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mercoledì 29 gennaio 2025

#Foto #Video Il tramonto invernale di fine gennaio un anno fa nella mia città e su CMViaggi

Intensi, no?




Bei colori dopo i lavori che avevo l'anno scorso,




alla scuola media di Comitini,




al liceo linguistico di Canicattì,




qui nella mia provincia di Agrigento.




Spero di tornare il più presto possibile nella mia Agrigento.




Intanto eccovi il tramonto nella mia Agrigento un anno fa e potete condividere questa foto sulle reti sociali con i cancelletti #CMViaggi #CMTempoLibero.




Eccovela su https://photos.app.goo.gl/pNnLPzGsaucPk2fM6 ricordandovi che,




in aggiunta,




la condivisione può avvenire anche con l'ulteriore cancelletto #CMViaggiAg,




un tramonto,




eccovi la natura dunque,




il cielo,




qui in Sicilia,




in Italia,




in Europa,




ma c'è anche un video,




oltre a qualche altra fotografia,




alle altre fotografie,




uno dei miei ricordi,




un ricordo che ho scelto,




per la precisione un fotoricordo,




vi avevo già condiviso dei fotoricordi,




questa volta arricchito anche da un videoricordo,




chissà se presto nuovamente da altri videoricordi,




magari presto nuovamente nella modalità «un anno fa».

martedì 28 gennaio 2025

I grand tour ad Agrigento, Riedesel, Winckelmann ed il ventotto gennaio 1787 del «Viaggio in Italia» di Goethe - Virgilio e Marie-Joseph De Foresta, la pittura di Palm o Denon, Byron, Cockerell ed il tempio di Giove

Non mi ricordo più 

 

 

 

come sia il dipinto «Vue af Ruinerna af Junos tempel vid Girgenti» 

 

 

 

di Gustaf Wilhelm Palm, 

 

 

 

probabilmente vissuto fra il 1810 ed il 1890.

 

 

 

E chissà se leggerò mai «Annotazioni sull’architettura degli antichi templi di Girgenti in Sicilia», 

 

 

 

scritto da Johann Joachim Winckelmann nel 1759. 

 

 

 

Spero davvero di sì.

 

 

 

Buona lettura anche del «Viaggio per la Sicilia e la Magna Grecia» 

 

 

 

del barone tedesco Johann Hermann von Riedesel, 

 

 

 

che avrebbe scritto, forse, 

 

 

 

il sette di aprile del 1767 quanto segue.

 

 

 

«La città si trova a quattro miglia dal mare, sulla sommità di un monte su cui sorgeva l’antica acropoli greca. Se mai ho provato vivamente quel sentimento delizioso che una bella vista e una gradevole posizione sanno ispirare, è stato al mattino molto presto, gettando lo sguardo sulla campagna che si scorge dal convento degli Agostiniani dove ho preso alloggio».

 

 

 

Chissà quale è o era questo convento degli Agostiniani nella mia Agrigento.

 

 

 

Ma torniamo al testo. 

 

 

 

Emozioni che spingono Riedesel a desiderare di vivere ad Agrigento,

 

 

 

«dimenticando tutto e da tutti dimenticato, guardando da lontano da terra il mare tempestoso».

 

 

 

E non so nulla del marchese Marie-Joseph de Foresta che, 

 

 

 

a quanto pare, 

 

 

 

vedendo in lontananza le mura e i templi dorici di Agrigento, 

 

 

 

ricordava i versi di Virgilio: 

 

 

 

«Arduus inde Acragas ostentat maxima moenia...».




Nella sua opera «Lettres sur la Sicile» 

 

 

 

(1821) Marie-Joseph de Foresta avrebbe rivelato

 

 

 

anche di pensare alla grandezza passata di questa città così celebre.




Voyages pittoresques, 

 

 

 

il sentimento romantico del pittoresco, 

 

 

 

l’incrocio tra sensibilità storica e paesaggio naturale. 

 

 

 

Uno dei viaggi pittoreschi fu, forse, 

 

 

 

quello nel 1778 di Dominique Vivant Denon e guidato 

 

 

 

dall’abate francese Jean-Claude-Richard de Saint-Non.




Nella sua opera «Voyage Historique à Naples et dans les Deux Siciles »  

 

 

 

(«Viaggio storico di Napoli e intorno alle Due Sicilie») 

 

 

 

il rapporto tra i siti archeologici agrigentini e la natura circostante sarebbe illustrato anche 

 

 

 

da numerose tavole pittoriche.

 



L'archeologo britannico Charles Robert Cockerell nel 1814, 

 

 

 

sarebbe giunto ad Agrigento, 

 

 

 

si sarebbe dedicato alla misurazione delle rovine del tempio di Giove; Julius Schubring alla topografia dell’antica Akrgagas (in «Topografia storica di Akragas in Sicilia: durante il periodo classico»), 

 

 

 

avrebbe ispezionato uno dei condotti d’acqua sotterranei.



Un tale Leo von Klenze, 

 

 

 

un pittore, 

 

 

 

nel 1823 avrebbe studiato nel dettaglio l’Olympieion di Agrigento.

 


 

L'architetto prussiano e tedesco Karl Friedrich Schinkel, 

 

 

 

visitando Agrigento nel 1804, 

 

 

 

ci avrebbe lasciato una catalogazione delle rovine che ha personalmente misurato e disegnato;

 

 

avrebbe, poi, trapiantato l'architettura nell’Europa del Nord.

 



E chissà come Gottfried Semper abbia illustrato una fattoria ad Agrigento, 

 

 

 

dunque la Sicilia antica.

 

 

 





Non credo, peraltro, 

 

 

 

che il giovane lord George Gordon Byron abbia fatto tappa ad Agrigento, 

 

 

 

magari mi sbaglio, 

 

 

 

che abbia scritto alcune opere poetiche su Agrigento.

 



Ed avevo visto la casa di Raffaello Politi (pittore, architetto). 

 

 

 

Non sapevo che nel 1826 avesse pubblicato «Il viaggiatore in Girgenti e il cicerone di piazza». 

 

 


Ed era stato guida di alcuni viaggiatori, 

 

 

 

e già lo sapevo per almeno uno. 




Ma ora ritorno ad uno di loro, 

 

 

 

allo studioso Winckelmann.

 

 

 

«Attraverso Winckelmann siamo urgentemente stimolati a distinguere le epoche, a riconoscere lo stile differente, dei quali si servivano i popoli, che nel seguito dei tempi hanno formato a mano a mano ed, infine, di nuovo corrotto.»  




L'«Almanacco del "Viaggio in Italia" di Goethe su CMSaggistica», 

 

 

 

l'«Almanacco del "Viaggio in Italia" di Goethe su CMLibri» 

 

 

 

ha letto pochi minuti fa queste parole e righe di Johann Wolfgang von Goethe del ventotto di gennaio del 1787, 

 

 

 

in tedesco:




«Durch Winckelmann sind wir dringend aufgeregt, die Epochen zu sondern, den verschiedenen Stil zu erkennen, dessen sich die Völker bedienten, den sie in Folge der Zeiten nach und nach ausgebildet und zuletzt wieder verbildet.»




Ho imparato l'espressione nach und nach, 

 

 

 

che significa mano a mano, 

 

 

 

ed il verbo verbilden, 

 

 

 

il quale ha il significato di corrompere. 




Grazie ad Agrigento Ieri e oggi di Elio Di Bella ed a Balarm.

venerdì 24 gennaio 2025

«I pascoli dell'odio» con John Brown, Jeb Stuart, il Kansas, il ballo di gala con ingresso dalla porta laterale, la Guerra civile americana, la colonna sonora di Steiner

I personaggi storici americani di Jeb Stuart,



interpretato dall'attore cinematografico Erroll Flynn;



di George Armstrong Custer,



del generale Custer dunque,



che è impersonato da Ronald Reagan;



dell'attivista per i diritti degli schiavi John Brown,



nei suoi panni Raymond Massey,



del colonnello Robert E. Lee,



che sta per Robert Edward Lee,



caratterizzato e rappresentato sul grande schermo da Moroni Olsen,



del generale Philip Henry Sheridan,



che assume il volto e l'interpretazione di David Bruce,



nel film storico western di pubblico dominio «I pascoli dell'odio»,



in lingua originale inglese «Santa Fe Trail»,



ambientato nel Kansas,



in questo Stato Usa,



ed anche sulla Guerra civile di secessione americana,



sull'accademia militare di West Point,



sulla Ferrovia sotterranea.



Di questo film storico americano «CMColonneSonore davanti alla tv»



ha visto la scena del ballo di gala in cui due,



durante un momento di distrazione di chi all'ingresso controlla chi abbia l'invito,



chi no,



riescono ad entrare tramite una porta laterale.



La colonna sonora cinematografica era stata composta



da Max Steiner.



E «CMViaggi davanti alla tv»



non sapeva assolutamente ancora del raid ed attacco di John Brown contro Harpers Ferry.

venerdì 17 gennaio 2025

Gli omogeneizzati bio alla frutta, allo yogurt o carne per «CMRicette al supermercato»

Sulla pagina CMRicette, 



sul mio diario in rete, 
 
 
 
o e-diario, 
 
 
 
su questo mio blog CMTempoLibero, 
 
 
 
«CMRicetteFrutta al supermercato ed alla bottega, 
 
 
 
«CMRicette al supermercato ed alla bottega,
 
 
 
vi sta scrivendo 🖋️✍️ 
 
 
 
dell'omogeneizzato biologico di mela e prugna, 
 
 
 
dell'omogeneizzato alla pera, 
 
 
 
che ha mangiato numerose volte, 
 
 
 
con soddisfazione, 
 
 
 
anche con i cereali. 
 
 
 
Altri omogeneizzati bio che «CMRicetteLatte al supermercato ed alla bottega»
 
 
 
ha mangiato 
 
 
 
sono l'omogeneizzato biologico alla mela e yogurt, 
 
 
 
l'omogeneizzato bio alla pera e yogurt, 
 
 
 
ugualmente buoni e da riacquistare, 
 
 
 
strategicamente utili ad integrare i latticini nella mia dieta alimentare, 
 
 
 
nella mia alimentazione.
 
 
 
E «CMRicetteCarne al supermercato ed alla bottega» 
 
 
 
ha apprezzato molto l'omogeneizzato biologico con manzo e farina integrale di riso, 
 
 
 
anche se il colore in superficie era un po' differente, 
 
 
 
ma anche l'omogeneizzato bio con carne di pollo 🐔  e farina integrale di riso.



Omogeneizzati prodotti per Apulia Distribuzione srl, 

 

 

 

di contrada Parco Via Nuova, 

 

 

 

a Rutigliano (Ba - provincia di Bari), 

 

 

 

gli omogeneizzati biologici di frutta nello stabilimento di via Alcide De Gasperi, 

 

 

 

a Trento, 

 

 

 

in Trentino, 

 

 

 

nel Nord dell'Italia,

 

 

 

di una società per azioni, 

 

 

 

dell'Iprona Trento spa, 

 

 

 

della Trentofrutta spa, 

 

 

 

mentre l'omogeneizzato con manzo, 

 

 

 

o con carne di pollo, 

 

 

 

nella cosiddetta via dell'Industria, 

 

 

 

a Waghäusel, 

 

 

 

in Germania 🇩🇪, 

 

 

 

prodotti da una srl, 

 

 

 

una società a responsabilità limitata, 

 

 

 

dalla Sunval Nahrungsmittel GmbH,




tutti poi in vendita con marchio commerciale Linea baby, 

 

 

 

di rt (Rossotono).




Omogeneizzati comprati al punto vendita Carrefour Contact, RossoTono, 

 

 

 

di Lampedusa, 

 

 

 

in via Roma 26, 

 

 

 

della Kleos srl.

 

 

 

Omogeneizzati biologici allo yogurt con marchio commerciale Hipp,

 

 

 

della Hipp Italia srl, 

 

 

 

di via Ramazzotti, 

 

 

 

a Lainate (Mi - provincia di Milano), 

 

 

 

prodotti in Germania, 

 

 

 

garantiti da Stefan Hipp, 

 

 

 

con certificazione del cartone da parte di Fsc, 

 

 

 

acquistati al supermercato Euromercato Insalaco srl, 

 

 

 

della traversa Giuseppe Tomasi snc, senza numero civico, 

 

 

 

ugualmente di Lampedusa.

 

 

 

Grazie alla app Blogger Pro, 

 

 

 

al motore di ricerca Ecosia.

La sabbiolina bio, mangiata a cena ieri sera, ma non ancora le stelline, ugualmente biologiche, per «CMRicettePasta al supermercato»

«CMRicettePasta al supermercato ed alla bottega»,



«CMRicette al supermercato ed alla bottega», 



ha nuovamente apprezzato la pastina biologica delle stelline, 
 
 
 
della sabbiolina, 
 
 
 
ed ha continuato a comprarle, 



cercherà di acquistare le stelline domani nuovamente, 



le vorrebbe in offerta al supermercato di via Madonna degli angeli, 



nel mio centro di Agrigento, 



anche se le sta comprando in un'altra città. 



Peraltro, gli ricordano gli anni in cui passava accanto allo stabilimento del produttore, 



quando andava al supermercato, 



in un'altra regione della sua nazione. 



Ed, insieme al mio blog CMTempoLibero, 



volete visitare la Agrigento dei cavatelli all'agrigentina? 



Scrivetemelo su CMRicette sulle reti sociali, 



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su Blogspot, 



leggete 



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tramite alcuni dei tag qui sotto a fine testo 



oppure attraverso le etichette in conclusione della colonna destra di questo diario in rete, 



elettronico, 



in internet, 



di questo blog, 



anche sulla pasta, 



di questo blog di cucina, 



etichette ancora sulla colonna destra se non cambierò le impostazioni grafiche, 



il che sarebbe teoricamente possibile, 



anche se molto improbabile. 



Condividete, infine, questo mio contributo testuale 



grazie ai cancelletti #CMRicette #CMTempoLibero #CMRicettePasta. 



E stelline, 
 
 
 
ma anche sabbiolina,
 
 
 
questa pastina biologica, 
 
 
 
acquistate al supermercato Carrefour rt - Rossotono - 
 
 
 
di via Roma, 
 
 
 
a Lampedusa (Ag - provincia di Agrigento), 
 
 
 
con marchio commerciale Linea baby rt, 
 
 
 
prodotte per una società a responsabilità limitata, 
 
 
 
per Apulia Distribuzione srl, 
 
 
 
di contrada Parco Via nuova, 
 
 
 
a Rutigliano, 
 
 
 
dove non sono mai stato, 
 
 
 
nello stabilimento, 
 
 
 
che avevo visto passandoci accanto, 
 
 
 
quando andavo ad un supermercato, 
 
 
 
al supermercato Iperal di Prata Camportaccio (So - provincia di Sondrio), 
 
 
 
stabilimento industriale di via Nazionale, 
 
 
 
proprio a Prata Camportaccio, 
 
 
 
del Pastificio di Chiavenna, 
 
 
 
per pastina con marchio dell'Ue, 
 
 
 
dell'Unione europea, 
 
 
 
e da agricoltura italiana.

domenica 5 gennaio 2025

#Video (Due) La musica tradizionale dei cappelloni con fisarmonica, tamburello e chitarra ed il presepe luminoso di Scimè, Siggia e Cirasolo in un giardino di un santuario

I cappelloni,



dopo «Jingle Bells»,



impegnati con la musica di Natale di «Tu scendi dalle stelle»,



di «Cugghiemu rusi e pampini e sciuri di gelsominu / pi 'ffari à' stu bamminu 'u litticeddru' ccà».



E volete visitare,



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anche sulla musica tradizionale,



anche sulla musica,



anche sulle tradizioni,



condividendo questo mio contributo testuale e video 📹



grazie ai cancelletti #CMMusica #CMGiardinaggio #CMViaggi #CMTempoLibero #CMEtnoMusica,



volete visitare il Giardino del Santuario del centro storico di Siculiana (Ag - provincia di Agrigento),



luogo in cui ho girato questo video?



E presepe luminoso di Giuseppe Scimè,



di Antonino Siggia,



di Antonino Cirasolo,



per me questa domenica cinque di gennaio del 2025.



Grazie a Blogger Pro.

sabato 4 gennaio 2025

Hevia mai allo «Zampogna Fest»? Ci saranno ancora i carretti siciliani, i formaggi, le auto e le moto storiche? Natale e Capodanno ad Agrigento

Spero di andare il più presto possibile, 

 

 

 

ma senza fretta,

 

 

 

al concerto itinerante «Zampogna Fest – Ance e passi»

 

 

 

(mi chiedo se ci sarà l'anno prossimo la seconda edizione),

 

 

 

con le zampogne,

 

 

 

con degustazioni di ricotta calda, 

 

 

 

di tuma fresca, 

 

 

 

con un’esposizione di carretti siciliani, 

 

 

 

con auto d'epoca, 

 

 

 

con moto d’epoca.

 

 

 

Purtroppo non credo che ci sia una riproposizione innovativa di questa cultura della tradizione popolare agrigentina, 

 

 

 

della tradizione popolare siciliana,

 

 

 

dei suoi rapporti di innovazione,

 

 

 

di dialogo con l'altra tradizione popolare italiana,

 

 

 

le altre tradizioni popolari italiane,

 

 

 

le altre tradizioni popolari europee,

 

 

 

a cominciare da Hevia,

 

 

 

dalla sua cornamusa.

 

 

 

E vi chiedo: ma davvero la zampogna esprime necessariamente soltanto religiosità?

 

 

 

Io non credo.

 

 

 

E chissà se riuscirò a collaborare con l’associazione culturale «Sikania in movimento»

 

 

 

che è presieduta da Alfio Leocata, 

 

 

 

il quale ho scoperto essere di Catania,

 

 

 

uno zampognaro,

 

 

 

un musicista folk.

 

 

 

Mi piacerebbe conoscere Salvatore Tomasello,




della Liuteria Galermo,




di Catania.

 

 

 

Mi sembra, invece, 

 

 

 

molto più difficile collaborare con l'attrice Berta Ceglie,

 

 

 

perché a lei sembra piacere qualcos'altro 

 

 

 

che per me è un po' meno prioritario ed interessante.

 

 

  

Chissà cosa fa Rosario Altadonna, 

 

 

 

il primo laureato in zampogna in Italia,

 

 

 

al Conservatorio statale di musica Tchaikovsky di Nocera Terinese, 

 

 

 

in provincia di Catanzaro, 

 

 

 

in Calabria. 

 

 

 

Buon lavoro a Sergio Bonanzinga, 

 

 

 

il professore universitario ordinario ed accademico in Etnomusicologia all'Università di Palermo.

 

 

 

Ed altro sugli zampognari nelle prossime righe. 

 

 

 

Buona fortuna a tutti gli eventi delle vacanze natalizie fino all'Epifania, 

 

 

 

all’offerta turistica e culturale del territorio di Agrigento. 

 

 

 

Buon lavoro alla V Commissione consiliare del Comune di Agrigento, 

 

 

 

anche con la tassa di soggiorno,

 

 

 

per la manutenzione, 

 

 

 

la fruizione, 

 

 

 

il recupero dei beni culturali, 

 

 

 

dell'ambiente,

 

 

 

di Agrigento. 

 

 

 

E quest'anno mi piacciono di meno le luminarie di Agrigento, 

 

 

 

non mi piace particolarmente,

 

 

 

anche se non è spiacevole,

 

 

 

quella con la scritta Auguri,

 

 

 

mi piacciono di più le stelle luccicanti, 

 

 

 

abbastanza «laiche»,

 

 

 

che somigliano vagamente a croci.

 

 

 

Ed ho visto alcuni zampognari, 

 

 

 

fra via Atenea,

 

 

 

accanto alla scalinata di Madonna degli angeli,

 

 

 

e Porta di ponte.

 

 

 

Non credo, invece, 

 

 

 

 

di avere visto novene. 

 

 


Quanto al nuovo albero di Natale con luci elettriche di piazza Stazione, 

 

 

 

non mi è piaciuto.




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di questo blog, 

 

 

 

volete visitare la chiesa di San Pietro, 

 

 

 

la via Atenea, 

 

 

 

la piazza Pirandello, 

 

 

 

lo storico presepe di via San Girolamo,

 

 

 

nel centro storico di Agrigento,

 

 

 

appunto il presepe del centro storico di Agrigento,

 

 

 

tutta Agrigento?

 

 

 

Grazie a Valentina Alaimo su AgrigentoOggi,

 

 

 

a Teleacras.