Lettori fissi

You Tube: CMMusica, CMLibri, CMViaggi e CMGiardinaggio!

Seguite CMViaggi su Pinterest

Spotify for Podcasters - CMViaggi, CMLibri, CMRicette, CMMusica e CMSalute

CMViaggi CMLibri CMRicette CMMusica CMSalute

CMLibri su Tumblr

CMLibri su Tumblr

Bloglovin' - CMTempoLibero - CMRicette

Bloglovin' Follow Follow
Visualizzazione post con etichetta 28 agosto 2025. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta 28 agosto 2025. Mostra tutti i post

domenica 31 agosto 2025

Ci sono il pesce azzurro e tipico, il cous cous, ad un festival del cibo in una città di mare? Per CMRicette?

Ma c'è il pesce tipico ad un festival del cibo?




Non ci andrò con il mio conoscente Tony?




Ci andrò?




Ed il pesce azzurro?




Il cous cous avrà e conterrà pesce tipico e sarà sicilianizzato?




Volete mangiare insieme al mio blog CMTempoLibero il pesce tipico di Porto Empedocle, 

 

 

 

di Siculiana (Ag - provincia di Agrigento),




di Agrigento,




di un'altra città?




Scrivetemelo, 

 

 

 

se volete,

 

 

 

su CMRicette sulle reti sociali,

 

 

 

condividete questo mio contributo con i tag CMRicettePesce e CMRicetteMare.




Questa festa si chiama Azzurro Food Festival,




di Sciacca, 

 

 

 

nell'Agrigentino.




Volete visitarla?




Leggete sopra.




Festival saccense in piazza Scandaliato.




Buon lavoro ad Antonio Di Marca.




Grazie ad Eventi e sagre di Sicilia,

 

 

 

a Sicilia eventi,

 

 

 

a Visit Agrigento.

giovedì 28 agosto 2025

Empedocle, la dedica del «Sulla natura» all'amato giovane «Pausania, figlio del saggio Anchito», «Le metamorfosi» di Ovidio con la passione del cantare e la sviolinata, chissà se sincera o falsa, per Ottaviano Augusto; sicuramente «perpetua vita» ed eterna per i versi suoi, di questo classico latino - Filippo Portera, che era un mio carissimo collega andato in pensione, in passato in 2 giardini della mia città - Pirandello, «The Truman show», il Parco nazionale del Pollino, l'astronomia di Elst, la «Suite Kosmophonè», «Icaro», Peppino Impastato

L
e forme in novi corpi trasformate
     Gran desio di cantar m’infiamma il petto,
     Da i tempi primi à la felice etate,
     Che fu capo à l’imperio Augusto eletto.
     Dei c’havete non pur quelle cangiate,
     Ma tolto à voi piu volte il proprio aspetto,
     Porgete à tanta impresa tale aita,
     C’habbiano i versi miei perpetua vita.
 
 
 
Il poema epico - mitologico latino «Le metamorfosi» 
 
 
 
di Publio Ovidio Nasone, 
 
 
 
con un gran desiderio di cantare che gli infiamma il petto, 
 
 
 
con questa passione buona,
 
 
 
per fortuna non una passione negativa,



magari una passione negativa che si ritorce contro chi avvia questa passione,



con la passione, dunque, 
 
 
 
del cantare, 
 
 
 
ma anche con l'appello, 
 
 
 
con la sviolinata, 
 
 
 
chissà se sincera o falsa, 
 
 
 
chissà se lo si è già capito e se lo si capirà mai, 
 
 
 
eventualmente,
 
 
 
per l'imperatore Ottaviano Augusto; 
 
 
 
sicuramente «perpetua vita» ed eterna per i versi suoi, 
 
 
 
di questo classico latino oramai davvero immortale da secoli,
 
 
 
per questa lettura di CMEpica, 
 
 
 
 
 
 
di CMLibri.
 
 
 
Altro sul poema epico - mitologico «Le metamorfosi»
 
 
 
di Ovidio nelle prossime righe.
 
 
 

«Metamorfosi»

 

 

 

è stato, 

 

 

 

invece, 

 

 

 

un concerto in solitario sui miti e le leggende della cultura greco-romana, 

 

 

 

composto ed eseguito dal polistrumentista e compositore agrigentino Filippo Portera,

 

 

 

che spero di incontrare di nuovo presto.




Ah, gli anni da colleghi professori alla scuola media di Comitini (Ag - provincia di Agrigento),
 
 
 
lui era professore e prof di musica!
 
 
 
Il onduttore radiofonico jazz Pino Saulo, 
 
 
 
di Rai Radio Tre, 
 
 
 
che ascolto davvero sempre meno e sempre più raramente,
 
 
 
tra i conoscitori del jazz e della musica di ricerca italiana ed internazionale, 
 
 
 
in occasione degli ultimi lavori discografici di Portera, 
 
 
 
fra cui «Gli Orologi»
 
 
 
lo avrebbe definito

 

 

 

«nome storico dell’improvvisazione e della ricerca italiana».




Credo, 
 
 
 
inoltre, 
 
 
 
che il degrado economico e culturale di Agrigento (con città nei dintorni e non che si pavoneggiano di più, 
 
 
 
degrado economico forse persino di tutta Italia, 
 
 
 
compreso il Norditalia,
 
 
 
compresa l'Europa, 
 
 
 
persino l'Europa più ricca che ostenta,
 
 
 
che vivono persino peggio,
 
 
 
compreso il mondo),
 
 
 
che questo degrado economico sia espresso ad Agrigento dai rifiuti per strada,
 
 
 
anche rifiuti pericolosissimi,
 
 
 
altrove da altro;
 
 
 
ritengo che il degrado culturale di Agrigento sia espresso 
 
 
 
dai troppi eventi culturali che ne pongono in secondo piano altri,
 
 
 
non permettendo di formarsi,
 
 
 
oppure forse no, 
 
 
 
chissà.
 
 
 
Buona visita dell'antica Akràgas o Akragas - aggiungo. 
 
 
 
Sappiate anche che Agrigento ha le contraddizioni così come quelle città che si pavoneggiano e si vantano e le nascondono,
 
 
 
augurandovi anche una buona lettura delle opere e delle lettere di Luigi Pirandello. 
 
 
 
Ed avete mai visto l'intero film «The Truman show»? 
 
 
 
Io no. 
 
 
 
Siete mai stati al Parco nazionale italiano del Pollino, 
 
 
 
in Basilicata?



Io no, 
 
 
 
non credo di essere mai stato in questa regione italiana.
 
 
 
Non sapevo neanche nulla dell'astronomo Eric W. Elst, 
 
 
 
che avrebbe scoperto più di tremila corpi celesti, 
 
 
 
ed avrebbe dato ad un pianeta minore, 
 
 
 
a quello che sarebbe un grande asteroide, 
 
 
 
il nome Filippo Portera.




In bocca al lupo e viva il lupo anche alla «Suite Kosmophonè» 
 
 
 
di Filippo Portera,
 
 
 
in aggiunta;



in riferimento alla grecità, 
 
 
 
all'opera musicale del 2003 «Empedocle»
 
 
 
con il nome di questo filosofo ed omosessuale del passato,



del presente,



quasi sicuramente e probabilmente anche del futuro,



a quest'opera che non avevo visto ed ascoltato al Giardino botanico di Agrigento.

 
 
Buona lettura dei frammenti ritrovati,
 
 
 
fra cui le righe del poema «Sulle origini» 
 
 
 
o «Sulla natura»,
 
 
 
che comincia con un frammento con la dedica a Pausania,
 
 
 
uno dei due suoi amori della vita:
 
 
 
Ascolta tu, Pausania, figlio del saggio Anchito!
 
 
 
Buona fortuna ai testi poetici di Nuccio Mula. 
 
 
 
Concordo con Filippo Portera che sarebbe fantastico rivedere il filosofo Empedocle «prendere vita nei luoghi in cui è nato e dai quali continua a dare lezione di vita al mondo».
 


Invece, tanta noia, forse,
 
 
 
poco si fa per conoscerlo meglio o molto meglio. 



Buon lavoro al direttore della Kolymbetra, 
 
 
 
Giuseppe «Peppe» Lo Pilato;
 
 
 
buon ascolto di «Icaro»
 
 
 
uno dei brani del disco di Filippo Portera ed anche dei concerti con flauto traverso, 
 
 
 
con sax soprano, 
 
 
 
con sax contralto, 
 
 
 
con clarinetto basso, 
 
 
 
con l'elettronica, 
 
 
 
che erano proprio in questo «Metamorfosi» 
 
 
 
di Portera, 
 
 
 
tratto dalle sedici composizioni che aveva scritto, 
 
 
 
per i quindici libri delle «Metamorfosi» 
 
 
 
di Ovidio e pubblicato nell’omonimo lavoro discografico, 
 
 
 
nello stesso lavoro discografico e musicale,
 
 
 
presentato da Rai Radio Tre e dedicato a Peppino Impastato. 
 
 
 
Nel concerto la parola, 
 
 
 
il racconto dei miti e delle leggende che precede ogni esecuzione strumentale, 
 
 
 
diventa ouverture, 
 
 
 
a quanto mi risulta apertura. 
 
 
 
Portera, 
 
 
 
 
 
 
è a favore di ogni piccolo seme di conoscenza, 
 
 
 
che debba essere piantato in un mondo che ha smarrito la cultura e la nostra grande storia e civiltà,
 
 
 
una storia e civiltà che è stata ed era stata bene e male e tutti i «colori» 
 
 
 
e «sapori»
 
 
 
intermedi.

 
 
Grazie a Diego Romeo, 
 
 
 
che aveva scritto su Grandangolo;
 
 
 
a WikiSource,
 
 
 
a Wikipedia;
 
 
 
a Mlol;
 
 
 
alla Biblioteca del Congresso. 
 
 
 
Teatro dal poema «Le metamorfosi»
 
 
 
di Ovidio al Giardino del Palazzo Panitteri,
 
 
 
a Sambuca di Sicilia,
 
 
 
nell'Agrigentino,
 
 
 
dove non sono mai stato,
 
 
 
questo ventotto di agosto del 2025,
 
 
 
alle ventuno e trenta.
 
 
   
Le «Metamorfosi» 
 
 
 
di Portera al giardino della Kolymbetra della Valle dei templi di Agrigento nella serata inaugurale del dieci luglio di poco più di tre anni fa, 
 
 
 
nel 2021, 
 
 
 
alle ventuno.