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lunedì 31 luglio 2023

Non sono andato a «Sorsi di paesaggio» con un'escursione al tramonto - nella città di un componente della mia famiglia

Non sono andato all'escursione pomeridiana-serale con aperitivo al tramonto perché impegnato a casa per i miei testi su questa ed altre iniziative di oggi, fra cui due a cui vorrei andare. 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
su Google Maps e sulle altre reti sociali come Swarm e Foursquare,



ma anche TikTok - ed, infine,



pure Linkedin e sulle altre reti sociali e potete scrivermelo lì



così come potete seguirmi sia lì sia qui su Blogger/Blogspot.
    
 
 
Questa escursione dal museo MeTe di Siculiana.



«Sorsi di paesaggio» lunedì trentuno di luglio di questo 2023,



dalle diciotto e trenta.

La mangiata di fave, ceci e «sfinge ciancianesi» - Ed il torneo di bowling nella mia città

Un anticipo anche ad Agrigento o a Porto Empedocle e Siculiana (Ag- provincia di Agrigento),

 
 
 
insieme al mio blog CMTempoLibero,
 
 
 
della «Manciata di fave, ceci e sfinge» di Cianciana, 
 
 
 
sui monti Sicani della provincia di Agrigento?

 

 

 

Forse è difficile e non è facile con le sfinge ciancianesi, 

 

 

 

con queste sfince

 

 

 

nelle tre città.

 

 

 

E potete scrivermi per l'anticipo di questa Mangiata su CMRicette su Twitter (eccovi qui la mia pagina),

 

 

 

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(se non cambierò l'impostazione grafica).

 

 

 

E buone tradizioni ciancianesi anche a voi con la «Manciata di fave, ceci e sfinge»

 

 

 

Forse anche per me perché potrei andare là stasera.

 

 

 

Alla «Sagra del raccolto» 

 

 

 

 di Cianciana. 

 

 

 

Con folklore - e buon lavoro alla Pro Loco di Cianciana che, quest’anno, propone anche le «sfinge ciancianesi».

 

 

 

Grazie a Gaetano Ravanà sulla pagina «Cultura» 

 

 

 

della tv agrigentina Teleacras

 

 

 

06.11.2021 Buon lavoro al Comitato provinciale Aics di Agrigento (Associazione italiana cultura e sport) ed a Giuseppe Petix

 

 

 

al Bowling di Agrigento, 

 

 

 

proprio nella zona industriale di Agrigento

 

 

 

per un ritorno del «Torneo di bowling Aics San Martino».

 

 

 

E mi ricordo che non avevo scritto su Whatsapp ai numeri telefonici che cominciavano con i prefissi 351 oppure 347,

 

 

 

ma avevo chiamato e probabilmente mi aveva risposto Ravanà.

 

 

 

E buona degustazione di vini a voi, moderatamente, 

 

 

 

durante tutto l'anno.

 

 

 

E, quando sarà, proprio in quel giorno, buona ricorrenza e festa di San Martino, 

 

 

 

magari sulle piste di bowling, 

 

 

 

con le classiche sfinge di San Martino.

 

 

 

Il torneo di bowling era previsto l'undici di novembre qualche anno fa,

 

 

 

dalle ventidue,

 

 

 

dalle dieci della sera,

 

 

 

ma io ricordo che non si era svolto.

 

 

 

---

 

 

 

«Manciata di fave, ceci e sfinge», in programma il lunedì trentuno di luglio di questo 2023

 

 

 

alle ventidue,

 

 

 

alle dieci di sera.

Il cece rosso di Cianciana e la pizza sicana alla «Sagra del raccolto» - Ed un bando del passato - anche per Porto Empedocle e Siculiana

Magari ad Agrigento o a Porto Empedocle e Siculiana (Ag- provincia di Agrigento),

 
 
 
insieme al mio blog CMTempoLibero,
 
 
 
il cece rosso di Cianciana e la pizza sicana, 
 
 
 
ed anche i grani antichi di Cianciana, 
 
 
 
un paese sui monti Sicani qua in provincia di Agrigento?
 
 
 
Forse volete assaggiare - in queste tre città - i cereali ciancianesi ed i legumi ciancianesi,
 
 
 
con il mio blog.

 

 

 

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Chissà se andrò ai mercatini. 

 

 

 

E non sono andato al convegno sul cece rosso di Cianciana, 

 

 

 

sul «Cece rosso e cultivar tipiche di Cianciana. Dai prodotti tradizionali a progetti di sviluppo»

 

 

 

Buon lavoro al sindaco Francesco Martorana, 

 

 

 

all’assessore comunale Paolo Manzullo, 

 

 

 

all’agronomo Federico Pace,

 
 
 

a Mario Liberto di Siciliagricoltura, 

 

 

 

al Gal Sicani e all'Unipa, 

 

 

 

all'Università di Palermo,

 

 

 

al professor Francesco Cannatello (Storia, cultura e tradizione) 

 

 

 

ed infine a Pino D’Angelo,

 
 
 

ma anche al pastaio Mattia Salvo Terruso, 

 

 

 

Ed interessante che Andrea Giannone inforni la pizza sicana. 

 

 

 

Ma, soprattutto, da conoscere se vado, 

 

 

 

il motivo per cui andrei, 

 

 

 

la «Mangiata di ceci e sfinge»

 

 

 

a cura della Pro loco di Cianciana. 

 

 

 

Buon lavoro alla band e gruppo musicale SP19.  



---



18.09.2020 Quanto all’azione sul turismo - del bando dell'Assessorato regionale siciliano all'Agricoltura - 
 
 
 
questa prevedeva  interventi  nelle  aree  rurali nei  comuni del  Gal  Sicani: Alessandria  della  Rocca,  Aragona,  Bivona,  Burgio,  
 
 
 
ma anche Calamonaci,  Cammarata,  Casteltermini, Cattolica  Eraclea,  Cianciana,  Joppolo  Giancaxio, Lucca  Sicula,  Montallegro, Raffadali, 
 
 
 
e poi Realmonte, Ribera,  Porto  Empedocle,  San  Biagio  Platani,  San  Giovanni  Gemini,  Santa  Elisabetta,  Sant’Angelo Muxaro,  Santo  Stefano  Quisquina,  Siculiana,  Villafranca  Sicula  per  la  provincia  di  Agrigento,  
 
 
 
e Bisacquino,  Castronovo  di  Sicilia,  Chiusa  Sclafani,  Giuliana,  Palazzo  Adriano  e  Prizzi  per  la provincia  di Palermo. 
 
 
 
Buon lavoro al Distretto rurale di qualità dei Sicani con il turismo rurale sostenibile (alloggi rurali, servizi per il turismo rurale, trasporti da e verso zone rurali). 
 
 
 
---
 
 
 
lunedì trentuno di luglio di questo 2023 questa Sagra.
 
 
 
Alle diciotto e trenta il convegno.
 
 
 
Alle ventidue la «Mangiata di ceci e sfinge».

Il «Villaggio dei sapori» alla «Sagra del raccolto» nel paese di Alessio Di Giovanni sui monti Sicani, ma niente whisky con Nardone, un amaro di una città agrigentina e cous cous di pesce con Francesco Bonomo - E gli indovinelli siciliani

Chissà se, dopo questa seconda edizione, volete assaggiare - forse, se ci riusciremo, - ad Agrigento o a Porto Empedocle e Siculiana (Ag- provincia di Agrigento),

 
 
 
insieme al mio blog CMTempoLibero,
 
 
 
grani antichi di Cianciana, 
 
 
 
una cittadina sui monti Sicani qua nell'Agrigentino (e ci passavo numerose volte alla settimana nei dintorni in automobile andando a San Biagio Platani).
 
 
 
Ma mi chiedo anche se volete assaggiare - ad Agrigento, Porto Empedocle e Siculiana - i cereali ciancianesi ed i legumi ciancianesi,
 
 
 
dunque i legumi
 
 
 
con il mio blog.

 

 

 

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(se non cambierò l'impostazione grafica)
 
 
 
- come Miele.

 

 

 

Seconda edizione della «Sagra del raccolto» - che si occupa dei grani antichi, dei cereali e dei legumi a Cianciana.

 

 

 

Nel corso della tre giorni si alterneranno convegni a tema, masterclass, show cooking, spettacoli di cabaret con Marco Manera, Ivan Fiore, Simone Riccobono, Angelo Amico ed Ernesto Trapanese.

 

 

 

Non credo che mi interessi nessuno di questi cinque spettacoli, ma... chissà.

 

 

 

Sarà presente anche un gruppo folkloristico con numerosi stand espositivi dedicati ai prodotti del grano, 

 

 

 

al cibo lento, 

 

 

 

al cosiddetto slow food, 

 

 

 

all’artigianato.

 

 

 

E questa sagra chiuderà con la tradizionale «Mangiata di li favi e di li ciciri»,

 

 

 

a cura della Pro Loco di Cianciana, 

 

 

 

sempre con il patrocinio del Comune di Cianciana.

 

 

 

Ci andrei molto volentieri, 

 

 

 

se potrò.

 

 

 

Se non potrò, pazienza.

 

 

 

Ed era stato reso noto il programma della tre giorni a Cianciana della «Sagra del raccolto» sui grani antichi, cereali e legumi che è in programma in questi giorni.

 

 

 

Con l’apertura del «Villaggio dei sapori»,

 

 

 

appositamente creato per la degustazione dei prodotti locali, 

 

 

 

e la presentazione dell’evento «Terra è vita»

 

 

 

Se andrò a questa «Sagra del raccolto» ciancianese credo che andrò al «Villaggio dei sapori» e, se mi colpirà, cercherò di girare video per CMRicette sulle reti sociali (più sopra i link).

 

 

 

E chissà cos'è questo «Terra è vita».

 

 

 

Non mi è ancora chiaro. 




Protagonisti della prima serata era stata Anna Martano, gastronoma e gastrosofa che ha presentato «I piatti con i grani antichi» (ne avevo scritto qua)




e dopo - dovrebbe ancora essere là, forse - il barmanager Gianluca Nardone (dovrebbe essere il manager di un bar), 

 

 

 

aveva dato vita, o sta dando vita, allo show «I whisky incontrano Cianciana»

 

 

 

una masterclass con degustazione. 

 

 

 

Non avrei potuto partecipare e non sono andato.

 

 

 

Mentre il cuoco e chef Francesco Bonomo avrà finito di cucinare il cous cous «ghiotta di pisci»

 

 

 

Chissà con quale pesce.

 

 

 

Non lo sapevo e non sono andato.

 

 

 

E, forse, Bentivegna e Perollo hanno già presentato «Produrre amari in Sicilia»

 

 

 

con degustazione dell’Amarola di Sciacca (Ag - provincia di Agrigento). 

 

 

 

Chissà com'è quest'amaro - che non avrei potuto bere.

 

 

 

E lo spettacolo di cabaret di Marco Manera probabilmente stava chiudendo la prima serata.


 

 

A questa «Sagra del raccolto» della città di Alessio Di Giovanni, Cianciana,

 

 

 

c’era grande attesa da parte di qualcuno per il cuoco e chef Francesco Bonomo, campione regionale siciliano o italiano o europeo del «Cous Cous World Championship»

 

 

 

e successivamente al mondiale di San Vito lo Capo, forse al «Cous Cous Fest»,

 

 

 

mondiale dove, facendo parte della squadra italiana, ha vinto il «premio Giuria popolare»

 

 

 

per il «Miglior cous cous»

 

 

 

Ad ottobre del 2019 si era aggiudicato 

 

 

 

il «Premio Wine Up»

 

 

 

di Marsala (Tp - provincia di Trapani) 

 

 

 

con un primo della tradizione tipica marsalese - chissà quale - 

 

 

 

rivisitato in chiave moderna. 

 

 

 

Quello su cui punta il cuoco e chef Bonomo sarebbe, infatti, far conoscere i prodotti tipici del suo territorio. 

 

 

 

Glielo auguro moltissimo.

 

 

 

Anche per questo avrebbe avuto recentemente il riconoscimento da parte della «Libera università rurale»

 

 

 

di «Custode dell’identità territoriale»

 

 

 

- non conoscevo, finora, né quest'università né questo premio.

 

 

 

Recentemente è stato presente, 

 

 

 

come unico siciliano, su un libro elettronico, e-libro o, 

 

 

 

in lingua inglese, ebook, 

 

 

 

dedicato a «Parma capitale italiana della cultura 2020-21»,

 

 

 

che illustra i piatti e la biografia di alcuni cuochi e chef italiani, 

 

 

 

tra cui molti stellati.

 

 

 

E qui sotto un indovinello di Cianciana 

 

 

 

su «’N capu ’na muntagnedda», 

 

 

 

ma anche sulla «cammaredda»,

 

 

  

le «siggiteddi»

 

 

 

la «munacheddra»

 

 

 

ed una bocca.




---




E non sapevo che gli indovinelli siciliani siano detti popolarmente «miniminagghi».
 
 
 
Purtroppo non sono riuscito a scoprire «miniminagghi» di Agrigento, Porto Empedocle e Siculiana 
 
 
 
e chissà se esistono indovinelli siciliani agrigentini, empedoclini e siculianesi con la loro apparente oscenità e se anche in questi tre luoghi hanno la frase rituale «Ppi la Santa Nunziata – non è parola scrianzata!». 
 
 
 
E non conoscevo «C’è una cosa longa e tisa – sutta ‘a fàuda d’a cammisa!».
 
 
 

Ed interessante questo indovinello di Modica (Rg - provincia di Ragusa):

 

 

 

Ficodindia

 

 

 

Mi scantu a piggialla

Mi scantu a tuccalla,

Ci taggiu la testa,

Ci taggiu la cura,

 E vidu ddà dintra

 

 

 

’Na bella Signura

(Modica)

 

 

 

Mi spavento a pigliarla

Mi spavento a toccarla

Gli taglio la testa,

gli taglio la []

 

Cianciana. E questo di Cianciana:

 

 

 

Bocca

 

 

 

’N capu ’na muntagnedda

Cc’è ’na cammaredda,

Firriata di siggiteddi:

 ’Mmenzu c’è la munachedda.

 

 

 

In capo ad una montagnetta

c'è una cameretta

serrata con una sediolina:

 in mezzo c'è la monachella

 

 

 

E questo di Comiso (Rg - provincia di Ragusa):

 

 

 

Melagrana

 

 

 

Haiu un marzapanieddu di rubbini

È vera ca nun sunnu tantu fini,

Ma sunnu veri russi di culuri.

 

 

 

Cu’ mi lu ’nzerta è veru un gran dutturi.




Ho un marzapanetto [forse ha questo significato] di rubini

vero che non sono tanto fine,

ma sono davvero rossi di colore
 
 
 
Chi me lo indovina è davvero un gran dottore
 
 
 

Tegole

 

 

 

Centucinquanta

Assittati a la banca:

Unu cu ll’àutru

Si dùnanu a biviri.

 

 

 

(Palermo)

 

 

 

Centocinquanta 

seduti alla banca

uno con l'altro

si danno a bere

 

 

 

 Uovo

 

 

 

Haju ’n carratidduzzu senza circa;

 

 

 

Cc’è vinu di du’ sorti e nun si mmisca.

 

 

 

(Noto)

 

 

 

 Ho un [non l'ho capito]

c'è un vino di due tipi e non si mescola.

 

 

 

 Vino

 

 

 

Abbàcu, abbàcu, quantu si’ pulitu!

 

 

 

Binidittu Nùè chi t’ha criatu!

 

 

 

A cu’ levi, a cui minti l’appititu:

 

 

 

E cu’ si fida di tia resta ’ngannatu!

 

 

 

(Barrafranca)

 

 

 

Habacuc, Habacuc [nome che significa amplesso ardente], quanto sei pulito,

 

 

 

Benedetto Noè che ti ha creato!

 



A chi levi, a chi metti l'appetito:




e chi si fida di te resta ingannato!




 Orologio

 

 

 

Travagghia, Marianu,

 

 

 

Travagghia ’nta lu chianu,

 

 

 

Travagghia notti e ghiornu

 

 

 

Senza vuscari un granu.

 

 

 

(Palermo)

 

 

 

Lavora, Mariano,

 

 

 

lavora nel piano,

 

 

 

lavora notte e giorno

 

 

 

senza buscare un soldo.

 

 

 

 Cipolla

 

 

 

Mentri ca iu ti spuoggiu, mi fai ciànciri.

 

 

 

(Modica)



 

Mentre che io ti spoglio, mi fai piangere.

 

 

 

Ancora il contenuto licenzioso.

 

 

 

 Campana

 

 

 

 ’N capu ’n munti

Cc’è ’na conca

 

 

 

Tira un pilu
Jetta un gritu

Oh, valè!

Chi cosa è?

(Canicattì)

 

 

 

In capo a un monte

c'è una conca

 

 

 

Tira un pelo 

Getta un grido

Oh, va là

che cosa è?

[spero che questa sia la traduzione giusta]




Campana

 

 

 

Sugnu esposta ad acqua e vientu, Sugnu ’ntisa e nun mi sientu.

’Ucca ’ranni, e labbra stuorti,

Ciamu i vivi, e ciànciu i muorti.

 

 

 

Sono esposta ad acqua e vento, vengo intesa e non mi sento.

Bocca grande, e labbra storte

Chiamo i vivi, e piango i morti.

 

 

 

Sale

’Nta l’acqua nasci,

 

 

 


’Nta l’acqua pasci;

Vidennu l’acqua

Iddru spirisci.

 

 

 

(Trapani)

 

 

 

Nell'acqua nasce,

 

 

 

nell'acqua si pasce [cresce];

Vedendo l'acqua

lui sparisce. 




Scarabeo

 

 

 

Havi l’ali e non è aceddu,

Havi lu mussu e ’un è purceddu,

Joca a li palli lu puvireddu
 
 
 

(Montevago)

 

 

 

Ha le ali e non è uccello,

Ha il muso e non è porcello,

gioca a palla il poveretto

 

 

 

Fico

 

 

 

Si duna latti ’un la talìu (1)

Si duna meli la disìu.
 
 
 

(Chiaramonte Gulfi)

 

 

 

Se dona latte non la guardo

se dona miele la desidero.

 

 

 

Lettera

N’ha bucca e parra;

N’ha peri e camina.

 

 

 

(Messina)

 

 

 

Non ha bocca e parla;

Non ha piedi e cammina.

 

 

 

Lettera o qualunque scritto

 

 

 

Bianca muntagna e niura simenza,

E l’omu chi simìna sempri pensa.

 

 

 

(Polizzi Generosa)

 

 

 

Bianca montagna e nera semente,

E l'uomo che semina sempre pensa.

 

 

 

Specchio

 

 

 

Iu m’accuostu e tu t’accuosti,

Iu m’arrassu e tu t’arrassi;

Sugnu vinutu ccà,

Ppi sapiri ’a virità.

 

 

 

(Modica)

 

 

 

Io mi accosto e tu ti accosti,

Io mi allontano e tu ti allontani;

sono venuto qua,

per sapere la verità.

 

 

 

Conocchia e fuso

Mentri ’a mamma è sicca ’nfina all’uossa

 

 

 

La fìggia abballa e addiventa ’ruossa.

 

 

 

(Noto)

 

 

 

Mentre la mamma è secca fino alle ossa

 

 

 

La fglia balla e diventa rossa.

 

 

 

Ombra

 

 

 

Si vidi e non si tocca

(Catania)

 

 

 

Si vede e non si tocca

 

 

 

Ragno

 

 

 

Senz’augghia e ghiritali,

Sacciu cùsiri e raccamari,

 Sacciu fari belli duri,

Comu a chiddi d’ ’i Signuri.

 

 

 

(Palermo)

 

 

 

 Senz'ago e ditale,

so cucire e ricamare,

so fare belle cose dure,

come quelle del Signore.

 

 

 

Ancora qualcosa di audace, dunque.

 

 

 

Ditale

 

 

 

Dì cincu frati unu sulu havi lu cappeddu.

 

 

 

(Palermo)

 

 

 

Di cinque fratelli uno solo ha il cappello

 

 

 

Luna

Haju ’n’arancia:

La mannu ’n Francia,

La mannu ’n Turchia,

 E sempri è cu mia.

 

 

 

(Riposto)

 

 

 

Ho un'arancia:

La mando in Francia,

La mando in Turchia,

e sempre è con me.

 

 

 

Moneta

 

 

 

Haju ’na bella qualità,

 Piaciu a tutti li pirsuni,

Ora età, ora ddà,

Canciu sempri di patruni.

 

 

 

(Chiaramente Gulfi)

 

 

 

Ho una bella qualità,

Piaccio a tutte le persone,

Ora qua, ora là,

Cambio sempre di padrone.

 

 

 

Ricotta

 

 

 

La figlia di Chitichitossa

’Un avìa purpa, né carni, né ossa;

E la mamma di Chitichitossa

Avìa purpa, carni e ossa.

 

 

 

(Casteltermini)

 

 

 

La figlia di Chitichitossa

Non aveva polpa né carne né ossa;

E la mamma di Chitichitossa

aveva polpa, carne e ossa

 

 

 

Vaso da notte 

 

 

 



Dintra un cammarinu c’è un signurinu

vistutu di jancu, cu ‘na manu ‘n ciancu

Cu é???

 

 

 

Dentro un camerino c'è un signorino

vestito di bianco, con una mano al fianco

Chi è?

 

 

 

Grazie ad «Agrigento ieri e oggi»

 

 

 

di Elio Di Bella ed a Wikipedia in siciliano. 




---

 

 

 

Grazie a Gaetano Ravanà sulla pagina «Cultura» 

 

 

 

della televisione agrigentina Teleacras,

 

 

 

in televisione.




La «Sagra del raccolto» sui grani antichi, cereali e legumi si sta svolgendo e si svolgerà, è in programma in questi giorni da oggi

 

 

 

dal ventinove al lunedì trentuno di  luglio di questo 2023 davanti ad un istituto scolastico, 

 

 

 

la scuola Alessandro Manzoni, 

 

 

 

in piazza Di Giovanni (anche uno studioso di tradizioni popolari), 

 

 

 

in territorio ciancianese.

 

 

 

Non ho mai insegnato in questa scuola.

 

 

 

L’apertura della sagra era stata fissata per questo ventinove di luglio 2023, 

 

 

 

alle diciotto, 

 

 

 

alle sei dei tardissimo pomeriggio estivo,

 

 

 

con il taglio del nastro alla presenza del sindaco Francesco Martorana e degli assessori comunali a Cianciana. 




Alle ventuno e trenta Bonomo ed il cous cous. 




«Mangiata di li favi e di li ciciri» - per me molto più importante del taglio del nastro, invece, - il lunedì trentuno di luglio di questo 2023.