Ho rivisto, questa volta in televisione,
la Torre di Carlo V,
di via Molo,
nel centro di Porto Empedocle (Ag - provincia di Agrigento)
con la giornalista che ci ricordava che aveva scritto di questa torre, in «La strage dimenticata»,
lo scrittore empedoclino Andrea Camilleri.
E poi riferimento anche a «La gita a Tindari».
Il porto empedoclino, di Porto Empedocle.
Ed il pomodoro, prezzemolo e peperoncino.
Vi basta scrivermelo su CMLibri su Hubhopper (audioprofilo),
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Ma torniamo alla tv.
In uno di quei momenti televisivi anche Danilo Verruso dell'associazione «Oltre Vigata».
Grazie a Carla Falzone nel ciclo di servizi giornalistici
su «La strada degli scrittori»
al Tgr Sicilia,
su Rai 3.
Ed ecco qualcos'altro su «La strage dimenticata» di Andrea Camilleri e la Torre di Carlo V (e molto altro) - di cui non ero riuscito a scrivervi.
18.04.2022 Avevate vissuto la ventisettesima edizione o una qualsiasi altra edizione di «Chiese aperte»?
Io no, mai.
In occasione della XXVII edizione di «Chiese aperte»,
iniziativa promossa da Archeoclub d’Italia (li conosco poco e qui sarebbe presente l'«Archeoclub d'Italia Agrigento - I luoghi di Empedocle» - ne avevo già scritto qui),
era stato organizzato un percorso di visita emozionale a Porto Empedocle, tra i vicoli e le piazze di un gigante agrigentino della letteratura italiana, Luigi Pirandello,
e di un altro gigante della letteratura italiana, il gigante empedoclino Andrea Camilleri.
E buon lavoro - in futuro, se ritornerà - al treno storico, ma anche a Ferrovie Kaos ed a TrenoDoc, associazione ferroviaria,
alla Fondazione FS ed alla locomotiva elettrica con livrea d’epoca e carrozze degli anni Trenta e Cinquanta del secolo scorso,
del Novecento.
Buoni viaggi anche nel meraviglioso entroterra della Sicilia e ad Agrigento Bassa (per me mai con la Ferrovia turistica dei templi).
Mi piacerebbe molto viaggiare verso la fermata Tempio di Vulcano (non sono mai stato lì,
ma ero stato al tempio di Vulcano),
accanto al Giardino della Kolymbethra,
di viale Caduti di Marzabotto,
nella Valle dei templi,
qui nella mia Agrigento.
E sono stato numerosissime volte nel Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi,
ma mai in treno,
e qualche volta nell’ottocentesca stazione ferroviaria di Porto Empedocle Centrale (ne avevo già scritto qua)
- anni fa fuori dallo scalo ferroviario ai tempi di quando era sindaca Ida Carmina,
ai tempi di di #MòMeLoSegno,
in una delle loro serate.
E dentro la stazione ferroviaria di Porto Empedocle Centrale ancora più indietro nel tempo.
«La strage dimenticata». Ma torniamo a questi fatti storici della Torre di Carlo V.
E buon tour e viaggio letterario - magari con rinfresco - in treno a voi dalla stazione di Porto Empedocle Succursale a Palermo, se e quando accadrà.
C'erano stati in passato i biglietti per viaggiare con il treno storico «Da Palermo a Montelusa e Vigata» ed erano in vendita per viaggiare da Palermo, Bagheria,
E grazie ad AgrigentoOggi.
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