Su di me - Scompaginando

martedì 5 maggio 2020

Secondo giorno di fase nazionale uno e mezzo - Una sirena e poi la vettura della Croce Azzurra a venti secondi a piedi dal mio cancelletto - La mia vicina piange a telefono - Sono molto pessimista su questa Italia lombarda e settentrionale nel contesto delle due Italie dell'emergenza Covid-19

Ore sedici e ventisei. Sirene spiegate. L'auto della Croce Azzurra era ferma vicino a casa mia lungo l'altro lato della strada proprio accanto a casa mia, a venti secondi a piedi dal mio cancelletto. Nessuna informazione, nessuno sa nulla. Silenzio. Un rumeno circa cinquantenne - sessantenne che lavora alla pulizia della zona del residence ha chiesto informazioni a me. Vado a fare la doccia ed a cucinare.

Ore diciotto e quaranta all'incirca: Poveretta. La mia vicina di casa al mio stesso piano piange. Probabilmente al telefono. Lo sento dalla parete. Me ne dispiace moltissimo. La ho «conosciuta» mesi fa, a gennaio o a febbraio, per un allagamento fognario che avevamo avuto ed era molto simpatica. 

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