ha lavato il peperone,
lo ha tagliato a metà,
non lo ha privato dei semi perché gli piacciono,
anche se erano relativamente pochi e non troppi nel peperone stesso che ha usato.
Li ha tagliati a pezzetti più o meno della stessa grandezza per avere una cottura omogenea,
a me sono risultati dei parallelepipedi,
vi consiglio di non tormentarvi sul particolare, comunque;
nella videoricetta del blog di ricette «Creando si impara»
erano quadratini.
Ho affettato finemente
la cipolla paglina di Castrofilippo (Ag - provincia di Agrigento),
questa cipolla bianca presidio Slow Food,
a spicchi e la ho fatta rosolare ed appassire
in una padella con un filo d’olio.
Ho unito i peperoni.
Ho aggiunto l’aceto di mele limpido biologico,
il sale,
lo zucchero di canna integrale Atado Dulce biologico della Colombia.
Sappiate anche
che io non mi sono aiutato con un po’ d'acqua,
come consigliato
da quel sito internet/blog di ricette e cucina.
Ho portato,
dunque,
a cottura,
mescolando
di quando in quando,
di tanto in tanto,
per non fare attaccare il peperone verde
e rendere uniforme la cottura.
Nessun commento:
Posta un commento