Magari un giorno la «Grande Sud Orchestra»
suonerà il brano «Vànniu»
interpretata da Ezio Noto,
di Caltabellotta (Ag - provincia di Agrigento),
da Nonò Salamone,
composizione che,
dopo l'«Intro»
di Ezio Noto,
quasi apre l'album discografico «Tintinnabula»,
uscito e pubblicato il ventuno di maggio del 2025,
di Ezio Noto?
Chissà.
«Vànniu»
significa vanto in siciliano,
in lingua siciliana.
Nella Roma degli antichi il tintinnabulum era un sonaglio mosso dall'energia eolica,
costituito da diverse campanelle connesse l'una all'altra in un'unica struttura.
Quest'orchestra aveva già suonato «La leggenda del lupino»,
di Roberto De Simone,
ha proposto la musica etnica del Sud Italia;
la pizzica pugliese,
la taranta,
le tammorriate della Campania,
della Sicilia,
della Puglia,
della Calabria.
E volete visitare,
insieme al mio blog CMTempoLibero, Siculiana Marina,
tutta Siculiana,
con Siculiana Marina luogo del concerto di stasera della Grande Sud Orchestra?
Vi basta scrivermelo su CMMusica su X,
già Twitter (link alla mia pagina qui),
su Pinterest (anche qui CMMusicaBlog - con foto e, forse, video),
su YouTube (videoprofilo),
su Spotify for Podcasters, già Anchor (audioprofilo),
e leggere
moltissimo altro
tramite alcuni tag qui sotto a fine testo
- come CMEtnoMusica -
oppure attraverso tutte le categorie in conclusione della colonna
destra di questo blog sulla musica tradizionale, popolare, etnica, del mondo e generi musicali simili, sul tempo libero
(se non cambierò impostazioni grafiche).
Buon lavoro in scena,
in altri concerti futuri,
a Cristina Mazzacaro,
un'interprete della cultura napoletana;
a Peppe Sciortino,
a Mario Vasile,
a Nino Casesa,
a Giuseppe Sirena,
a Rino Boccadoro,
ad Elia Pontillo;
con la sua voce,
anche ad Alessandra Di Maida;
con la direzione musicale e non soltanto,
pure a Mimmo Pontillo,
anche per nuovi concerti a Sambuca di Sicilia (Ag - provincia di Agrigento)
e chissà se esista ancora la Notte delle stelle,
ed ancora con sonorità del paesi del Mar Mediterraneo,
con brani della musica popolare di autrici come Rosa Balistreri.
Non esiste più,
invece,
«Destinazione Agrigento».
Ed avevo pubblicato video e foto di quel concerto «Il Sud che suona»
della «Grande Sud Orchestra»
nella mia Agrigento,
non a Sambuca di Sicilia.
Grazie alla «Biblioteca delle tradizioni popolari siciliane»;
al sito in rete «Cultura siciliana»;
alla pagina «Eventi»
ad Ecosia;
a Wikipedia.
Se qualche parola non vi è chiara potete usare la ricerca interna al blog,
più che il motore di ricerca.
Forse troverete la soluzione,
magari su Wikipedia ed Ecosia.
«Il Sud che suona» si era svolto in quell'oggi, di circa tre anni fa,
in quello stasera,
in quel lunedì quindici di agosto di quel 2022,
dalle ventuno,
in quel concerto a cui avevo partecipato.
Nessun commento:
Posta un commento