Lettori fissi

You Tube: CMMusica, CMLibri, CMViaggi e CMGiardinaggio!

Seguite CMViaggi su Pinterest

Spotify for Podcasters - CMViaggi, CMLibri, CMRicette, CMMusica e CMSalute

CMViaggi CMLibri CMRicette CMMusica CMSalute

CMLibri su Tumblr

CMLibri su Tumblr

Bloglovin' - CMTempoLibero - CMRicette

Bloglovin' Follow Follow

venerdì 5 dicembre 2025

«In nome della legge» di Germi del '49 da un romanzo di Lo Schiavo, con sceneggiatura anche di Monicelli e Fellini e colonna sonora di Rustichelli nel chiostro del museo archeologico della mia città - Non ero riuscito ad andare a vederlo purtroppo - Il regista era morto il 5 dicembre 1974 - La donna scambiata per la Madonna in «Amici miei», poi considerata «vera» in un reparto di psichiatria, Donatella, la moglie di Sassaroli, ceduta, ma insieme alle 2 figlie, all'enorme cane Birillo ed alla governante tedesca - Da vicende di vita accadute

Il film «In nome della legge» 

 

 

 

da un romanzo del magistrato Giuseppe Guido Lo Schiavo, 

 

 

 

con la regia di Pietro Germi (morto 

 

 

 

il cinque di dicembre del 1974),

 

 

 

con Turi Pandolfini, 

 

 

 

di Catania, 

 

 

 

con Saro Urzì (maresciallo Grifò e per questo ruolo «Nastro d'argento come miglior attore non protagonista»), 

 

 

 

con Ignazio Balsamo (il mafioso Francesco «Ciccio» Messana), 

 

 

 

con il soggetto cinematografico di Giuseppe Mangione, 

 

 

 

con la sceneggiatura cinematografica non originale - oltre che del regista - 

 

 

 

anche di Tullio Pinelli, 

 

 

 

di Giuseppe Mangione, 

 

 

 

di Aldo Bizzarri,

 

 

 

di Mario Monicelli,

 

 

 

di Federico Fellini.

 
 
 
La colonna sonora cinematografica era stata composta
 
 
 
da Carlo Rustichelli.
 
 
 
 
 
 
Collaborazione anche della Regione siciliana.
 
 
 
Potete leggere
 
 
 
moltissimo altro
 
 
 
tramite alcuni dei tag,
 
 
 
alcune delle etichette 
 
 
 
 
 
 
Passo 
 
 
 
ad un altro film:
 
 
 
dopo una cura dolorosa nella clinica, 
 
 
 
in collina a Pescia (Pt - provincia di Pistoia),
 
 
 
del medico e professore Alfeo Sassaroli,
 
 
 
annoiato dal lavoro,



l'architetto Rambaldo Melandri,
 
 
 
impiegato al Comune di Firenze,
 
 
 
un single, 
 
 
 
dunque non sposato,
 
 
 
alla perenne ed eterna ricerca di una donna,
 
 
 
che per amore sarebbe anche disposto ad abbandonare i suoi amici,
 
 
 
quindi e dunque sarebbe pure disponibile a troncare con loro,
 
 
 
si innamora di una donna,
 
 
 
la scambia per la Madonna, 
 
 
 
la confonde con Maria,
 
 
 
nella commedia cinematografica «Amici miei», 
 
 
 
una donna poi considerata «vera»,
 
 
 
la incontra nuovamente in un reparto di psichiatria (potete 
 
 
 
leggere 
 
 
 
altro
 
 
 
tramite il tag e l'etichetta CMSalute), Donatella Sassaroli, 
 
 
 
la moglie di Alfeo Sassaroli, 
 
 
 
e l'architetto Melandri dice la verità al dottore Sassaroli,
 
 
 
di essersi innamorato di sua moglie,
 
 
 
lui è favorevole a cedergliela, 
 
 
 
ma insieme alle due figlie, 
 
 
 
all'enorme cane Birillo, 
 
 
 
alla governante tedesca severa e rigida,
 
 
 
tutti legati fra loro.
 
 
 
E, poi,
 
 
 
la trama cinematografica continua.
 
 
 
Il soggetto cinematografico,
 
 
 
la sceneggiatura cinematografica originale,
 
 
 
erano state scritte 
 
 
 
anche da Pietro Germi,
 
 
 
rielaborate 
 
 
 
con punto e situazione di partenza storie vere di vita reale.
 
 
 
Volete 
 
 
 
visitare,
 
 
 
insieme al mio blog CMTempoLibero,
 
 
 
il chiostro del Museo archeologico Pietro Griffo, 
 
 
 
la contrada San Nicola,
 
 
 
tutta la Valle dei templi,
 
 
 
la mia Agrigento?
 
 
  
Se sì, 



scrivetemelo



su CMLibri sulle reti sociali,



seguitemi



sia lì



sia qui su Blogger/Blogspot,



per leggere



moltissimo altro,



condividete



questo mio contributo testuale



grazie ai cancelletti #CMLibri #CMRomanzi #CMTempoLibero,



leggete



moltissimo altro ed altro ed altro



tramite alcuni dei tag ed alcune delle etichette a fine testo.



Grazie al «Portale Cinema»
 
 
 
dell'enciclopedia in rete Wikipedia in italiano.

Nessun commento:

Posta un commento