Non credo che riuscirò a vedere oggi il «Giardino sensoriale»,
nel Parco archeologico di Agrigento,
accanto alle Case Paci,
sulla Via Sacra.
Accessibile anche ai visitatori con disabilità.
Sia il pannello all’ingresso sia i diversi punti informativi del giardino, infatti,
riportano immagini in rilievo,
ogni testo è in italiano,
in lingua inglese ed in braille.
Un percorso tattile anche per gli ipovedenti.
Il progetto,
finanziato dal ministero italiano della Cultura e cofinanziato dalla Regione Siciliana,
tramite l’assessorato ai Beni culturali,
ha a che fare con il programma «#SmartEducationUnescoSicilia - Cinque sensi per sette siti».
L'obiettivo auspicato sarebbe creare,
per la prima volta in Sicilia,
una sinergia tra i sette siti Unesco della Sicilia,
la Valle dei templi di Agrigento,
la Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale (Pa - provincia di Palermo),
il patrimonio Unesco di Siracusa - se non sbaglio l'isola di Ortigia, l'Acradina, il Parco archeologico della Neapolis con l'Orecchio di Dioniso, Tiche con le fortificazioni d'epoca dionisiana e l'area di Scala Greca, l'altopiano dell'Epipoli ed il castello Eurialo, la Necropoli rupestre di Pantilica,
la Villa romana del Casale di Piazza Armerina (En - provincia di Enna),
l'arcipelago delle isole Eolie,
il monte Etna,
le città tardo-barocche del Val di Noto,
rivolgendosi ai giovani,
(magari - aggiungo io - anche attraverso il mio blog sul web).
Buon lavoro all’assessore ai Beni culturali Francesco Paolo Scarpinato,
al dirigente generale del dipartimento regionale dei Beni culturali,
a Mario La Rocca,
al direttore del Parco archeologico della Valle dei Templi, Roberto Sciarratta,
alla curatrice del progetto, Giada Cantamessa,
al direttore dei lavori del giardino, Calogero Alaimo Di Loro,
ed al referente dell’ufficio Unesco del ministero della Cultura,
a Silvia Patrignani.
Ed avete mai sentito parlare di Marco Gallo,
che aveva studiato Regia e televisione a Cinecittà?
su X,
già Twitter (profilo qui),
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