Jorge Gardenio in «Blanca e le niñas viejas» di Patrizia Rinaldi, i «niños bien» di Borges, il tango di «Balada para un loco» di Piazzolla, «Ballata per un matto» di Domenico Modugno - che ha vissuto nella mia Agrigento impegnandosi per la città, il poema per milonga «Guitarra negra» di Zitarrosa, la habanera «La paloma» di Iradier

Chi sarebbe Jorge Gardenio,



uno dei personaggi letterari del e nel romanzo,



nel romanzo giallo,



«Blanca e le niñas viejas»



di Patrizia Rinaldi? 

 

 

 

Sarebbe un maestro di tango.



Passando,



invece,



al tango,



di cui ha scritto anche lo scrittore argentino Jorge Luis Borges,



nel suo saggio «Il tango»,

questo genere musicale e danza che si chiama tango essendo uno dei protagonisti di questo romanzo giallo italiano,

mi chiedo



chi siano



i «niños bien»:



sarebbero,



almeno così sembra,



i ragazzi delle «bande di rissosi e sfaccendati che, nella decade tra il 1910 e il 1920, portano il tango a Parigi dove diventa presentabile e guadagna i salotti europei»

 

 

 

(grazie ad Anna Paudice, 

 

 

 

se la definizione è corretta, 

 

 

 

sulla rivista in rete «Faitango» 

 

 

 

di - credo di aver capito - «Tango y gotan».

Quel che è particolare del tango nuovo di «Balada por un loco»,



(si può tradurre con «Ballata per un pazzo»),



del compositore Astor Piazzolla,



con testo del poeta uruguaiano Horacio Ferrer,



pubblicata nel 1969,



con l'interpretazione della cantante argentina 🇦🇷 Amelita Baltar,



è che esiste

 

 

 

la versione musicale in italiano 🎵 🎶 🎼,



«Ballata per un matto»,



del 1982,



di Domenico Modugno,



che ha vissuto nella mia Agrigento impegnandosi per la città,



da consigliere comunale,



al Consiglio comunale di Palazzo dei Giganti.

 

 

 

Ed a questa «Ballata per un matto»



aveva collaborato Angela Denia Tarenzi.



Gli arrangiamenti di quel quarantacinque giri con due singoli erano stati realizzati



da Luis Bacalov,



da Toto Cutugno.


Quanto alla milonga,



questa volta sono giunto



al poema per milonga «Guitarra negra»



(verrebbe tradotto



con «Chitarra nera»),



del cantante, compositore e poeta uruguaiano Alfredo Zitarrosa,



con citazione nel testo dei nomi di Marx, 

 

 

 

praticamente di Karl Marx;



di Lenin;



dell'Uruguay,



dello Stato dell'Uruguay.



Infine,



la habanera «La paloma»,



circa del 1852,

 

 

di Sebastián de Iradier.