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domenica 31 agosto 2025

[Da] Niente «Quadri di Liolà» con Incudine per CMTeatro - Meglio leggere presto il testo pirandelliano [Da aggiornare con citazioni dalla commedia e - di CMRomanzi - dal romanzo «Il fu Mattia Pascal»]

Dato che non sapevo cosa ci fosse in questo spettacolo teatrale, 

 

 

 

come fosse, 

 

 

 

niente «Quadri di Liolà» 

 

 

 

con l'attore teatrale Mario Incudine per CMTeatro

 

 

 

per CMLibri,

 

 

 

per CMRomanzi.




Meglio leggere presto i testi pirandelliani della commedia teatrale «Liolà»,

 

 

 

del capitolo del romanzo «Il fu Mattia Pascal»,

 

 

 

punto e «luogo» 

 

 

 

di partenza e di ispirazione per la stesura.

A chi è dirigente del Seminario archivescovile qui nella mia città auguro di essere nuovamente in salute, in comune io e lui abbiamo il lavoro in una cittadina - Chissà se le conoscenze mediche di mio padre indirettamente tramite CMSalute potranno essergli utili

A chi è dirigente del Seminario archivescovile qui nella mia città auguro di essere nuovamente in salute.

 

 

 

In comune io e quest'uomo abbiamo il lavoro in una cittadina.

 

 

 

Chissà se le conoscenze mediche specialistiche di mio padre indirettamente tramite CMSalute potranno essergli utili.

Ci sono il pesce azzurro e tipico, il cous cous, ad un festival del cibo in una città di mare? Per CMRicette?

Ma c'è il pesce tipico ad un festival del cibo?




Non ci andrò con il mio conoscente Tony?




Ci andrò?




Ed il pesce azzurro?




Il cous cous avrà e conterrà pesce tipico e sarà sicilianizzato?




Volete mangiare insieme al mio blog CMTempoLibero il pesce tipico di Porto Empedocle, 

 

 

 

di Siculiana (Ag - provincia di Agrigento),




di Agrigento,




di un'altra città?




Scrivetemelo, 

 

 

 

se volete,

 

 

 

su CMRicette sulle reti sociali,

 

 

 

condividete questo mio contributo con i tag CMRicettePesce e CMRicetteMare.




Questa festa si chiama Azzurro Food Festival,




di Sciacca, 

 

 

 

nell'Agrigentino.




Volete visitarla?




Leggete sopra.




Festival saccense in piazza Scandaliato.




Buon lavoro ad Antonio Di Marca.




Grazie ad Eventi e sagre di Sicilia,

 

 

 

a Sicilia eventi,

 

 

 

a Visit Agrigento.

venerdì 29 agosto 2025

«The Choral», con Clive Spendlove, che CMCorale conosce così come il suo compagno John, sarà distribuito anche in Italia oppure, dal 7 novembre, purtroppo soltanto nel Regno unito? Con Fiennes, la colonna sonora di Fenton, il non bello Russell Beale, apertamente omo - CMMusica e CMEuViaggi intendono rinnovare il passaporto per andarli a incontrare nello Yorkshire del Nord, se i due accoppiati vorranno, probabilmente non ancora per dialogare per un terzo per relazione serissima non basata sulla dominanza - Ed un riferimento a Goethe, di cui CMSaggistica si era occupato soltanto pochi secondi fa a proposito dell'esistenza di un Dio che CMLibri sente nella sua vita... Ah, questo Monellaccio...!

Il film «The Choral», 

 

 

 

con il corista dilettante Clive Spendlove, 

 

 

 

che CMCorale conosce, 

 

 

 

così come il suo compagno John, 

 

 

 

sarà distribuito anche in Italia oppure no, 

 

 

 

dal sette di novembre del 2025, 

 

 

 

purtroppo soltanto nel Regno unito? 

 

 

 

Film britannico con Ralph Fiennes, 

 

 

 

la colonna sonora di George Fenton per CMColonneSonore

 

 

 

il non bello Simon Russell Beale, 

 

 

 

apertamente omosessuale. 

 

 

 

CMMusicaCMEuViaggi, CMViaggi

 

 

 

intendono rinnovare 

 

 

 

il passaporto per andare ad incontrare i due accoppiati, Clive e John, 

 

 

 

nello Yorkshire del Nord, 

 

 

 

in Inghilterra,

 

 

 

in Gran Bretagna,

 

 

 

nel Regno Unito,

 

 

 

se i due accoppiati britannici vorranno, 

 

 

 

probabilmente per il minimo del conoscerli dal vivo all'inizio,

 

 

 

non ancora per dialogare su un'amicizia, 

 

 

 

su una relazione qui ad Agrigento per un terzo per relazione serissima non basata sulla dominanza.

 

 

 

Un riferimento nel trailer cinematografico del film a Johann Wolfgang von Goethe, 

 

 

 

di cui CMSaggistica si era occupato soltanto pochi secondi fa a proposito dell'esistenza di un Dio che CMLibri sente 

 

 

 

da circa ben ventiquattro anni nella sua vita... 

 

 

 

Ah, questo Monellaccio...!

giovedì 28 agosto 2025

[Da] Il 28 agosto 1787 del «Viaggio in Italia» di Goethe, l'esistenza di quel Dio che CMSaggistica sente nella sua vita, Jacobi e «Gott. Einiges Gespräche über Spinoza's System» di Herder, la necessità del dialogo democratico senza farsi comandare [Da aggiornare con il testo tedesco, che CMLibri ha già trovato in rete]

Il ventotto agosto del 1787 del libro «Viaggio in Italia» 

 

 

 

di Johann Wolfgang von Goethe comincia, 

 

 

 

in un certo senso,

 

 

 

con l'esistenza di Dio, 

 

 

 

da un altro punto di vista anche su Jacobi, 

 

 

 

direttamente o indirettamente,

 

 

 

più esattamente e precisamente, 

 

 

 

con cenni, 

 

 

 

ma non il titolo, 

 

 

 

al saggio e libretto «Gott. Einiges Gespräche über Spinoza's System»,

 

 

 

pubblicato nel 1787,

 

 

 

descritto come pieno di nobili pensieri su Dio,




di Johann Gottfried Herder,

 

 

 

in difesa di Baruch Spinoza,

 

 

 

contro Friedrich Heinrich Jacobi,

 

 

 

a proposito dell'esistenza di Dio (CMSaggistica, CMLibri

 

 

 

lo sente e percepisce nella sua vita,

 

 

 

con argomentazioni molto valide, 

 

 

 

persino con prove,

 

 

 

da spirituale,

 

 

 

non da cattolico,

 

 

 

non da uomo di altra religione,

 

 

 

in dialogo con loro e con atei,

 

 

 

con altri,

 

 

 

senza farsi sopraffare,

 

 

 

senza farsi comandare,

 

 

 

soltanto dialogo).




Chissà che festa aveva Goethe quel giorno;

 

 

 

poi ho scoperto essere il compleanno.




Ho letto spunti sorprendenti per quel che penso della mia percezione del divino nella mia vita.




Prima o poi ve ne scriverò nel corso degli anni molto lentamente.




Il testo goethiano mi fa pensare ad affermazioni mie molto simili rivolte ad uomini.

Il pomodoro oblungo verde da una vaghissima e troppo vaga «filiera controllata» - CMRicetteOrtaggi non lo compra più? Molto meglio il bio?

Il pomodoro oblungo verde da una vaghissima e troppo vaga «filiera controllata»,

 

 

 

«CMRicetteOrtaggi al supermercato ed alla bottega»,

 

 

 

«CMRicette al supermercato ed alla bottega», CMRicetteOrtaggi, CMRicette,

 

 

 

non lo compra più? 

 

 

 

Molto meglio il biologico? 



 

Vaschetta di pomodori oblunghi verdi,

 

 

 

acquistati in via Gioeni 41,

 

 

 

nel mio centro di Agrigento,

 

 

 

prodotti da una società di via Pantanello,

 

 

 

a Fondi (Lt - provincia di Latina),

 

 

 

città in cui ero stato,

 

 

 

prodotti dalla O. p. Co. p. la società cooperativa agricola, 

 

 

 

con il marchio commerciale di Conad Percorso qualità.

Empedocle, la dedica del «Sulla natura» all'amato giovane «Pausania, figlio del saggio Anchito», «Le metamorfosi» di Ovidio con la passione del cantare e la sviolinata, chissà se sincera o falsa, per Ottaviano Augusto; sicuramente «perpetua vita» ed eterna per i versi suoi, di questo classico latino - Filippo Portera, che era un mio carissimo collega andato in pensione, in passato in 2 giardini della mia città - Pirandello, «The Truman show», il Parco nazionale del Pollino, l'astronomia di Elst, la «Suite Kosmophonè», «Icaro», Peppino Impastato

L
e forme in novi corpi trasformate
     Gran desio di cantar m’infiamma il petto,
     Da i tempi primi à la felice etate,
     Che fu capo à l’imperio Augusto eletto.
     Dei c’havete non pur quelle cangiate,
     Ma tolto à voi piu volte il proprio aspetto,
     Porgete à tanta impresa tale aita,
     C’habbiano i versi miei perpetua vita.
 
 
 
Il poema epico - mitologico latino «Le metamorfosi» 
 
 
 
di Publio Ovidio Nasone, 
 
 
 
con un gran desiderio di cantare che gli infiamma il petto, 
 
 
 
con questa passione buona,
 
 
 
per fortuna non una passione negativa,



magari una passione negativa che si ritorce contro chi avvia questa passione,



con la passione, dunque, 
 
 
 
del cantare, 
 
 
 
ma anche con l'appello, 
 
 
 
con la sviolinata, 
 
 
 
chissà se sincera o falsa, 
 
 
 
chissà se lo si è già capito e se lo si capirà mai, 
 
 
 
eventualmente,
 
 
 
per l'imperatore Ottaviano Augusto; 
 
 
 
sicuramente «perpetua vita» ed eterna per i versi suoi, 
 
 
 
di questo classico latino oramai davvero immortale da secoli,
 
 
 
per questa lettura di CMEpica, 
 
 
 
 
 
 
di CMLibri.
 
 
 
Altro sul poema epico - mitologico «Le metamorfosi»
 
 
 
di Ovidio nelle prossime righe.
 
 
 

«Metamorfosi»

 

 

 

è stato, 

 

 

 

invece, 

 

 

 

un concerto in solitario sui miti e le leggende della cultura greco-romana, 

 

 

 

composto ed eseguito dal polistrumentista e compositore agrigentino Filippo Portera,

 

 

 

che spero di incontrare di nuovo presto.




Ah, gli anni da colleghi professori alla scuola media di Comitini (Ag - provincia di Agrigento),
 
 
 
lui era professore e prof di musica!
 
 
 
Il onduttore radiofonico jazz Pino Saulo, 
 
 
 
di Rai Radio Tre, 
 
 
 
che ascolto davvero sempre meno e sempre più raramente,
 
 
 
tra i conoscitori del jazz e della musica di ricerca italiana ed internazionale, 
 
 
 
in occasione degli ultimi lavori discografici di Portera, 
 
 
 
fra cui «Gli Orologi»
 
 
 
lo avrebbe definito

 

 

 

«nome storico dell’improvvisazione e della ricerca italiana».




Credo, 
 
 
 
inoltre, 
 
 
 
che il degrado economico e culturale di Agrigento (con città nei dintorni e non che si pavoneggiano di più, 
 
 
 
degrado economico forse persino di tutta Italia, 
 
 
 
compreso il Norditalia,
 
 
 
compresa l'Europa, 
 
 
 
persino l'Europa più ricca che ostenta,
 
 
 
che vivono persino peggio,
 
 
 
compreso il mondo),
 
 
 
che questo degrado economico sia espresso ad Agrigento dai rifiuti per strada,
 
 
 
anche rifiuti pericolosissimi,
 
 
 
altrove da altro;
 
 
 
ritengo che il degrado culturale di Agrigento sia espresso 
 
 
 
dai troppi eventi culturali che ne pongono in secondo piano altri,
 
 
 
non permettendo di formarsi,
 
 
 
oppure forse no, 
 
 
 
chissà.
 
 
 
Buona visita dell'antica Akràgas o Akragas - aggiungo. 
 
 
 
Sappiate anche che Agrigento ha le contraddizioni così come quelle città che si pavoneggiano e si vantano e le nascondono,
 
 
 
augurandovi anche una buona lettura delle opere e delle lettere di Luigi Pirandello. 
 
 
 
Ed avete mai visto l'intero film «The Truman show»? 
 
 
 
Io no. 
 
 
 
Siete mai stati al Parco nazionale italiano del Pollino, 
 
 
 
in Basilicata?



Io no, 
 
 
 
non credo di essere mai stato in questa regione italiana.
 
 
 
Non sapevo neanche nulla dell'astronomo Eric W. Elst, 
 
 
 
che avrebbe scoperto più di tremila corpi celesti, 
 
 
 
ed avrebbe dato ad un pianeta minore, 
 
 
 
a quello che sarebbe un grande asteroide, 
 
 
 
il nome Filippo Portera.




In bocca al lupo e viva il lupo anche alla «Suite Kosmophonè» 
 
 
 
di Filippo Portera,
 
 
 
in aggiunta;



in riferimento alla grecità, 
 
 
 
all'opera musicale del 2003 «Empedocle»
 
 
 
con il nome di questo filosofo ed omosessuale del passato,



del presente,



quasi sicuramente e probabilmente anche del futuro,



a quest'opera che non avevo visto ed ascoltato al Giardino botanico di Agrigento.

 
 
Buona lettura dei frammenti ritrovati,
 
 
 
fra cui le righe del poema «Sulle origini» 
 
 
 
o «Sulla natura»,
 
 
 
che comincia con un frammento con la dedica a Pausania,
 
 
 
uno dei due suoi amori della vita:
 
 
 
Ascolta tu, Pausania, figlio del saggio Anchito!
 
 
 
Buona fortuna ai testi poetici di Nuccio Mula. 
 
 
 
Concordo con Filippo Portera che sarebbe fantastico rivedere il filosofo Empedocle «prendere vita nei luoghi in cui è nato e dai quali continua a dare lezione di vita al mondo».
 


Invece, tanta noia, forse,
 
 
 
poco si fa per conoscerlo meglio o molto meglio. 



Buon lavoro al direttore della Kolymbetra, 
 
 
 
Giuseppe «Peppe» Lo Pilato;
 
 
 
buon ascolto di «Icaro»
 
 
 
uno dei brani del disco di Filippo Portera ed anche dei concerti con flauto traverso, 
 
 
 
con sax soprano, 
 
 
 
con sax contralto, 
 
 
 
con clarinetto basso, 
 
 
 
con l'elettronica, 
 
 
 
che erano proprio in questo «Metamorfosi» 
 
 
 
di Portera, 
 
 
 
tratto dalle sedici composizioni che aveva scritto, 
 
 
 
per i quindici libri delle «Metamorfosi» 
 
 
 
di Ovidio e pubblicato nell’omonimo lavoro discografico, 
 
 
 
nello stesso lavoro discografico e musicale,
 
 
 
presentato da Rai Radio Tre e dedicato a Peppino Impastato. 
 
 
 
Nel concerto la parola, 
 
 
 
il racconto dei miti e delle leggende che precede ogni esecuzione strumentale, 
 
 
 
diventa ouverture, 
 
 
 
a quanto mi risulta apertura. 
 
 
 
Portera, 
 
 
 
 
 
 
è a favore di ogni piccolo seme di conoscenza, 
 
 
 
che debba essere piantato in un mondo che ha smarrito la cultura e la nostra grande storia e civiltà,
 
 
 
una storia e civiltà che è stata ed era stata bene e male e tutti i «colori» 
 
 
 
e «sapori»
 
 
 
intermedi.

 
 
Grazie a Diego Romeo, 
 
 
 
che aveva scritto su Grandangolo;
 
 
 
a WikiSource,
 
 
 
a Wikipedia;
 
 
 
a Mlol;
 
 
 
alla Biblioteca del Congresso. 
 
 
 
Teatro dal poema «Le metamorfosi»
 
 
 
di Ovidio al Giardino del Palazzo Panitteri,
 
 
 
a Sambuca di Sicilia,
 
 
 
nell'Agrigentino,
 
 
 
dove non sono mai stato,
 
 
 
questo ventotto di agosto del 2025,
 
 
 
alle ventuno e trenta.
 
 
   
Le «Metamorfosi» 
 
 
 
di Portera al giardino della Kolymbetra della Valle dei templi di Agrigento nella serata inaugurale del dieci luglio di poco più di tre anni fa, 
 
 
 
nel 2021, 
 
 
 
alle ventuno.