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lunedì 31 marzo 2025

Il ventinove, il trenta ed il trentuno di marzo del 1787 del «Viaggio in Italia» con il mal di mare per un «Goethe pane e vino», cantanti d'opera, ballerini, Ustica ed i primi due atti di quel «Tasso» in prosa poetica che comincerà con la principessa ed Eleonora descritte sorridenti

Verrebbe da ironizzare sul «Johann Wolfgang pane e vino».




CMRicettePane ha chiesto ad un suo amico tedesco quando mangia pane bianco («weisses Brot»




nel tedesco di Johann Wolfgang von Goethe del suo «Viaggio in Italia»)




e beve vino rosso - Rotwein là,



per la felicità di CMViniRossi;



se lavorino cantanti d'opera e ballerini 💃



a Sylt,



nel Nord della Germania,



se ci vadano eventualmente in nave,



in traghetto ⛴️,



considerato e dato che la comitiva dei viaggiatori da Napoli dello scrittore tedesco Goethe (die Gesellschaft in lingua tedesca è anche la comitiva, 

 

 

 

oltre che la società)

 

 

 

era costituita proprio da «cantanti d'opera e ballerini scritturati per Palermo»,




come ha letto CMClassica, CMMusica.
 
 
 

«Operisten und Tänzer, nach Palermo verschrieben». 




Aveva mal di mare - die Seekrankheit, 

 

 

 

«la malattia del mare» in tedesco - 

 

 

 

e, dunque,
 
 
 
«soltanto» pan bianco e vino rosso.... 🙄
 
 
 
Cosa mangiava normalmente?
 
 
 
Comunque,
 
 
 
qualunque cosa mangiasse solitamente,
 
 
 
sicuramente
 
 
 
ci racconta
 
 
 
che quel giorno
 
 
 
aveva più tempo per la sua vita intima spirituale,
 
 
 
lui scrive di mondo interiore,
 
 
 
piuttosto che guardare i paesaggi marini fuori,
 
 
 
in alto sulla nave.
 
 
 
Almeno così suppongo ed immagino io,
 
 
 
che fosse fuori ed in alto sulla nave.  



Era stato di nuovo così avventuroso
 
 
 
o, meglio,
 
 
 

sarà di nuovo così avventuroso in quei giorni successivi...

 
 
 

Avrebbe viaggiato e viaggiava per la Sicilia senza un foglio che ai suoi tempi era molto importante,

 
 
 
non aveva le lettere commendatizie,
 
 
 
e poiché la Sicilia aveva penuria di alberghi,
 
 
 
degli hotel del tempo,
 
 
 
tranne che a Palermo,
 
 
 

sembra che la situazione fosse proprio da avventura.

 

Sarebbe stato il primo viaggiatore straniero che da Girgenti, 

 

 

 

da quella Girgenti da cui derivó la Agrigento di oggi,




sia andato a Catania attraverso la Sicilia interna.



Chi sa se,



anche senza saperlo,



abbia incontrato forme preliminari di quella che sarebbe stata Cosa nostra,




la mafia.

 

 

 

Ve lo immaginate 

 

 

 

un eventuale Johann Wolfgang come Cappuccetto rosso contro i siciliani cattivi senza Jakob e Wilhelm, 

 

 

 

senza Jakob e Wilhelm Grimm... 🙄 😂, 

 

 

 

anche senza Francesco Pitrè?

 

 

 

CMLibri passa ora al «Torquato Tasso» 

 

 

 

di Johann Wolfgang von Goethe e si chiede 

 

 

 

se abbiate letto 

 

 

 

i primi due atti del «Tasso» 

 

 

 

in prosa poetica. 




Eccovi l'incipit teatrale, 

 

 

 

le prime parole del primo atto, 

 

 

 

della principessa:

 

 

 

Du siehst mich lächelnd an, Eleonore,
Und siehst dich selber an und lächelst wieder.

 

 

 

Tu mi vedi sorridente, Eleonora, 

e vedi te stessa e sorridi di nuovo. 




Queste le prime parole della tragedia in cinque atti del «Torquato Tasso» 

 

 

 

di Goethe e chissà se «wieder» 

 

 

 

oltre che «di nuovo» 

 

 

 

significhi anche «in risposta», 

 

 

 

mi chiedo 

 

 

 

se sappiate che Eleonora è Eleonora d'Este. 




Ed il sabato trentuno di marzo del 1787 Goethe 

 

 

 

fu confortato dal vedere l'isola di Ustica, 

 

 

 

«die Insel Ustica»,

 

 

 

dalla sua comparsa, 

 

 

 

sicuramente oggi in provincia di Palermo, 

 

 

 

non sono mai stato su quest'isola palermitana.




E ci sono le montagne di Sicilia, 

 

 

 

die Berge von Sizilien, 

 

 

 

non sono mai stato su quelle montagne palermitane in alto, 

 

 

 

da cui si vede Ustica.

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