Lettori fissi

You Tube: CMMusica, CMLibri, CMViaggi e CMGiardinaggio!

Seguite CMViaggi su Pinterest

Spotify for Podcasters - CMViaggi, CMLibri, CMRicette, CMMusica e CMSalute

CMViaggi CMLibri CMRicette CMMusica CMSalute

CMLibri su Tumblr

CMLibri su Tumblr

Bloglovin' - CMTempoLibero - CMRicette

Bloglovin' Follow Follow

sabato 29 luglio 2023

Non andrò per Anna Martano alla «Sagra del raccolto» («grani antichi, cereali e legumi») di un paese dei monti Sicani - #IoMangioEBevoSicilianoDaAnni Ed un mio video su CMRicette su Twitter e Picarella

Siete stati in dubbio se andare per Anna Martano (che ancora non conosco ed ho visto soltanto in una fotografia)?
 
 
 
Continuerò questo discorso scritto successivamente, ma, intanto, vi chiedo anche se volete assaggiare - forse, se ci riusciremo, - ad Agrigento o a Porto Empedocle e Siculiana (Ag- provincia di Agrigento
 
 
 
grani antichi di Cianciana, 
 
 
 
qui sui monti Sicani nell'Agrigentino (e ci passavo nei dintorni in automobile),
 
 
 
 ma anche i cereali ciancianesi ed i legumi ciancianesi,
 
 
 
insieme al mio blog CMTempoLibero.

 

 

 

 
 
 
 
 
 
potete seguirmi qui su Blogger/Blogspot oppure anche là
 
 
 
e leggere moltissimo altro tramite alcuni dei tag qui sotto a fine articolo 
 
 
 
oppure attraverso tutte le etichette alla fine della colonna destra di questo blog 
 
 
 
(se non cambierò l'impostazione grafica). 

 
 
E chissà se andrò, in un'altra serata diversa da stasera, alla «Sagra del raccolto»  
 
 
 
con sottotitolo «grani antichi, cereali e legumi»,
 
 
 
di Cianciana, 
 
 
 
dove Anna Martano realizzerà e cucinerà alcuni piatti.
 
 
 
Proprio con i grani antichi.
 
 
 
Non sono mai stato lì, 
 
 
 
chissà se andrò domani e dopodomani (lo spero),
 
 
 
non sono andato neanche oggi e vorrei approfondire proprio sui grani antichi, 
 
 
 
ma anche sui legumi tipici e sui cereali tipici. 
 
 
 
Anna Martano, gastronoma e gastrosofa (studiosa della gastrosofia, disciplina che sembra coniugare scienza culinaria con la scienza «pratica»), docente e critica enogastronomica, 
 
 
 
è prefetta per la Sicilia dell’«Accademia italiana gastronomia e gastrosofia» e direttrice dell'accademia «I Monsú – Accademia siciliana di enogastronomia» (non ne conoscevo nessuna di queste due finora).
 
 
 
È autrice di alcune pubblicazioni tra cui «La tavola è festa» ed «Il diamante nel piatto» e non ho ancora letto nessuno di questi due libri e, probabilmente, saggi culinari.
 
 
 
Chiunque voleva partecipare agli show cooking doveva prenotare direttamente allo sportello del centralino del Comune di Cianciana (mai chiamato o, almeno, credo così). 
 
 
 
Responsabile era Rino Marino - che non conosco.
 
 
 
E grazie a Gaetano Ravanà sulla pagina «Cultura» 
 
 
 
della tv agrigentina Teleacras
 
 
 
giornalista ben noto, appunto, di questa televisione agrigentina, 
 
 
 
di questa televisione,
 
 
 
davvero molto gentile.
 
 
 
03.04.2020 Le reti sociali, i cosiddetti social, possono ancora una volta diventare prezioso strumento per promuovere l’economia siciliana grazie ad un’iniziativa che coinvolge tutto il comparto produttivo siciliano.



Era stato lanciato anni fa, il cancelletto (l'hashtag in lingua inglese) #iomangioebevosiciliano, 
 
 
 
al quale fa o faceva capo - non so se esista ancora - una pagina Fb (Facebook),
 
 
 
già annovera tanti illustri promotori dell’iniziativa - che era volta alla ripresa dell’economia siciliana del tempo - 
 
 
 
attraverso l’acquisto e il consumo di prodotti provenienti esclusivamente - o prevalentemente oppure un po' - da aziende locali, 
 
 
 
magari (aggiungo io) biologiche.



Io sono CMRicette su Facebook e potete cliccare sul link che vi ho aggiunto più sopra in questo mio post e testo.
 
 
 
A lanciare il grido d'aiuto - ai tempi del Covid - erano, infatti, proprio le imprese locali a cui giornalisti e comunicatori avevano deciso di dare voce dando vita a questa iniziativa.



Dalla considerazione che il cambiamento determinato dall’emergenza pandemica Covid-19 stava modificando, 
 
 
 
a mio parere reversibilmente, 
 
 
 
le abitudini di vita e di consumo di tutte le persone del mondo così come tra le imprese ed i cittadini siciliani, nasceva - e c'è ancora, a mio parere, - 
 
 
 
la consapevolezza che sia adesso il momento di agire per garantire la tenuta del sistema produttivo siciliano disegnando una strategia per la costruzione condivisa di un futuro possibile, 
 
 
 
capace di concentrarsi sul valore della vita umana e su comportamenti etici, ecosostenibili, economicamente convenienti, 
 
 
 
a beneficio delle attuali e, soprattutto, delle future generazioni.



Economia equa e solidale, dunque; etica ed ecosostenibile.



Per questo motivo, un gruppo di amici, imprenditori siciliani, produttori di cibo e bevande
 
 
 
esercenti della ristorazione, comunicatori, giornalisti e semplici privati cittadini aveva deciso di lanciare una campagna di sensibilizzazione finalizzata a promuovere e sostenere la filiera agroalimentare siciliana.



#iomangioebevosiciliano è un invito rivolto ai consumatori e protagonisti del settore della ristorazione siciliana che intende spingere verso la valorizzazione dell’economia circolare, 
 
 
 
la promozione del marchio, del brand Sicilia, 
 
 
 
e la valorizzazione delle microimprese del cibo e delle bevande, del food & beverage.



Molto più che un semplice hashtag, #iomangioebevosiciliano vuole diventare un modus vivendi, 
 
 
 
un modo di vivere, 
 
 
 
destinato ad entrare nella cultura di tutti i siciliani e gli italiani e gli europei ed i cittadini del mondo per sostenere anche, e soprattutto, tutti quei produttori, 
 
 
 
prevalentemente piccole e piccolissime imprese, 
 
 
 
che proseguivano e proseguono la produzione senza sosta, 
 
 
 
anche in quei giorni di emergenza straordinaria Covid, 
 
 
 
quando garantivano il fabbisogno dei beni di prima necessità.



L’appello verso i consumatori è, quindi, quello di fare attenzione all’origine dei prodotti, 
 
 
 
di leggere le etichette e richiedere informazioni sulle provenienze, 
 
 
 
perché bere e mangiare siciliano significa, anche, essere responsabili e solidali nei confronti dei tanti lavoratori ed imprese che rischiavano il collasso nell'economia regionale siciliana che, oggi più di ieri, sempre, ha bisogno di sostegno.



Tra i tanti che avevano già aderito all'iniziativa sociale, social in inglese, 
 
 
 
inviando i propri video messaggi, Giuseppe Biundo del birrificio Bruno Ribadi, tra i promotori dell'iniziativa, 
 
 
 
ma anche Gianni Polizzi del «Distretto orticolo del Sud est siciliano e distretto del cibo del Sud est siciliano»
 
 
 
il famoso Ciccio Sultano del «Duomo» (dovrebbe essere un ristorante, per quanto ricordo)
 
 
 
e, poi, Antonio Cottone («La Braciera»), 
 
 
 
continuando con Nello Occhipinti di «Verdechiaro»
 
 
 
il famosissimo Santi Palazzolo della «Pasticceria Palazzolo» (di cui avevo parlato qua su CMRicette su Twitter, all'incirca alla fine). 
 
 
 
Ma torniamo ai partecipanti a #iomangioebevosiciliano: Ron Garofalo della pizzeria «Mistral»;
 
 
 
tornando alle pasticcerie c'è anche Lidia Calà della pasticceria «Dolce incontro»;
 
 
 
e si continua con Michele Baviera della pasticceria «Love Story»
 
 
 
si torna, quindi, alle pizzerie con Marco Durastanti del ristorante pizzeria «Villa Costanza»
 
 
 
per passare ad Antonio Lo Coco dell'azienda «Blu Ocean»
 
 
 
nuovamente il mondo distrettuale, dunque, con Nino Carlino del «Distretto della pesca»
 
 
 
E conosco di fama Francesco Picarella
 
 
 
della mia Agrigento, presidente regionale di Confcommercio Sicilia;
 
 
 
andando avanti con le confederazioni, Davide Morici di Confartigianato; 
 
 
 
la Anna Martano di cui vi avevo scritto sopra, 
 
 
 
prefetta per la Sicilia dell’Accademia italiana gastronomia e gastrosofia; 
 
 
 
e ritorna il riferimento a «I Monsù»: Rosario Giunta responsabile enologico dei «Monsù - Accademia siciliana di enogastronomia»
 
 
 
e, passando alla politica, Dario Guarcello, assessore al Turismo ed alle attività produttive del Comune di Castelbuono (Pa - provincia di Palermo); 
 
 
 
tornando alle associazioni, Giovanni Lorenzo Montemaggiore, delegato regionale dell’Associazione dei Discepoli di Auguste Escoffier. 
 
 
 
Ed aggiungo: ogni bene all'economia siciliana.



Chiunque sia cultore dei prodotti tipici siciliani e condivida questi principi, può partecipare a questa iniziativa producendo e condividendo sui propri canali sociali, 
 
 
 
sui canali social, 
 
 
 
un video (della durata massima di 45 secondi).



Tutte le informazioni sui requisiti richiesti per il videomessaggio erano contenute in un sito che non esiste più: lo ho cliccato e non si apre.
 
 
 
E grazie a Wikipedia. 



Ed Anna Martano era ospite alla «Sagra del raccolto» di Cianciana oggi, stasera, sabato ventinove di luglio di questo 2023,
 
 
 

Nessun commento:

Posta un commento