Il decesso di Gianrico Tedeschi, Pirandello e la «Dodicesima notte» di Shakespeare con Randone

Tuttavia, prima, vi ricordo che potete leggere altro sul teatro scespiriano in un'opera montalbaniano-camilleriana. 

 

 

 

Ed anche Shakespeare e Tindaro Granata. 

 

 

 

O Ermes Ronchi e un'altra opera teatrale scespiriana. 

L'«Enrico IV» e Caputo, Gullotta e José Quaglio. 

E potete leggere su «Il piacere dell'onestà» e un noto attore catanese. 

O su «Il berretto a sonagli»: Mario Incudine ed Antonio Vasta, Gianfranco Jannuzzo, Valter Maltosti, Tuccio Musumeci, Sebastiano Lo Monaco.

Su  «Pensaci, Giacomino!»: Gullotta professor Toti con la regia di Fabio Grossi e le musiche di Mazzocchetti. 

E avete sentito parlare di Edmo Fenoglio, regista di una pièce teatrale pirandelliana? 

Settant'anni fa, nel 1950, Gianrico Tedeschi - che era stato omaggiato in televisione mesi fa per i suoi cento anni - 

 

 

 

era stato Feste in «La dodicesima notte» di William Shakespeare, per la regia di Orazio Costa, 

 

 

 

con attori come Giorgio De Lullo, Camillo Pilotto e Salvo Randone. 

Randone, siracusano, ha  recitato anche lui in un «Enrico IV» di Luigi Pirandello, 

 

 

 

ma anche in altri spettacoli teatrali pirandelliani come «Il piacere dell'onestà», 

 

 

 

«Tutto per bene», 

 

 

 

«Il berretto a sonagli», «Pensaci, Giacomino!». 

 

 

 

Per lui anche la prosa, la prosa televisiva Rai con «Il berretto a sonagli» per la regia di Edmo Fenoglio 

 

 

 

trasmesso su Rai uno il 25 settembre 1970, ben prima che io nascessi.