«Gli sbarchi fantasma non vanifichino gli sforzi dei siciliani».
Giustissimo.
Ed anche gli arrivi in Sicilia di viaggiatori dalla Lombardia e da altre regioni italiane, aggiungo io.
E poi il governo di Giuseppe Conte: «Il governo Conte ha intenzione di passare l’estate a vessare gli italiani in spiaggia di giorno, con i protocolli di sicurezza e mantenendo le distanze, ma di lasciar sbarcare, senza controllo, sulle stesse spiagge, i clandestini la sera?»
Necessario il controllo degli immigrati - non necessariamente tutti clandestini - ed il controllo delle coste, soprattutto la notte, ed il controllo degli arrivi di viaggiatori lombardi e di altre regioni italiane in Sicilia.
Così un politico siciliano una settimana fa sul mega sbarco a Palma di Montechiaro (Ag - provincia di Agrigento).
«Non si arrivi al paradosso che mentre chiudiamo le frontiere» agli italiani, il virus «torni dal mare! Torno a chiedere al governo Conte e adesso», anche al prefetto di Agrigento, «di aumentare i controlli in mare e tutelare la salute dei miei concittadini».
Il prefetto di Agrigento ha aumentato i controlli in mare?
Non arriviamo, aggiungo io, al paradosso che il coronavirus Sars-Co-V-2 torni in aereo, in treno, in auto dalla Lombardia, che ancora dopo mesi non ha dati buoni Covid-19, o da altre regioni italiane.
«I siciliani sono stati bravi, la Sicilia é arrivata a contagio zero, non si vanifichino tutti gli sforzi compiuti fino ad oggi, per assenza di controllo sugli sbarchi».
O, aggiungo io, per assenze di controllo sugli arrivi in Sicilia dalla Lombardia o da altre regioni italiane.
Considerazioni pensate anche vedendo Nello Musumeci, Alessandro Cecchi Paone, Claudia Terzi, Nino Cartabellotta (Fondazione Gimbe) in televisione nel programma di Massimo Giletti
su La7,
un canale tv La7.
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