Il ventotto agosto del 1787 del libro «Viaggio in Italia»
di Johann Wolfgang von Goethe comincia,
in un certo senso,
con l'esistenza di Dio,
da un altro punto di vista anche su Jacobi,
direttamente o indirettamente,
più esattamente e precisamente,
con cenni,
ma non il titolo,
al saggio e libretto «Gott. Einiges Gespräche über Spinoza's System»,
pubblicato nel 1787,
descritto come pieno di nobili pensieri su Dio,
di Johann Gottfried Herder,
in difesa di Baruch Spinoza,
contro Friedrich Heinrich Jacobi,
a proposito dell'esistenza di Dio (CMSaggistica, CMLibri,
lo sente e percepisce nella sua vita,
con argomentazioni molto valide,
persino con prove,
da spirituale,
non da cattolico,
non da uomo di altra religione,
in dialogo con loro e con atei,
con altri,
senza farsi sopraffare,
senza farsi comandare,
soltanto dialogo).
Chissà che festa aveva Goethe quel giorno;
poi ho scoperto essere il compleanno.
Ho letto spunti sorprendenti per quel che penso della mia percezione del divino nella mia vita.
Prima o poi ve ne scriverò nel corso degli anni molto lentamente.
Il testo goethiano mi fa pensare ad affermazioni mie molto simili rivolte ad uomini.
Nessun commento:
Posta un commento