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giovedì 6 giugno 2024

«Barbablù» trascritta da Perrault - di cui potete leggere l'incipit nella traduzione di Collodi - un giorno nella mia città? E tutto era partito da un film con Totò, Buazzelli e sei mogli su una tv regionale ed isolana

«C'era una volta un uomo, il quale aveva palazzi e ville principesche, e piatterie d'oro e d'argento, e mobilia di lusso ricamata, e carrozze tutte dorate di dentro e di fuori.»

 

 

 

Questo l'incipit,

 

 

 

l'inizio della fiaba «Barbablù»,

 

 

 

trascritta da Charles Perrault, 

 

 

 

pubblicata per la prima volta nella raccolta di fiabe «I racconti di Mamma Oca»

 

 

 

nel 1697, 

 

 

 

qui nella traduzione di Carlo Collodi,

 

 

 

del 1875.

 

 

 

Il testo di «La Barbe bleüe»,

 

 

 

o «La Barbe bleue»,

 

 

 

in lingua francese:




«Il estoit une fois un homme qui avoit de belles maisons à la Ville & à la Campagne, de la vaisselle d’or & d’argent, des meubles en broderie, & des carosses tout dorez;».

 

 

 

Questi risultati da una mia ricerca in rete,

 

 

 

dopo avere visto in televisione il film «Le sei mogli di Barbablù»,

 

 

 

del 1950,

 

 

 

con soggetto cinematografico di Bruno Caravagni,

 

 

 

che aveva scritto anche la sceneggiatura cinematografica,

 

 

 

con due compagni di lavoro differenti;

 

 

 

il soggetto, infatti, anche di Lucio Brenno,

 

 

 

mentre aveva condiviso la sceneggiatura con Enrico Maria Ricci.

 

 

 

La colonna sonora cinematografica, invece, era stata composta 

 

 

 

da Pippo Barzizza.

 

 

 

Ho visto il finale del film. 

 

 

 

Bravissimo Totò (Totò Esposito) 

 

 

 

nei movimenti,

 

 

 

mentre Tino Buazzelli era stato 

 

 

 

sia Barbablù sia l'editore Ladislao Tzigety.

 

 

 

Numerose le citazioni non molto dirette di momenti di questa pellicola nei film di Franco e Ciccio,

 

 

 

dal finale differentemente simile a quello di «Due mafiosi contro Goldginger»,

 

 

 

alle donne in teche di vetro,

 

 

 

che fanno pensare 

 

 

 

sia a «2 samurai per 100 geishe»

 

 

 

sia alle donne - robot in «Le spie vengono dal semifreddo».

 

 

 

Mi chiedo, peraltro, 

 

 

 

se un giorno offrirò «Barbablù»,

 

 

 

secondo la trascrizione di Perrault o variata, 

  

 

 

nella mia Agrigento.

 

 

 

Potete, peraltro, seguirmi su CMLibri.




Ed ho visto il film con Totò sulla tv italiana in internet Euro Tv,

 

 

 

ma non in rete,

 

 

 

bensì su una televisione della Sicilia occidentale, 

 

 

 

della Sicilia centrale, 

 

 

 

su Canale 97.

 

 

 

Grazie al «Portale Letteratura»,

 

 

 

al «Portale Cinema»,

 

 

 

dell'enciclopedia in rete Wikipedia,

 

 

 

a Wikimedia Commons,

 

 

 

alla biblioteca libera Wikisource in italiano,

 

 

 

a Wikisource in francese, 

 

 

 

al «Portale della letteratura francese»,

 

 

 

al «Portale dei racconti e delle fiabe»

 

 

 

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di questa enciclopedia in rete in lingua francese.

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