Grazie e buon ulteriore lavoro ad un ingegnere,
all’ing. Luigi Puccio,
all'ingegnere Luigi Puccio,
a lui in qualità di presidente dell’associazione A.E.L. Antonio, Enzo e Luigi,
di
Agrigento,
a Mimmo Vella,
ad Alessandro Alongi,
a Giuseppe Marino,
alla cantante folk Lea Vella,
a don Aldo Sciabbarrasi,
in ricordo di Antonio La Porta,
dai cinquantacinque anni dell'epoca sarebbe passato ai sessantacinque;
di Luigi Gaziano,
sarebbe arrivato ai sessantasette anni dai cinquantasette del tempo del decesso;
di Vincenzo «Enzo» Riccobono,
aveva cinquantaquattro anni e ne avrebbe sessantaquattro,
nel decimo anniversario di quanto accaduto a loro il diciassette di luglio del 2014,
e li sto ricordando davanti alla corona di fiori e coccarda sul monumento «Ferro, cuore... attimo»
della stazione ferroviaria Fs di Agrigento Centrale.
Purtroppo erano state vittime di un tragico incidente ferroviario,
i tre ferrovieri
agrigentini Antonio La Porta di Porto Empedocle,
Vincenzo Riccobono di
Agrigento,
e Luigi Gaziano di Aragona,
tutti qui nella mia provincia di Agrigento.
Ottimo che,
alla stazione di Agrigento bassa,
ci sia la lapide all’ex Tronco lavori della stazione ferroviaria.
Erano morti mentre lavoravano su un binario lungo la linea ferroviaria fra Butera e Falconara,
in provincia di Caltanissetta,
nella cosiddetta strage di Falconara,
furono investiti da un treno in transito.
Buon lavoro anche al capo stazione Stefano Mangione.
E buon ricordo,
non soltanto da parte del collega Vincenzo Siracusa,
ma da parte mia,
forse da parte di tutti noi,
se volete,
della tragica scomparsa nel mese di giugno 2021 di Emanuele Trapani.
All’associazione Ael,
l'acronimo delle iniziali dei nomi dei colleghi defunti,
auguro buon ricordo ogni anno e sempre di Antonio, Luigi ed Enzo,
con memorial di calcio,
con corse podistiche,
che spero di seguire con la mia pagina CMViaggiSport,
su questo blog CMTempoLibero,
anche con il tag #CMViaggiSport.
Grazie al giornalista agrigentino Angelo Ruoppolo,
che ne aveva scritto sulla pagina di «Cronaca»
della tv agrigentina Teleacras.
E buon evento commemorativo anche l'anno prossimo,
con la celebrazione,
con il minuto di raccoglimento osservato da
tutti i colleghi ferrovieri siciliani in servizio e dagli operatori delle imprese
appaltatrici impegnate nei cantieri siciliani;
con la deposizione della corona di fiori,
chissà se nuovamente sul monumento «Ferro, cuore… attimo»
della stazione di Agrigento C.le;
e, chissà, se nell'anno di Agrigento capitale italiana della cultura 2025,
interverranno i sindaci delle città di Agrigento, Franco Miccichè,
di
Aragona, Pendolino,
di Porto Empedocle, Calogero Martello,
dei dirigenti di Rfi,
del presidente di
Anmil Agrigento,
di una rappresentanza delle famiglie La Porta, Gaziano
e Riccobono;
se ci sarà nuovamente la deposizione della corona di fiori alla
targa commemorativa nella stazione di Agrigento Bassa.
E memoria presto anche negli scali ferroviari,
nelle stazioni ferroviare di Porto Empedocle Centrale,
di Porto Empedocle Succursale,
di Aragona Caldare?
Buon lavoro a Mauro Indelicato,
al presidente dell’Associazione Ferrovie Kaos,
al sito d'informazione locale agrigentina Scrivo libero,
alla app Blogger Pro.
Ricordo per me, dunque, questo mercoledì diciassette di luglio del 2024,
quasi alle due del pomeriggio,
ma la cerimonia cominciava prima.
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