Forse oggi pomeriggio foto su CMViaggi su Facebook e su CMViaggi su Instagram ed audio
su CMViaggi su Spreaker sugli itinerari a bordo dei treni storici della Fondazione Fs (Gruppo Fs Italiane) in Sicilia e, soprattutto,
sulla giornata di oggi dalla stazione di Palermo Centrale con il Treno dei templi diretto al Parco archeologico di Agrigento ed a Porto Empedocle.
E potete leggere moltissimo altro tramite il tag Instagram.
Podcast anche sulle carrozze Centoporte degli anni Trenta, su Slow Food Sicilia, le susine bianche di Monreale, il mandarino tardivo di Ciaculli, lo sfincione bianco di Monreale, il miele dell'ape nera sicula di Termini Imerese (tutti in provincia di Palermo),
il pomodoro siccagno della valle del Belice, la lenticchia di Villalba, la cipolla paglina di Castrofilippo, il latte della capra girgentana e la fragolina di Sciacca e Ribera.
Buon lavoro alle guide turistiche ed al Dipartimento regionale del Turismo, sport e spettacolo.
Riferirò quasi sicuramente anche delle mie esperienze a Palermo centrale, Bagheria, Termini Imerese, Roccapalumba/Alia, Aragona Caldare, Agrigento Bassa ed al tempio di Vulcano.
Buona visita guidata ai partecipanti - con il Fai, Fondo ambiente italiano, - al Giardino della Kolymbethra di Agrigento fra i colori, sapori e profumi della «storia» dell’antica Akragas ed anche all’area archeologica della Valle dei templi di Agrigento, al Parco Archeologico di Agrigento, e precisamente al tempio dei Dioscuri e alle rovine del tempio dorico di Giove.
Oppure a Porto Empedocle sulle tracce del «papà» del commissario Montalbano, Andrea Camilleri, in treno fino all’ottocentesca stazione di Porto Empedocle.
Non soltanto Agrigento, «Montelusa», bensì anche «Vigata», Porto Empedocle, borgo marinaro e «Marina di Girgenti», un porto e nell’Ottocento le esportazioni di zolfo.
Vi racconterò con la mia voce delle mie esperienze con le principali attrazioni di Porto Empedocle, fra cui il monumento a Luigi Pirandello di cui spero di pubblicarvi presto un'altra foto, il non molto conosciuto portico neoclassico del municipio, la chiesa madre (anche protagonista della festa di San Calogero di Porto Empedocle), di una chiesa non molto nota come Maria Santissima del Buon Consiglio, della cappella di San Calogero nella Casa dei portuali, altro luogo empedoclino di San Calogero,
e soprattutto della statua del commissario Montalbano,
in via Roma,
del murale di Andrea Camilleri di Salvo Ligama,
di cui vi ho scritto numerose volte da agosto,
e della Torre di Carlo V, il simbolo di Porto Empedocle.
Ed avete come me la app di Trenitalia?
Buon lavoro, infine, per il progetto dei «Treni storici del gusto» all’assessorato al Turismo, sport e spettacolo della Regione siciliana con i finanziamenti del Programma operativo Fesr Sicilia 2014/2020.
Tramite i tag qui sotto a fine articolo potete leggere moltissimo altro - come Festa di San Calogero di Porto Empedocle ed Ape nera sicula!
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