembra raccontare benissimo ed incuriosire e colpire,
con azione e coscienza sociale.
Anche con una donna dalla Germania.
Mi dispiace non averlo potuto vedere e spero che sia trasmesso presto dalla televisione.
Ed i produttori esecutivi cinematografici - la produzione è anche italiana -
sono Francesco Melzi d'Eril, Marco Colombo e Gabriele Moratti.
Una delle case di produzione cinematografica è l'Adler Entertainment.
La distribuzione cinematografica in italiano di I Wonder Pictures.
E chissà com'è la colonna sonora cinematografica di Faraj Suliman.
Sembra anche prevedere musiche cosiddette ambient.
Volevo andare anche perché tutti gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito.
E spero che, dopo il sette di ottobre del 2023,
prosegua la mobilitazione per la liberazione degli ostaggi di Israele trasportati forzatamente da Hamas nella Striscia di Gaza,
per il cessate il fuoco nella striscia di Gaza,
per una soluzione politica con la costituzione dello Stato della Palestina e per la fine
dell’occupazione palestinese da parte degli israeliani.
Dopo la campagna dell'Arci «Palestina con altri occhi»
anche nel mio centro di Agrigento,
Sembra che, a proposito della Palestina,
uno degli stereotipi alimentati dalla comunicazione dei media europei e occidentali sia che i palestinesi siano tutti poveri, forse.
Non è necessariamente così.
Con gli occhi della cultura non sono ancora in grado di discuterne,
perché non sono mai stato lì,
e non vi posso ovviamente informare,
ma, se volete,
possiamo cercare di confrontarci per tentare di avere spunti interpretativi,
potete vedere,
in quel documentario,
raccontata l’occupazione con lo sguardo di chi la subisce,
il documentario può collaborare ad aiutarvi a capire le conseguenze della situazione ed i suoi concreti effetti sulla società palestinese,
su quella israeliana e sull’intero Medio Oriente.
E chissà se avrete altri occhi,
diversi da quelli con i quali avete guardato alla Palestina,
a quelli con cui qualcun altro ha guardato alla Palestina:
e volete partecipare,
magari senza grandi costi economici,
al creare ponti fra palestinesi ed israeliani,
al generare intrecci di visioni,
di visioni differenti di persone differenti,
intrecci di racconti,
dei racconti differenti di persone differenti,
intrecci di storie,
di storie differenti di persone differenti?
E che riflessioni avete sviluppato dopo avere visto quel documentario di cui non mi ricordo il titolo?
Credete nel rispetto di quei diritti che sono la condizione essenziale per una pace veramente giusta?
Credete nel rispetto degli israeliani che non vogliono essere rapiti da Hamas?
E nel rispetto dei palestinesi buoni che non vogliono essere ammazzati, rovinati,
e vogliono avere il loro Stato della Palestina e vogliono potersi muovere liberamente e non essere obbligati a rimanere lì?
E ci sarà presto una rassegna cinematografica sull'Ucraina contro l'invasione della Russia?
E volete visitare, insieme al mio blog CMTempoLibero, la Agrigento musicale,
magari, chissà, la Agrigento musicale arabeggiante?
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Ed anni fa o mesi fa un'altra rassegna cinematografica.
C'erano tre componenti di una band punk di Grosseto,
in Toscana,
che hanno avuto l’opportunità di aprire il concerto per un famoso gruppo americano.
Oltre alla dubbia riuscita dell’impresa,
i tre amici avevano messo a rischio qualcosa che davano per scontato:
la loro forte amicizia.
«Margini»
di Nicolò Falsetti era il terzo film della rassegna «Cozy Cinema Wednesday»,
laddove cozy o cosy significa intimo, accogliente, caldo, comodo
(grazie al mio dizionario,
alla terza edizione del dizionario Inglese - Italiano «il Ragazzini/Biagi concise»
della Zanichelli,
di Giuseppe Ragazzini ed Adele Biagi):
non credo,
per quanto ricordo,
di avere partecipato ai mercoledì insieme negli spazi Immagina Coworking di Via Cesare Battisti 9,
con pellicole che chissà se siano suggestive,
del cinema nazionale dell'Italia ed internazionale
sulla musica e l’ambiente.
Questo ultimo evento era prodotto da Immagina Coworking Agrigento ed il circolo Arci John Belushi di Agrigento in collaborazione con il sito internet d'informazione Agrigento Oggi e Sbem Agrigento.
E quel mercoledì uno di marzo, primo di marzo,
forse del 2023, chissà,
alle diciannove e trenta,
alle sette e mezza della sera,
era previsto l’aperitivo con vino,
precisamente con vino rosso,
e specialità siciliane.
L'inizio della proiezione era previsto alle ventuno,
alle nove della sera.
Ed era possibile prenotare il posto scattando una foto ad un codice Qr,
ad un cosiddetto Qr code,
anche su una pagina del sito di Eventbrite.
Quella volta l'ingresso era di quattro euro fino al raggiungimento della capienza massima dei locali.
Grazie alla pagina «Eventi»
di AgrigentoOggi ed al «Portale Cinema»
dell'enciclopedia in rete Wikipedia.