Spero di andare il più presto possibile,
ma senza fretta,
al concerto itinerante «Zampogna Fest – Ance e passi»
(mi chiedo se ci sarà l'anno prossimo la seconda edizione),
con le zampogne,
con degustazioni di ricotta calda,
di tuma fresca,
con un’esposizione di carretti siciliani,
con auto d'epoca,
con moto d’epoca.
Purtroppo non credo che ci sia una riproposizione innovativa di questa cultura della tradizione popolare agrigentina,
della tradizione popolare siciliana,
dei suoi rapporti di innovazione,
di dialogo con l'altra tradizione popolare italiana,
le altre tradizioni popolari italiane,
le altre tradizioni popolari europee,
a cominciare da Hevia,
dalla sua cornamusa.
E vi chiedo: ma davvero la zampogna esprime necessariamente soltanto religiosità?
Io non credo.
E chissà se riuscirò a collaborare con l’associazione culturale «Sikania in movimento»,
che è presieduta da Alfio Leocata,
il quale ho scoperto essere di Catania,
uno zampognaro,
un musicista folk.
Mi piacerebbe conoscere Salvatore Tomasello,
della Liuteria Galermo,
di Catania.
Mi sembra, invece,
molto più difficile collaborare con l'attrice Berta Ceglie,
perché a lei sembra piacere qualcos'altro
che per me è un po' meno prioritario ed interessante.
Chissà cosa fa Rosario Altadonna,
il primo laureato in zampogna in Italia,
al Conservatorio statale di musica Tchaikovsky di Nocera Terinese,
in provincia di Catanzaro,
in Calabria.
Buon lavoro a Sergio Bonanzinga,
il professore universitario ordinario ed accademico in Etnomusicologia all'Università di Palermo.
Ed altro sugli zampognari nelle prossime righe.
Buona fortuna a tutti gli eventi delle vacanze natalizie fino all'Epifania,
all’offerta turistica e culturale del territorio di Agrigento.
Buon lavoro alla V Commissione consiliare del Comune di Agrigento,
anche con la tassa
di soggiorno,
per la manutenzione,
la fruizione,
il recupero dei beni culturali,
dell'ambiente,
di Agrigento.
E quest'anno mi piacciono di meno le luminarie di Agrigento,
non mi piace particolarmente,
anche se non è spiacevole,
quella con la scritta Auguri,
mi piacciono di più le stelle luccicanti,
abbastanza «laiche»,
che somigliano vagamente a croci.
Ed ho visto alcuni zampognari,
fra via Atenea,
accanto alla scalinata di Madonna degli angeli,
e Porta di ponte.
Non credo, invece,
di avere visto novene.
Quanto al nuovo albero di Natale con luci elettriche di piazza Stazione,
non mi è piaciuto.
Ed, insieme al mio blog CMTempoLibero,
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di questo blog,
volete visitare la chiesa di San Pietro,
la via Atenea,
la piazza Pirandello,
lo storico presepe di via San Girolamo,
nel centro storico di Agrigento,
appunto il presepe del centro storico di Agrigento,
tutta Agrigento?
Grazie a Valentina Alaimo su AgrigentoOggi,
a Teleacras.
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