Su di me - Scompaginando

sabato 31 ottobre 2020

Partecipiamo alla raccolta di prodotti per chi è in povertà con supermercati e club agrigentini! Anche nelle vie Crispi e Papa Luciani

Oggi pomeriggio, trentuno di ottobre del 2020, 
 
 
 
dalle 17 alle 19 davanti a questo punto vendita oppure forse direttamente dentro un supermercato ad Agrigento
 
 
 
in via Francesco Crispi 140 (accanto al cinema), 
 
 
 
di cui potete leggere il nome fra i tag qui sotto a fine articolo.



Grazie al Lions Club
 
 
 
 
 
 
per «Aggiungi un posto a tavola», 
 
 
 
una raccolta alimentare per le famiglie bisognose.



Ed in un supermercato di via Papa Luciani con il Lions Club Valle dei Templi.



Non conosco, invece, questi club che seguono, della provincia di Agrigento, e non sono mai stato in questi supermercati:



il Lions Club Canicattì Host (Paghi poco di via Carlo Alberto e piazza Don Bosco) 
 
 
 
ed il Lions Club Canicattì Castel Bonanno (Crai Med food srl di via Kennedy); 
 
 
 
il Lions Club Licata (Sidis del centro commerciale San Giorgio); 
 
 
 
il Lions Club di Ravanusa e Campobello di Licata (Bonanno in viale Lauricella e piazza Madre Teresa di Calcutta, il Conad di Avarello in via Roosvelt); 
 
 
 
il Lions Club di Ravanusa e di Campobello di Licata (Eurospin e Bonanno); 
 
 
 
il Lions Club Sciacca Host (Crai in via Cappuccini) 
 
 
 
ed il Lions Club Ribera (supermercato Paghi poco in via Pietro Nenni); 
 
 
 
i Lions Club Campobello di Licata Due Rose, Menfi e Sambuca di Sicilia che hanno già avviato una raccolta alimentare tra i soci.
 


E potete seguirmi su CMRicette sulle reti sociali 

 

 

 

e leggere moltissimo altro
 
 
 
 
 
 
 
oppure attraverso le etichette in conclusione della colonna destra di questo blog.

 

 

 

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Grazie a Grandangolo su Agrigento notizie gratis.

Finalmente possono partire i lavori ad Eraclea Minoa di cui vi ho scritto molto

Audio su CMViaggi su Spreaker sul decreto dell’assessore regionale siciliano all’Ambiente Toto Cordaro, sul progetto finanziato dall’Ufficio contro il dissesto idrogeologico, guidato dal presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci.



Restituire alla collettività, già nella prossima stagione estiva, questa splendida spiaggia da cui avevo pubblicato foto e video?



Podcast anche sugli uffici di piazza Ignazio Florio a Palermo, 
 
 
 
dove ha sede la struttura anti dissesto diretta da Maurizio Croce, e lo stanziamento di quattro milioni e mezzo di euro anche per tre pennelli a mare. 



E sul tratto che verrà recuperato da Capo Bianco verso est per circa due chilometri.



Tutto grazie al Paur, il Provvedimento autorizzatorio unico regionale.



E volete visitare Eraclea Minoa insieme al mio blog CMTempoLibero?



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Infine vi aggiungo che potete ascoltarmi anche su Spotify, iHeart Radio e Google Podcasts. 
 
 
 
 
 
 
E grazie alla app Blogger Pro.

giovedì 29 ottobre 2020

La mia esperienza di lezioni virtuali a Cammarata per precauzione - E la situazione a San Giovanni Gemini - che percorro in auto

Io la ho «vissuta» questa decisione perché insegno in una scuola cammaratese.

«In via precauzionale ho chiuso le scuole perché l’Asp mi ha comunicato anche di un nuovo caso positivo nel vicino comune di San Giovanni Gemini
 
 
 
La persona interessata svolge attività lavorativa a Cammarata, ha contatti a Cammarata. 
 
 
 
Per dare tutto il tempo all’Asp di tracciare i contatti abbiamo deciso di chiudere le scuole» aveva detto il neosindaco di Cammarata (Ag), Giuseppe Mangiapane.



Concordo con la sua decisione, la appoggio pienamente.



Soprattutto dopo il nuovo caso positivo di coronavirus Sars-Co-V-2 a Cammarata che fa parte dello stesso nucleo familiare già contagiato. Speriamo che si fermi il contagio e che i tre malati di Covid a Cammarata guariscano.



Intanto, peraltro, non fanno ugualmente stare tranquilli gli altri due casi di Covid-19 a San Giovanni Gemini, cittadina direttamente confinante e da cui passo in auto.



Soprattutto perché questi due nuovi casi escluderebbero un collegamento fra loro.



In questo contesto rincuora, invece, l’esito favorevole dei tamponi effettuati sui bambini della scuola materna «Il piccolo principe» e nella classe coinvolta della scuola media di via Sacramento che hanno escluso ogni caso di contagio in questi istituti, come ha detto il sindaco di San Giovanni Gemini, Carmelo Panepinto.



Forza e coraggio a Cammarata ed a San Giovanni Gemini! 
 
 
 
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Ogni bene ai sette nuovi contagiati Covid di Agrigento ed ai ricoverati al Sant'Elia di Caltanissetta ed al San Giovanni di Dio

Innanzitutto sappiate che sono CMSalute su You Tube
 

E poi l'argomento di stasera. Ben sette nuovi casi nella mia città, ad Agrigento, e non sono pochi, ed adesso trentasei persone colpite dal virus - e non sono tante, ma neanche poche.


Certamente fa inquietare un po' meno che trentaquattro di queste sono a casa mentre una signora, una paziente, è ricoverata all’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento, l'ospedale dove hanno lavorato o lavorano miei parenti, e un’altro, un signore, un paziente, all’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta, che conosco pochissimo.
 
 
 
Grazie al sindaco di Agrigento, Francesco Miccichè, ad AgrigentoOggi e Grandangolo su Agrigento notizie gratis



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Gli scontri ed un video ricordando i Quattro Canti di Palermo

Mi dispiace che teatro degli scontri tra forze dell’ordine e manifestanti scesi in strada a protestare contro le chiusure imposte dal Dpcm come misure di contrasto al contagio da Covid-19 siano stati i Quattro Canti in pieno centro storico di Palermo.

Non fa piacere che la polizia abbia inseguito i manifestanti dei centri sociali lungo corso Vittorio Emanuele con conseguenze per cestini, fioriere e panchine e fughe nei vicoli del centro storico.

Ero stato lì mesi fa e ho pubblicato su CMViaggi su Twitter il video.

E volete visitare partendo da Agrigento i Quattro Canti di Palermo insieme al mio blog CMTempoLibero?

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Quanti e come saranno i nuovi giochi di piazza Cavour e Villa Bonfiglio? Come apparirà la fontana?

Ottimo il fatto che dovrebbero arrivare prima o poi nuovi giochi per bambini a piazza Cavour ad Agrigento grazie ad una donazione.



Buon lavoro a Villa Bonfiglio con il rinnovo di alcuni giochi al personale comunale e con l'installazione di giochi nuovi.



E speriamo che a villa Bonfiglio, se tutto va bene, entro dicembre si recuperi la fontana con una nuova illuminazione 
 
 
 
per il monumento.



Prima o poi ci saranno giochi «turistici» per Agrigento?



E volete visitare il centro di Agrigento insieme al mio blog CMTempoLibero?



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Quali le forme migliori di lotta per i ristoranti della via Atenea secondo voi?

«Non intendiamo chiudere, lotteremo con tutte le nostre forze». Buona lotta a un ristorante di via Atenea ad Agrigento.

E volete visitare la via Atenea insieme al mio blog CMTempoLibero?

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mercoledì 28 ottobre 2020

Scianna, Sciascia, un mio amico di Bagheria e due altri scrittori

Il fotografo Ferdinando Scianna in televisione su un canale televisivo regionale.

Ho visto una fotografia con lo scrittore racalmutese Leonardo Sciascia.

E Scianna ha fatto un breve riferimento alla sua Bagheria mentre io ne ho tratto occasione per contattare un mio amico bagherese.

Il fotografo bagherese e siciliano ha anche citato i nomi di due scrittori internazionali notissimi, uno dei quali forse Bertolt Brecht.

E volete visitare la Bagheria di Ferdinando Scianna partendo dalla mia Agrigento?

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Scianna, Sciascia, un mio amico di Bagheria e due altri scrittori

Il fotografo Ferdinando Scianna in televisione su un canale televisivo regionale.

Ho visto una fotografia con lo scrittore racalmutese Leonardo Sciascia. 

E Scianna ha fatto un breve riferimento alla sua Bagheria mentre io ne ho tratto occasione per contattare un mio amico bagherese.

Il fotografo bagherese e siciliano ha anche citato i nomi di due scrittori internazionali notissimi, uno dei quali forse Bertolt Brecht.

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Franco Miccichè è stato bravissimo a chiudere temporaneamente la scuola Politi

Anche il mio plauso al neosindaco di Agrigento, Francesco Miccichè, per l'ordinanza ottantasei del ventuno ottobre di questo 2020, 
 
 
 
che, per prevenzione dal contagio da Covid-19, sospendeva temporaneamente le attività scolastiche del liceo scientifico Politi e della succursale dal ventidue ottobre al quattro novembre del 2020.



Concordo con la mia collega insegnante, con la quale non ho mai lavorato, nonché neoconsigliera comunale ad Agrigento, Valentina Cirino.

La foto della pizza cuddiruni a domicilio da una pizzeria

Foto - non soltanto quella qui sotto - sui miei profili sociali Swarm, Foursquare e su CMRicette su Facebook.




Dal menu Pizze Antiche tradizioni di questa pizzeria. 
 
 
 
Con il pecorino, 
 
 
 
le olive, 
 
 
 
l'aglio
 
 
 
le acciughe e la salsa al pomodoro.



E volete visitare insieme a me Agrigento? Vi basta scrivermelo su CMRicette su Facebook e sulle reti sociali, seguirmi sia lì sia qui su Blogger/Blogspot e leggere moltissimo altro tramite i tag qui sotto a fine articolo. 

«Il Domenicale» di un giornale economico e il commissario Montalbano di «Quello che contò Aulo Gellio» di Camilleri

Ecco cosa ho letto su Facebook (lì sono CMLibri - profilo - e potete seguirmi) a proposito del commissario Salvo Montalbano di Andrea Camilleri: «Il commissario Montalbano la domenica comprava sempre un famoso quotidiano economico».
 
 

«Buttava la parte economica e si leggeva il supplemento culturale con le recensioni dei libri da comprare».



«Cito a memoria». Questo supplemento culturale è «Il Domenicale».



Riferimenti a «Quello che contò Aulo Gellio» in «Un mese con Montalbano».



Ed ecco come continuava quel «post» su Facebook: «Uno spreco di denaro e carta. Io, invece, conservo scrupolosamente le pagine economico finanziarie e le utilizzo per mondare la verdura».



Ed i cavolfiori: «Questa settimana i cavolfiori, che in Sicilia chiamamo broccoli. Al norddi è il contrario».



Mia risposta: «C'è sempre tempo per un nuovo scrittore agrigentino o empedoclino o favarese che crei il personaggio di un commissario Patti».



E volete visitare la Vigata e la Montelusa del commissario Montalbano insieme al mio blog CMTempoLibero?



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Ogni bene al contagiato di Agrigento ricoverato nel reparto Covid del San Giovanni di Dio

Ottimo che sia guarita una persona nella mia città, ad Agrigento, mentre mi rattrista e dispiace moltissimo che un’altra è stata contagiata e, soprattutto, che è stata subito ricoverata all’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento nel reparto Covid.

Sembra, infatti, che abbia ripreso a funzionare il reparto Covid agrigentino.

E vedremo se funzionerà quel che il sindaco Francesco Miccichè ha deciso, di chiudere i cimiteri agrigentini - dove non sono mai andato o quasi - dal trentuno ottobre al due novembre mentre - davvero un'ottima iniziativa - negli altri giorni, grazie a una collaborazione con la Protezione civile, verrà misurata la temperatura a tutte le persone che si recheranno nei cimiteri comunali agrigentini (Piano Gatta, accanto al quale sto passando accanto in auto in queste settimane, ma anche l'altro) e anche al mercatino settimanale.

Al mercatino del venerdì di Agrigento non vado da tantissimi mesi, dai tempi pre-Covid. 
 
Grazie al sito internet AgrigentoOggi sulla app Agrigento notizie gratis. E potete leggere altro sul Covid-19 ad Agrigento e sul virus Sars-Co-V2.

Prossimamente si potranno cacciare molto meno di quindici conigli selvatici per cacciatore?

Se potrà l’assessore regionale all'agricoltura, Edy Bandiera, limiterà notevolmente l’abbattimento fino a quindici esemplari di coniglio selvatico per ogni cacciatore siciliano cosicché ricominci la caccia di questo animale in Sicilia?



Io non sono mai stato un cacciatore (un mio zio lo è) e preferisco ovviamente l'osservazione degli animali purché in tutta sicurezza.



E chissà se si parla di rabbit watching. 
 
 
 
Non ne ho mai sentito parlare.



Queste riflessioni dopo la decisione del Tar di Palermo, il Tribunale amministrativo regionale siciliano, che ha accolto le richieste di Legambiente, Lipu e Wwf, e di un loro ricorso contro il decreto del ventotto settembre dell’assessore regionale all’Agricoltura, con cui riapriva la caccia nonostante una prima sospensiva dello stesso Tar sul calendario venatorio.

Speriamo che ai due nuovi contagiati Covid di Siculiana vada sempre meglio fino alla guarigione

Dopo un lunghissimo periodo, per quanto ricordo, i primi due nuovi casi di Covid-19 a Siculiana (Ag), la città della mia famiglia.

Attualmente sono stati comunicati dal sindaco Giuseppe Zambito in via informale e vedremo come andrà.

E speriamo che vada al meglio dato che le persone stanno bene e sono in isolamento.

Tramite i tag qui sotto a fine articolo potete leggere moltissimo altro.

Andrò al cimitero di Porto Empedocle entro il nove novembre per la commemorazione dei Morti?

Chissà quando andrò in questi giorni al cimitero di Porto Empedocle (Ag - provincia di Agrigento) alla consueta visita del giorno dei Morti o giorni vicini.



Speriamo che funzioni quanto ha prospettato il sindaco di Porto Empedocle (provincia di Agrigento), Ida Carmina, che ha deciso che il cimitero comunale, in occasione dell’annuale commemorazione dei defunti, rimarrà aperto da oggi ventotto di ottobre di questo 2020 fino al nove di novembre tutti i giorni dalle otto alle diciotto. 
 
 
 
Orario molto esteso, dunque.



Mi chiedo come controlleranno che l’accesso sia consentito ad un massimo di cento persone alla volta e che ogni persona potrà trascorrere al cimitero massimo trenta minuti.



Più facile, invece, vigilare sull'obbligo di accesso al cimitero comunale con i dispositivi di protezione individuale (dpi), della mascherina.



E chissà se si rispetterà l'obbligo di distanziamento tra le persone per non meno di un metro e l'assoluto divieto di assembramento.



​E concordo con l'invito del sindaco alla cittadinanza ed ai visitatori del cimitero empedoclino ad andare e recarsi lì nei giorni precedenti o successivi all’uno e due novembre.



Tramite i tag qui sotto a fine articolo potete leggere moltissimo altro.

Tremendo e incivile il raid vandalico a Porta di ponte in una città molto peggiorata

Purtroppo rottura di tavoli e sedie. Tramite i tag qui sotto a fine articolo potete leggere moltissimo altro.  

Più donne che uomini - E il presunto accoltellamento di un empedoclino ad Aragona

Non deve essere stato piacevole per il proprietario di un ristorante e pizzeria di Aragona (Ag) il presunto accoltellamento dell'empedoclino Luigi Luparello.

Sul banco degli imputati siedono tre persone che non conosco: Diego Pletto di trentasette anni, Luigi Luparello di ventinove anni e Alessio Bonsignore di ventisette anni.

Non li conosco ed i fatti risalgono a ben sette anni fa.

Buon lavoro al nuovo collegio giudicante con Wilma Angela Mazzara, presidente della seconda sezione penale, e i giudici Fulvia Veneziano e Micaela Raimondo. Tre donne. Tutte donne.

E una proficua attività anche all'altra donna che si occupa di questa vicenda, il  pubblico ministero Chiara Bisso. 

E poi due uomini, gli avvocati Giuseppe Barba e Silvio Miceli

Tramite alcuni tag qui sotto a fine articolo potete leggere moltissimo altro. 

Non accadeva in via Pirandello (ero passato lì pochi giorni fa) che stranieri cercassero di ferire titolari di piadinerie - Perché la città è peggiorata? Responsabilità dei governi nazionali e non riusciamo a reggere il confronto con gli svizzeri ed altri territori europei? Si deve lavorare di più?

Per fortuna soltanto un colpo al giubbotto per la coltellata destinata al titolare di una piadineria. E forse ho capito anche quale. 

Complimenti a due avventori per la prontezza d’intervento ed all’esercente che ha schivato il fendente. 

Per fortuna l’aggressore è stato identificato, rintracciato e denunciato dagli agenti della sezione Volanti della Questura di Agrigento e ritengo che sarà necessaria particolare severità perché queste cose non succedevano così spesso e frequentemente ad Agrigento e si viveva meglio decenni fa. Dagli anni novanta peggioramenti.

Auspico e mi auguro, dunque, particolare rigidità nei confronti del ventottenne del Gambia denunciato per tentate lesioni e minaccia aggravata. Rigidità solitamente consueta in territorio agrigentino. 

Purtroppo il fatto è accaduto di notte in via Pirandello nel centro di Agrigento, in una strada in cui sono passato pochi giorni fa.

E sappiate che tramite alcuni dei tag qui sotto a fine articolo potete leggere moltissimo altro. 

Agricoltura o percorsi rurali non solo a Giardina Gallotti e Montaperto, ma anche a Monserrato, Villaseta ed al Parco dell'Addolorata in collaborazione con Raffadali?

Non si potrebbe estendere l'idea dell’agricoltura o dei percorsi turistici rurali per i borghi di Giardina Gallotti e Montaperto anche fino ai dintorni di Monserrato e Villaseta per l'agricoltura ed al boschetto del parco dell'Addolorata per i percorsi rurali con una collaborazione con il Comune di Raffadali basata su alimenti che accompagnano il pistacchio di Raffadali e la frutta secca?

Cari giovani della movida delle via Atenea e Pirandello, di Porta di Ponte e piazza San Francesco, cercate locali «alternativi» senza troppi assembramenti

Speriamo che i carabinieri del Comando provinciale di Agrigento continuino con le perlustrazioni nei luoghi della movida anche la prossima settimana, magari con controlli anche nel corso della settimana e nelle ore prima del fine settimana, considerato che una settimana fa hanno sanzionato due esercizi pubblici, uno in via Atenea e l’altro nei dintorni di Porta di Ponte. 

Le multe di quasi trecento euro dovrebbero essere efficaci. Erano anche stati chiusi tre locali, due in piazza San Francesco e uno con ristorante in via Pirandello per violazione delle prescrizioni di contenimento del rischio epidemiologico del coronavirus Sars-Co-V-2 per assembramento di persone in luoghi aperti al pubblico. Speriamo che chi frequenta la movida lo capisca e scelga serate «alternative». 

Tutte considerazioni che vi avevo già scritto in altri post, in altri commenti, e che potete leggere tramite i tag qui sotto a fine articolo. 

La necropoli protostorica «Tomba del principe» e la riserva naturale della grotta di Sant'Angelo Muxaro - Il British Museum di Londra e i musei archeologici Orsi di Siracusa e Griffo di Agrigento

Ma prima innanzitutto un monumento artistico molto bello a Sant'Angelo Muxaro, che attira.  

Ho fatto l'avventuriero «agricolo» fra ulivi per raggiungerlo, temendo cani randagi, e poi... Ho trovato il percorso... 

Per chi ama la speleologia, invece, la grotta. Una tomba monumentale a doppia camera conosciuta come Grotta di Sant'Angelo.




Forse si potrebbe cominciare - ma sembra quasi un sogno complicato... - dal Colle Sant'Angelo con la necropoli sicana del XII - VI secolo a. C. - la riserva. 

Forse un giorno per me questi luoghi e la chiesa del diciottesimo secolo ed il belvedere di Sant'Angelo Muxaro (Ag), sui monti Sicani.

Intanto ci penso più volte a settimana percorrendo in auto la strada Agrigento - Raffadali - Sant'Angelo Muxaro - San Biagio Platani.

Sappiate anche che ho pubblicato foto sui miei profili Swarm e Foursquare. Con riferimenti anche alla patera d'oro che ha l'onore di essere al British Museum di Londra. 




Ed agli anelli aurei custoditi al Museo archeologico« Paolo Orsi» di Siracusa. 





Ed al torello in bronzo che ricordo di avere ammirato al museo archeologico Pietro Griffo di Agrigento, la mia città. 




E volete visitare i monti Sicani insieme al mio blog CMTempoLibero?

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martedì 27 ottobre 2020

Il sale aromatizzato al Nero d'Avola di Giuseppe di Racalmuto ai «Soliti ignoti Il ritorno» e la miniera di salgemma

Racalmuto nella mia provincia di Agrigento. Non lo conoscevo. E tramite alcuni tag qui sotto a fine articolo potete leggere moltissimo altro. 

Sanificata anche la mia via ad Agrigento? E rattrista il + tre Covid-19

Mi dispiace moltissimo che nella mia città siano ventinove le persone risultate positive al tampone Covid-19 e che sono in quarantena nelle loro abitazioni. 
 
 
 
Rattrista che siano tre in più rispetto a ieri. 



Forza e coraggio all’unico ricoverato in ospedale proveniente dalla città di Agrigento, un uomo in cura al Sant’Elia di Caltanissetta.



Ed ottimo che ci sia stata la sanificazione delle vie del centro e della zona della movida - a Porta di Ponte, in via Atenea
 
 
 
via Pirandello, piazza Vittorio Emanuele
 
 
 
piazza Marconi, piazza Pirandello e al viale della Vittoria.



E tramite alcuni dei tag qui sotto a fine articolo potete leggere moltissimo altro. 
 
 
 

Che schifo i Cinquestelle nazionali ed il governo Conte per i ventisette contagi Covid di Porto Empedocle - Troppi

Che schifo il fatto che ci siano ventisette casi di Covid-19 a Porto Empedocle (Ag), una delle città in cui vivo.


 
Bravissima la sindaca Ida Carmina. 
 
 
 
Molto meno il governo di Giuseppe Conte, il governo dei Cinque stelle, dato che hanno fatto ben poco per contenere la pandemia.



E stanno pagando tantissimo e fanno acqua da tutte le parti perché fanno i saputelli, non ascoltano, non dialogano.



Che schifo i Cinque Stelle nazionali. 
 
 
 
Si dovrebbe davvero diminuire lo stipendio alla ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina, visto che anche a Porto Empedocle ci sono stati empedoclini contagiati nelle scuole. 
 
 
 
E poi il dirigente dell'Inps. 
 
 
 
Che schifo.



Nella giornata di ieri l’Asp di Agrigento, l'Azienda sanitaria provinciale, aveva comunicato alla sindaca Ida Carmina la positività di altre sei persone e tra quelli anche una bambina di poco più di un anno.



Il governo di Giuseppe Conte e dei Cinque stelle non è riuscito a contenere l'epidemia o non ha voluto contenerla.



Perché nella prima bozza dell'ultimo dpcm vi era il blocco dei concorsi e nella versione definitiva no? 
 
 
 
Perché non si bloccano immediatamente e urgentemente i concorsi? 
 
 
 
Perché non si vuole contenere il Sars-Co-V-2 e si fanno viaggiare molte persone per concorso - anche da una zona d'Italia all'altra? 
 
 
 
Che schifo.



Tremendo, peraltro, che siano stati contagiati a Porto Empedocle anche vicini di casa di alcuni contagiati. Ciò significa che il coronavirus Sars-Co-V-2 si diffonde.
 


Per fortuna, come ha affermato la sindaca Carmina, «non risulta nessun ricovero, la maggior parte è asintomatica e qualcuno invece ha dei lievi sintomi di tipo febbrili».



Sappiate che tramite alcuni tag qui sotto a fine articolo potete leggere moltissimo altro. 
 
 
 
Grazie a Grandangolo.

Olive e frutti bio del Giardino botanico di Agrigento raccolti per beneficenza!

Ottimo che la raccolta delle olive e dei frutti di stagione  al Giardino botanico di via Demetra ad Agrigento abbia fruttato all’associazione Alup onlus di Favara (Ag) circa quattrocento chilogrammi di olive per olio d’oliva extra vergine biologico destinato ad aiuto a persone in emergenza economico-sanitaria e che abbia raccolto in altra data anche la società cooperativa sociale sanitaria Delfino

Buon lavoro al responsabile del Giardino botanico, l’agronomo Giovanni Alletto, ed al Libero consorzio comunale di Agrigento

Importantissimo, peraltro, che i prodotti saranno tracciati e le associazioni dovranno indicare a quali soggetti hanno consegnato la frutta raccolta. Davvero ottimo. 

E quali sono le altre associazioni che hanno aderito all’iniziativa fino ad esaurimento delle scorte disponibili? Vorrei saperlo.

Voi, invece, volete visitare la Agrigento del biologico e il Giardino botanico di Agrigento insieme al mio blog CMTempoLibero?

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Grazie a Grandangolo e ad AgrigentoOggi.

Me + oltre cinquecento alle Giornate Fai d'autunno di Agrigento!

Ottimo che alle Giornate Fai d'autunno ci siano stati oltre cinquecento visitatori alla scoperta dei monumenti agrigentini come me.
 


E volete visitare la Biblioteca Lucchesiana e la Casa museo dei padri liguorini
 
 
 
 
 
 
e il giardino della Kolymbethra alla Valle dei Templi insieme al mio blog CMTempoLibero?
 


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Buon lavoro all'avvocato Antonino Catania a Licata!

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domenica 25 ottobre 2020

Taralli siciliani, biscotti regina e la pasticceria non soltanto dei Morti

Pasticceria tipica siciliana che si mangia soprattutto nei giorni della commemorazione dei Morti, ma anche tutto l'anno.




Foto anche sui miei profili Swarm e Foursquare dalla pasticceria «La conchiglia» di Danile al Villaggio Peruzzo ad Agrigento. 

E volete goderveli qui in Sicilia insieme al mio blog CMTempoLibero?

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«Walter Bonatti Una vita ad alta quota» con Luigi Bignami in tv

Visto in televisione e pensando alla Valtellina ed alla Valchiavenna - nelle quali ho vissuto. Interessante. 

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La lavorazione della pasta frolla e la cottura delle mini cassatine al forno a «I menu di Benedetta»

Necessari per le mini cassatine al forno di Benedetta Parodi a «I menu di Benedetta» un rotolo di pasta frolla già pronta, una delle cosiddette benedettate, quanto basta di burro 

 

 

 

ed anche q. b. di glassa di cioccolato. 




Stendere quindi la pasta frolla, ritagliare delle formine tonde, due più grosse e due più piccole; rivestire con il disco più grosso una cocotte, riempire con il ripieno e ricoprire con il cerchio di frolla di più piccolo, schiacciando bene lungo i bordi. Forse uno dei passaggi non semplici. 




Cuocere le mini cassatine a cento e ottanta gradi per cinque minuti, poi sfornarle, girarle, togliere la cocotte e cuocere per altri cinque minuti in forno. Servire le mini cassatine spolverizzate di zucchero a velo.

 

 

 

E volete approfondire le vostre conoscenze sulle cassatine al forno insieme al mio blog CMTempoLibero? 

 

 

 

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La lavorazione della ricotta delle mini cassatine al forno in tv

Mi sembravano molto più chiare rispetto a quelle che vedo, guardo ed ammiro qui in Sicilia, ma sembravano andare bene.  




Delle mini cassatine al forno sì, ho acchiappato la ricetta, per così dire, a differenza di altre della puntata - che non ho visto nella sua totalità. 

 

 

 

Per quattro persone per questa ricetta abbiamo un tempo richiesto non da poco, ma neanche lunghissimo, quarantacinque minuti. 

 

 

 

Necessari duecento grammi di ricotta, due o tre cucchiai sia di zucchero a velo sia di gocce di cioccolato, un pizzico di cannella, un rotolo di pasta frolla già pronta, una delle cosiddette benedettate, quanto basta di burro ed anche q.b. di glassa di cioccolato.

 

 

 

Questa ricetta sembra un po' più difficile rispetto alle altre di qesuto menu siciliano: si comincia lavorando la ricotta con lo zucchero a velo ed unendo le gocce di cioccolato e un pizzico di cannella. Stendere quindi la pasta frolla, ritagliare delle formine tonde, due più grosse e due più piccole; rivestire con il disco più grosso una cocotte, riempire con il ripieno e ricoprire con il cerchio di frolla di più piccolo, schiacciando bene lungo i bordi. forse uno dei passaggi non semplici.

Cuocere le mini cassatine a cento e ottanta gradi per cinque minuti, poi sfornarle, girarle, togliere la cocotte e cuocere per altri cinque minuti in forno. Servire le mini cassatine spolverizzate di zucchero a velo. 

Benedetta Parodi ha fatto qualcosa di un po' differente in tv, aggiungendo la glassa di cioccolato alla fine e non prevedendo i due passaggi dello sfornarle e sfornandole in un'unica volta. Nel frattempo si era occupata delle decorazioni della tavola e ritengo che richiedano molto più di cinque - dieci minuti. 

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«I menu di Benedetta», gli spaghettoni con il pesto alla trapanese e le sarde a beccafico

Non ho seguito in televisione la preparazione di Benedetta Parodi degli spaghettoni 

 

 

 

con il pesto alla trapanese e delle sarde a beccafico.

 

 

 

Magari un'altra volta...

 

 

 

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Il pane cunzato del Borgo Parrini a «Mediterraneo» in tv

Il pane cunzato del Borgo Parrini a «Mediterraneo» in televisione. E tramite il tag qui sotto a fine articolo potete leggere moltissimo altro.

Borgo Parrini di Giuseppe Gaglio a «Mediterraneo» in tv

Servizio di Loredana Cacicia che era tutor al Master di Giornalismo professionale dell'Università di Palermo che ho frequentato circa un decennio fa. 

 

 

 

Intervista a Vito Cristiano, uno degli abitanti del bel borgo. 

 

 

 

Ancora ci sono ruderi pericolanti nonostante il lavoro.

 

 

 

Il pane cunzato ed Antonio Trovato, panificatore ed imprenditore. 




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La cottura al forno delle cotolette alla palermitana a «I menu di Benedetta»

Per le cotolette alla palermitana di Benedetta Parodi a «I menu di Benedetta» passare nella panatura le fettine di vitello schiacciando bene con le mani in modo che questa particolare panatura aderisca bene su tutta la superficie. 

Quindi disporre le fettine di vitello con un filo di olio su una teglia rivestita di carta forno e cuocere le cotolette alla palermitana in forno con funzione grill per 5/10 minuti a 180°. A metà cottura girarle per farle grigliare su entrambi i lati. Servire decorando con qualche pomodoro ciliegino e aggiungere un pizzico di sale.

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E grazie alla Search Console.

 

La preparazione della panatura delle cotolette alla palermitana - «I menu di Benedetta»

Ho seguito - più o meno - in televisione i riferimenti sulle cotolette alla palermitana - che piacerebbero ai figli di Benedetta Parodi. 

 

 

 

Ingredienti per tre persone con un tempo di preparazione stimato in trenta minuti: mezzo spicchio d'aglio, cento grammi di pangrattato, cinquanta grammi di pecorino dolce, tre fettine di vitello, 

 

 

 

quanto basta di olio, sale e di pomodori ciliegini ed anche q.b. di prezzemolo

 

 

 

Fare un trito di aglio e prezzemolo, aggiungere il pangrattato, il pecorino, una presa di sale e ottenere così una panatura omogenea. 

 

 

 

Passare in questa le fettine di vitello schiacciando bene con le mani in modo che questa panatura aderisca bene su tutta la superficie. 

 

 

 

Quindi disporre le fettine di vitello con un filo di olio su una teglia rivestita di carta forno e cuocere le cotolette alla palermitana con funzione grill per cinque/dieci minuti a cento e ottanta gradi. Ma quale è la funzione grill del forno?!

 

 

 

A metà cottura girarle per farle grigliare su entrambi i lati. 

 

 

 

Servire decorando con qualche pomodoro e aggiungere un pizzico di sale.

 

 

 

Sembra una ricetta facile e veloce. 

 

 

 

O no?

La frittura delle arancine al ragù di carne di Sergio Friscia a «I menu di Benedetta»

Non sembra difficile la frittura delle arancine al ragù di carne di Sergio Friscia a «I menu di Benedetta», su un canale televisivo, almeno apparentemente e forse anche nella sostanza. 

Che consiste nel mettere a scaldare in una padella dell'olio di semi che servirà per friggere le arancine. Quindi comporre le arancine preparando una palla di riso (come riso si può usare anche quello che ad esempio è avanzato il giorno prima, ma io non lo preferisco) e al centro di queste formare una piccola conca, riempire con un pochino di ragù e richiudere tappando bene tutti i buchi in modo che il ripieno non esca.

Passare infine le arancine prima nelle uova sbattute e poi nel pangrattato ricoprendole bene, metterle in padella a friggere facendo moltissima attenzione all'olio e quando sono ben dorate scolarle su carta assorbente e servirle.  

In apparenza non sembra difficile, ma poi c'è la pratica. 

E volete fare un tour su Sergio Friscia con il mio blog CMTempoLibero a Palermo partendo da Agrigento? Vi basta scrivermelo su CMViaggi sulle reti sociali. O sullo studio delle arancine al ragù? Potete scrivermelo su CMRicette sui cosiddetti social network, seguirmi sia lì sia qui su Blogger/Blogspot e leggere moltissimo altro tramite i tag qui sotto a fine articolo.

Gli ingredienti e la preparazione del ragù di carne per le arancine di Sergio Friscia a «I menu di Benedetta»

Giravo fra i canali e mi sono imbattuto in questa puntata di nove anni fa, del sei ottobre 2011, sui menu siciliani di «I menu di Benedetta» su un canale televisivo.

 

 

 

Gli ingredienti per quattro persone: 

 

 

 

un risotto, il risotto giallo, 

 

 

 

il misto per soffritto, 

 

 

 

la carne tritata (duecento e cinquanta grammi), 

 

 

 

l'olio di semi, 

 

 

 

due uova, il sale, 

 

 

 

l'olio ed il pangrattato, 

 

 

 

un bicchiere di vino bianco e due cucchiai di concentrato di pomodoro. 

 

 

 

Preparare il ragù non deve essere molto difficile visto che si deve unire in una pentola il misto per soffritto con un filo di olio e, quando questo inizia a rosolare, unire la carne trita continuando a mescolare. 

 

 

 

Aggiungere un pizzico di sale e sfumare con il vino bianco; unire anche il concentrato di pomodoro e continuare a mescolare fino a quando è omogeneo e farlo poi cuocere coperto per venti minuti (il ragù deve essere ben asciutto). 

 

 

 

A fine cottura aggiungere anche i piselli

 

 

 

Non sembra ugualmente difficile neanche la frittura delle arancine, almeno apparentemente e forse anche nella sostanza, che consiste nel mettere a scaldare in una padella dell'olio di semi che servirà per friggere le arancine. 

 

 

 

Quindi comporre le arancine preparando una palla di riso (come riso si può usare anche quello che ad esempio è avanzato il giorno prima, ma io non lo preferisco) e al centro di queste formare una piccola conca, riempire con un pochino di ragù e richiudere tappando bene tutti i buchi in modo che il ripieno non esca. 

 

 

 

Passare infine le arancine prima nelle uova sbattute e poi nel pangrattato ricoprendole bene, metterle in padella a friggere facendo moltissima attenzione all'olio e quando sono ben dorate scolarle su carta assorbente e servirle.  

 

 

 

In apparenza non sembra difficile, ma poi c'è la pratica. 

 

 

 

E volete fare un tour su Sergio Friscia con il mio blog CMTempoLibero a Palermo partendo da Agrigento? 

 

 

 

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O sullo studio delle arancine al ragù? 

 

 

 

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Scott Fitzgerald (e l'«Almanacco letterario di CMLibri»), Alda Merini, Filone d'Alessandria e la Magnani

«Hai un posto nel mio cuore che nessuna persona potrebbe mai avere» sarebbe un aforisma di Francis Scott Fitzgerald, 
 
 
 
l'autore del romanzo «Il grande Gatsby».
 


«Mi piace la gente che sceglie con cura le parole da non dire» sarebbe, invece, un altro aforisma, di Alda Merini, la poetessa milanese dei Navigli. 



«Sii gentile. Chiunque incontri sta combattendo una dura battaglia» sarebbe a sua volta annoverato fra gli aforismi di Filone d'Alessandria, poco noto. 



«Diffidate dalle persone che puzzano di perfezione, ché la vita è fatta di sbagli e ferite» ci introdurrebbe, inoltre, nel mondo degli aforismi dell'attrice Anna Magnani. 



E Francis Scott Fitzgerald era nato il ventiquattro di settembre del 1896 a Saint Paul,



nel Minnesota,



negli Stati Uniti,



negli Usa, 



e morì ad Hollywood,



nel 1940.
 
 
 
Grazie a Stefania Mana ed a Frasi Mania, Fervida Ispirazione, a Pancia leggera ed a «Celebrità nate in questo giorno»




dell'almanacco del sito d'informazione Scrivo libero.

sabato 24 ottobre 2020

Buona donazione del sangue a Favria al cortile comunale delle ex scuole!

Donazione di sangue alla Fidas Adsp di Favria (To).

Venerdì sei novembre dalle otto del mattino alle undici e trenta al cortile comunale delle ex scuole in via Barberis 10.

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Il vino Sicilia doc non troppo amaro

Sul mio profilo CMRicette su Vivino ho pubblicato una foto 
 
 
 
di un vino Sicilia doc rosso senza solfiti, Nero d'Avola e Syrah.






Gusto di vaniglia
 
 
 
Non credo. 
 
 
 
Perché la vaniglia è dolce. 
 
 
 
Legno? 
 
 
 
Può essere. 
 
 
 
Chiodi di garofano e sapore di spezie
 
 
 
Mi sembra difficile.



Un sapore, un sapore amaro, invece, che non è troppo agro per questo «Adènzia» del Baglio del Cristo di Campobello del 2015. 
 
 
 
Ditta di Campobello di Licata.



Bottiglione in vetro e grigio in abbondanza e tappo in sughero non facile da stappare. 
 
 
 
Abbonda anche il nero.

La foto con la 'mpignulata di un panificio agrigentino

Fra pochi minuti sul mio profilo Swarm e Foursquare.






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