Chissà se ed, eventualmente, quando approfondirò la relazione fra il tempio e santuario rupestre di Demetra,
nella Valle dei templi della mia Agrigento,
un tempio dorico con chiesa di San Biagio,
con chiesa normanna di S. Biagio,
e l'antico santuario di divinità pregreche con il culto della Madre Terra ed influenza minoica, micenea e sicana.
Ed avete mai visto la statua dell’«Efebo di Agrigento»
al Museo archeologico regionale siciliano Pietro Griffo - Marag -
in contrada San Nicola?
E chissà se ho mai visto l'Acropoli dell'antica Akragas e se sia mai stata trovata e scoperta.
E non ho mai letto il passo di Diodoro Siculo,
forse e probabilmente dalla «Bibliotheca historica»,
giuntoci in cenno parziale dagli «Stratagemmi»,
dagli «Strategemata»
di Sesto Giulio Frontino,
e dagli «Stratagemmi»
di Polieno,
sulla collina Atenea dell'antica Akragas.
Ed ho visto, molto casualmente,
ed il «Baluardo a tenaglia».
E non so molto sull'Ipogeo della Rupe,
sugli Ipogei della Rupe Atenea.
Grazie ad «Agrigento ieri e oggi»,
ad AgrigentoDoc,
ad «Agrigento sotterranea»
ed a Wikipedia.
Nessun commento:
Posta un commento